Media: “Madre e figli morti a Gaza City per i ritardi dell’Idf”
I media di Gaza, rilanciati dai portali ebraici come il Times of Israel, riferiscono che Radah Rabah, residente a Gaza City, è stata uccisa dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie della sua casa nel quartiere di Tel al-Hawa, nella parte orientale della città, insieme ai suoi due figli e al fratello. Secondo quanto riportato, Rabah ha chiamato più volte amici e familiari lunedì pomeriggio, dicendo loro che lei e la sua famiglia erano rimasti intrappolati in casa dopo un attacco aereo.
Secondo quanto ricostruito dai media, le squadre di soccorso hanno ricevuto l’autorizzazione dall’Idf solo due giorni dopo, ieri sera, per arrivare sul posto e tentare di salvare le vittime. In seguito, hanno annunciato di non essere riusciti a localizzare nessuno sul luogo gravemente distrutto.
Rispondendo alle accuse, l’Idf ha dichiarato che “secondo la posizione e gli orari forniti, non risulta che sia avvenuto alcun attacco nella zona”. “Durante la notte, è pervenuta una richiesta da parte di organizzazioni umanitarie internazionali per coordinare l’evacuazione del quartiere; nelle ultime ore, il coordinamento è stato approvato e viene eseguito per evacuare le persone dalla zona”, ha sottolineato.
“Sottolineiamo che l’area è una zona di combattimento attiva, dove si stanno svolgendo intense attività operative contro terroristi e obiettivi terroristici. Pertanto, tutte le richieste di coordinamento sono approvate in base alla situazione operativa nell’area”, afferma l’esercito.