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Gaza, “bombe di Israele vicine agli ospedali, 83 morti dall’alba”. Hamas: “Con l’occupazione Israele non avrà indietro gli ostaggi, né vivi né morti”

Nuova ondata di attacchi dell'Idf, mentre proseguono le operazioni via terra. Ucciso fotoreporter palestinese. L'Onu: "Donne costrette a partorire per strada". Tajani: "A Gaza in corso una carneficina. No al trasferimento forzato dei palestinesi e all'espansione degli insediamenti"
Gaza, “bombe di Israele vicine agli ospedali, 83 morti dall’alba”. Hamas: “Con l’occupazione Israele non avrà indietro gli ostaggi, né vivi né morti”
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  • 20:47

    Israele, intercettato un missile dallo Yemen

    Un missile balistico lanciato poco fa dagli Houthi nello Yemen verso Israele è stato intercettato dalle difese aeree. Lo afferma l’esercito israeliano. Non ci sono segnalazioni immediate di impatti o feriti. Le sirene d’allarme hanno suonato nel centro di Israele e nell’area di Gerusalemme.

  • 19:26

    Idf chiede al governo di stoppare aiuti dalla Giordania dopo l’attentato di oggi

    L’Idf ha annunciato che, a seguito dell’attacco avvenuto oggi al valico di Allenby, il capo di stato maggiore Eyal Zamir, su raccomandazione del Coordinatore delle attività governative nei Territori e del comandante del comando centrale, ha consigliato al governo di sospendere l’ingresso degli aiuti umanitari provenienti dalla Giordania. La misura resterà in vigore fino al completamento dell’inchiesta sull’attentato e alla definizione di nuove procedure di controllo per gli autisti giordani.

  • 18:59

    Idf: “Più di 450mila palestinesi hanno finora lasciato Gaza City”

    Più di 450mila palestinesi hanno finora lasciato Gaza City per dirigersi verso il sud della Striscia. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, generale di brigata Effie Defrin. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero a Gaza City prima che l’Idf avviasse la sua vasta offensiva contro Hamas nella zona. Defrin ha aggiunto che, dall’inizio dell’offensiva nella notte di lunedì, sono stati colpiti “oltre 1.200 obiettivi terroristici”.

  • 18:59

    Hamas: “Con operazione a Gaza nemico non avrà alcun ostaggio”

    “L’inizio dell’operazione criminale nella città di Gaza e la sua espansione significano che il nemico non otterrà alcun ostaggio vivo o morto”. È quanto dichiara il comando delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas che detiene gli ostaggi israeliani a Gaza. Il Comando ha riferito in una nota che gli ostaggi “sono distribuiti all’interno dei quartieri della città di Gaza e non saremo premurosi per la loro vita, fintantoche Netanyahu ha deciso di ucciderli”. “Il nemico sta entrando in una guerra di logoramento – prosegue la nota – che gli costerà ulteriori numeri di morti e prigionieri”.

  • 17:40

    Erdogan ad Abu Mazen: “Saremo noi la voce della Palestina all’Onu”

    Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che “la Turchia sarà la voce della Palestina all’Assemblea generale delle Nazioni Unite” di New York, dopo che gli Stati Uniti hanno negato il visto per recarsi nel Paese al presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen), oggi in visita ad Ankara per incontrare il leader turco. Durante il colloquio, Erdogan ha ribadito che la priorità per la Turchia è il cessate il fuoco a Gaza e che “il mondo islamico deve essere più unito e compatto per rimuovere la minaccia israeliana“, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. “Israele minaccia non solo la Palestina, ma anche la stabilità regionale“, ha detto il leader turco, sottolineando che “l’attacco al Qatar ne è una chiara indicazione”.

  • 17:08

    Trump: “Guerra a Gaza complessa ma sarà risolta”

    La guerra a Gaza è “complessa” ma “sarà risolta“. Lo ha detto Donald Trump nella conferenza stampa con Keir Starmer.

