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Abu Mazen all’Onu: “Da due anni genocidio di palestinesi, è uno dei capitoli più orribili della storia”. L’Idf parla di 700mila persone “fuggite” da Gaza City verso Sud

L'Idf certifica l'esodo dalla capitale della Striscia per il terrore di nuovi raid. Bbc, Reuters, France Presse e Ap: "Fateci entrare". Trump: "Ottimo incontro con i leader arabi, vicini a un accordo sugli ostaggi"
Abu Mazen all’Onu: “Da due anni genocidio di palestinesi, è uno dei capitoli più orribili della storia”. L’Idf parla di 700mila persone “fuggite” da Gaza City verso Sud
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  • 22:01

    Media, “trump vuole Blair a capo dell’amministrazione ad interim a Gaza”

    L’amministrazione Trump sta pianificando di nominare l’ex primo ministro britannico Tony Blair a capo dell’amministrazione ad interim della Striscia di Gaza dopo la guerra. Lo riferisce Ynet, ricordando che Blair lavora da tempo dietro le quinte ed è coinvolto con l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, e il genero del presidente, Jared Kushner, nello sviluppo di idee per la ricostruzione di Gaza. La scorsa settimana fonti di Times of Israel avevano riferito che Trump aveva autorizzato Blair a riunire gli attori regionali e internazionali attorno alla proposta dell’ex premier di istituire un organismo di transizione per governare la Striscia alla fine della guerra, finché non potrà essere consegnata all’Autorità Nazionale Palestinese.  

  • 19:14

    Erdogan: “Turchia e Usa risolveranno i problemi in Medio Oriente”

    “Credo che insieme, a stretto contatto, Turchia e Stati Uniti risolveranno i problemi nella regione” mediorientale. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, accolto alla Casa Bianca da Donald Trump. L’incontro di ieri tra i due capi di Stato e i leader arabi, ha aggiunto Erdogan, “contribuirà a porre fine a guerre e conflitti nella nostra regione nel contesto della nostra visione condivisa di una pace globale e rafforzerà ulteriormente la cooperazione tra i nostri Paesi”.

  • 19:13

    Trump: “Ottimo incontro con i leader arabi, vicini a un accordo”

    “Vogliamo risolvere la situazione Gaza. Ho avuto un ottimo incontro con i leader della regione, e penso che siamo vicini a chiudere una qualche sorta di accordo. Vogliamo far tornare gli ostaggi”. Lo ha affermato il presidente americano Donald Trump, parlando ai giornalisti dallo Studio Ovale all’indomani dell’incontro con i leader del Medio Oriente a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a cui partecipato anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ora alla Casa Bianca.

  • 19:07

    L’aereo di Netanyahu evita Spagna e Francia

    Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto una rotta insolita per volare da Tel Aviv a New York in vista del suo intervento all’Assemblea Generale dell’Onu e dell’incontro con il presidente Usa Donald Trump. Come ha notato la Cnn, l’aereo ha sorvolato l’intero Mediterraneo fino a Gibilterra, evitando lo spazio aereo di Francia e Spagna, Paesi membri della Corte penale internazionale (Cpi), che lo scorso novembre ha emesso un mandato d’arresto nei suoi confronti per presunti crimini di guerra e contro l’umanità. Secondo le rilevazioni del sito Flightradar24, il volo ha attraversato soltanto brevemente lo spazio aereo di Grecia e Italia (è passato sopra la Calabria, quasi all’altezza dello Stretto), allungando notevolmente il percorso abituale. Una fonte diplomatica francese riferisce che il governo di Parigi aveva in realtà autorizzato il volo, ma “alla fine hanno deciso di prendere un’altra rotta e non conosciamo il motivo”. L’ufficio del primo ministro israeliano non ha spiegato la scelta in via ufficiale, mentre in Israele alcuni media parlano di “ragioni tecniche” legate al maggiore consumo di carburante. Né Israele né Stati Uniti sono membri della Cpi.

  • 19:03

    Netanyahu lancia la campagna a New York per ricordare il 7 ottobre

    Alla vigilia del discorso di Benjamin Netanyahu all’assemblea generale dell’Onu, previsto per domani, l’ufficio del primo ministro israeliano ha avviato una campagna informativa senza precedenti a New York, attraverso decine di enormi cartelloni pubblicitari e camion attorno al Palazzo di Vetro e a Times Square, su cui appare la scritta “Remember October 7th”. A fianco c’è un codice Qr che rimanda a un sito web (accessibile solo fuori da Israele) con una presentazione delle atrocità compiute da Hamas nell’assalto del 7 ottobre 2023. L’obiettivo della campagna, afferma il governo israeliano, è “ricordare ai leader mondiali e all’opinione pubblica le atrocità commesse da Hamas e la crudeltà inimmaginabile dell’organizzazione terroristica, che continua a tenere in ostaggio 48 persone nella Striscia di Gaza”.

  • 16:20

    Abu Mazen: “Pronto a lavorare con Trump, Riad, Parigi e Onu”

    Intervenendo in videocollegamento all’assemblea generale dell’Onu, il leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen si è detto pronto a lavorare con Donald Trump, l’Arabia Saudita, la Francia e l’Onu per implementare un piano di pace. 

  • 16:19

    Lungo applauso all’Onu per il discorso di Abu Mazen

    Un lungo e caloroso applauso è stato tributato dall’aula dell’assemblea generale dell’Onu alla conclusione dell’intervento in videocollegamento del leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. Il suo discorso, durato una ventina di minuti, è stato severo contro la guerra di Israele a Gaza e rassicurante sul futuro di una Palestina pacifica, libera da violenza ed estremismo, senza Hamas e contro l’antisemitismo.

  • 16:13

    Abu Mazen: “La Palestina è nostra, non lasceremo la nostra terra”

    “Oggi diciamo chiaramente che la pace non si può ottenere senza la giustizia, e non ci può essere giustizia se la Palestina non viene liberata. Vogliamo uno stato moderno e civile libero da violenza ed estremismo, investire nella gente, nella tecnologia e istruzione non nella guerra”. Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen parlando in videoconferenza all’Assemblea Generale Onu. “La Palestina è nostra, non lasceremo la nostra terra”, ha aggiunto. 

  • 16:12

    Abu Mazen: “I palestinesi rifiutano l’antisemitismo”

    Intervenendo in videocollegamento all’Assemblea Generale dell’Onu il leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ha detto assicurato che i palestinesi rifiutano l’antisemitismo

  • 16:06

    Abu Mazen all’Onu: “Tutti gli Stati riconoscano la Palestina”

    Il presidente palestinese Abu Mazen parlando in videoconferenza all’Assemblea Generale Onu ha “esortato tutti gli Stati che non l’hanno ancora fatto a riconoscere lo Stato di Palestina. Chiediamo di sostenere l’ottenimento da parte della Palestina di un’adesione piena alle Nazioni Unite”. Abu Mazen ha ricordato che “abbiamo già riconosciuto l’esistenza di Israele nel 1988 e nel 1993 e continuiamo a riconoscere questo diritto”.

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