  • 16:39

    L’Idf circonda area di Gerico dopo l’attacco al valico

    Dopo l’attacco mortale al valico di Allenby costato la vita a due persone le forze armate israeliane stanno effettuando una perlustrazione dell’area e stanno circondando la vicina città di Gerico, in Cisgiordania. Lo rendono noto i media israeliani. L’Idf conferma che l’aggressore che ha compiuto l’attacco mortale al valico di Allenby è arrivato a bordo di un camion proveniente dalla Giordania, che trasportava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. “Le forze di sicurezza hanno neutralizzato il terrorista sul posto”, affermano i militari.

  • 14:35

    Attacco al valico di Allenby: morti due israeliani

    Secondo quanto riportato dai media ebraici, si è verificata una sparatoria al valico di Allenby, controllato da Israele, tra la Cisgiordania centrale e la Giordania. Secondo quanto riferito dal servizio di emergenza israeliano Magen David Adom ai media di Tel Aviv, due israeliani sono morti. Il sito Ynet riferisce che l’attentatore è stato ucciso. Secondo i primi resoconti dei media ebraici il presunto aggressore sarebbe giunto dalla Giordania a bordo di un camion di aiuti umanitari diretto alla Striscia di Gaza. L’uomo – riporta Channel 12 – era coinvolto nel trasferimento di aiuti umanitari alla Striscia e aveva un permesso israeliano. 

  • 14:31

    Ministero degli Esteri palestinese: “Gaza non è proprietà immobiliare”

    Trattare la Striscia di Gaza come una “proprietà immobiliare” significa “riconoscere ufficialmente i piani di genocidio e sfollamento” della popolazione dell’enclave palestinese. È quanto affermano dal ministero degli Esteri palestinese, come riporta l’agenzia Wafa. Il ministero afferma di guardare “con estrema preoccupazione” agli “appelli provocatori israeliani a considerare la Striscia di Gaza come una proprietà che può essere venduta, divisa o assegnata”. Per il ministero significa “insistere” su “crimini di genocidio e sfollamento” e si tratta di una “ammissione ufficiale delle intenzioni dell’occupazione di distruggere completamente la Striscia di Gaza e trasformarla in un territorio inabitabile“. Ribadite la condanna “all’uso” da parte di Israele della “fame come arma di guerra” e l’affermazione che la Striscia “è parte integrante dello Stato di Palestina, in linea con il diritto internazionale e le risoluzioni internazionali”. Rinnovato l’appello a “un intervento immediato per costringere il governo israeliano a porre fine alla sua aggressione” e a “salvare quel che resta della credibilità del sistema internazionale“. Lunedì il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, parla della sua idea di costruire un quartiere “di lusso” per gli ufficiali della Polizia israeliana sulle rovine della Striscia di Gaza. Poi ieri il ministro israeliano delle Finanze, Bezalel Smotrich, ha affermato di vedere la Striscia di Gaza come una potenziale “una miniera d’oro per l’immobiliare”.

  • 13:24

    Media: “Linee telefoniche e Internet interrotti in tutta la Striscia”

    Le linee telefoniche e internet sono state interrotte in tutta la Striscia di Gaza, segno che le operazioni di terra potrebbero intensificarsi a breve. Lo scrive Haaretz, aggiungendo che sono stati avvistati carri armati israeliani in due punti di accesso al centro di Gaza City. Le forze israeliane controllano la periferia orientale della città e negli ultimi giorni hanno bombardato le zone di Sheikh Radwan e Tel Al-Hawa, da dove sarebbero posizionate per avanzare verso le zone centrali e occidentali dove si è rifugiata la maggior parte della popolazione. “La disconnessione di Internet e dei servizi telefonici è un cattivo presagio. È sempre stato un brutto segnale: sta per succedere qualcosa di molto brutto”, ha riferito una fonte al giornale israeliano. “La situazione intorno a me è davvero disperata. Le persone nelle tende e nelle case sono molto preoccupate per la loro vita. Molti non possono permettersi di andarsene, ma molti non vogliono”, ha aggiunto. 

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