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In più di 6mila nel primo giorno di camera ardente di Giorgio Armani. Sindaco Sala: “Subito al Famedio se la famiglia vuole”. Tra i vip Donatella Versace, Beppe Fiorello e Simona Ventura

Una coda composta e silenziosa dalle 9 alle 18 ha detto addio in via Bergognone al grande stilista, scomparso il 4 settembre scorso. La camera ardente riaprirà domani mattina
In più di 6mila nel primo giorno di camera ardente di Giorgio Armani. Sindaco Sala: “Subito al Famedio se la famiglia vuole”. Tra i vip Donatella Versace, Beppe Fiorello e Simona Ventura
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In 6mila nel primo giorno di camera ardente

Oltre 6mila persone si sono messe in coda oggi per l’ultimo saluto a Giorgio Armani, nella camera ardente allestita in via Bergognone, all’Armani Teatro. Una coda composta e silenziosa, che ha potuto accedere nell’edificio dalle 9 alle 18 per dire addio al grande stilista, scomparso il 4 settembre scorso. Poco fa si è chiusa la porta del Teatro e la camera ardente riaprirà domani dalle 9 alle 18. Poi lunedì si svolgeranno i funerali, rigorosamente in forma privata, come da volontà di Armani.

Momenti chiave

    • 18:19

      In 6mila nel primo giorno di camera ardente

      Oltre 6mila persone si sono messe in coda oggi per l’ultimo saluto a Giorgio Armani, nella camera ardente allestita in via Bergognone, all’Armani Teatro. Una coda composta e silenziosa, che ha potuto accedere nell’edificio dalle 9 alle 18 per dire addio al grande stilista, scomparso il 4 settembre scorso. Poco fa si è chiusa la porta del Teatro e la camera ardente riaprirà domani dalle 9 alle 18. Poi lunedì si svolgeranno i funerali, rigorosamente in forma privata, come da volontà di Armani.

    • 18:18

      L’omaggio delle Frecce Tricolori

      In occasione del 65esimo anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), in corso oggi e domani presso l’aeroporto militare di Rivolto, in provincia di Udine, le Frecce Tricolori rendono omaggio a uno dei protagonisti assoluti del Made in Italy: Giorgio Armani. Durante l’esibizione ufficiale, la manovra ‘Scintilla’ sarà dedicata al maestro dello stile italiano, che con eleganza, sobrietà e innovazione ha portato nel mondo un’immagine autentica e riconoscibile del nostro Paese. “Con questo gesto simbolico – ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto – la famiglia della Difesa abbraccia idealmente Giorgio Armani, protagonista indiscusso dello stile e dell’eleganza italiana e di ciò che rende grande l’Italia nel mondo: creatività, disciplina e amore per il bello. Le Frecce Tricolori, orgoglio della nostra Aeronautica e del Paese intero, rendono così omaggio a un maestro, sottolineando quanto la cultura, l’arte e la difesa condividano un profondo rispetto per l’identità nazionale”.

      La manovra ‘Scintilla’ è tra le più iconiche del programma acrobatico: una figura a ventaglio che nasce da un’esplosione sincronizzata dei velivoli attorno a un punto centrale. I fumi colorati tracciano un disegno potente e armonico nel cielo, evocando simbolicamente la nascita di un’idea e l’esplosione dell’ingegno creativo. “Un gesto che ben rappresenta il legame tra Giorgio Armani e la Difesa, iniziato nel 1998 con la storica reinterpretazione dell’uniforme dell’Arma dei Carabinieri: un segno concreto di come la moda, espressione di identità e cultura, possa dialogare con l’uniforme militare, simbolo di servizio e dedizione al Paese”, si legge in una nota.

    • 17:15

      Simona Ventura: “Una grande ferita per Milano”

      “È una grande ferita per Milano, non solo per la moda italiana, perché lui ha creato tanto e questo rimarrà per sempre. È stato un artista, un genio rigorosissimo e forse in questi tempi uno così rigoroso ci mancherà e dobbiamo continuare a perseguire la strada che ci ha insegnato, i valori che ci ha insegnato”. Così la conduttrice Simona Ventura entrando alla camera ardente di Giorgio Armani allestita all’Armani Silos. “Lui mi ha vestito tre anni e non posso mai dimenticare una persona come Giorgio Armani, mai la dimenticherò perché è veramente stato una guida non solo per Milano ma per tutta l’Italia. Dovunque andassi nel mondo tutti parlavano di Giorgio Armani, quindi al di là della sua mancanza dobbiamo perseguire e continuare la strada che lui ci ha lasciato”. Rispondendo ai cronisti che chiedevano un ricordo personale, Ventura ha raccontato: “Lui mi ha vestito e quando sono andata in via Borgonuovo per fare i fitting avere lui che mi guardava, guardava i dettagli, sono cose che mi rimarranno per sempre. Non c’erano i telefonini per cui non posso comprovare, però rimangono nella mia memoria. Sono stata molto fortunata nella mia carriera a vestire questi grandi artisti della moda italiana”. Alla domanda su cosa abbia provato entrando nello spazio allestito per l’ultimo saluto, la conduttrice ha concluso: “Beh, grande commozione, c’è una grande commozione, c’è tutta Milano qui che vuole rendere omaggio a una persona che ha fatto tantissimo per l’Italia, non solo per Milano”.

    • 16:47

      L’archistar Massimiliano Fuksas: “Armani aveva un occhio perfetto per tutto”

      Giorgio Armani “faceva parte della nostra vita: non sbagliava mai e se diceva ‘va bene’ era così, perché aveva un occhio perfetto per tutto”. A dirlo è l’archistar Massimiliano Fuksas, arrivato insieme alla moglie Doriana, alla camera ardente di Giorgio Armani. Lo stilista “lascia una grande umiltà – aggiunge – era di una gentilezza incredibile, mai arrogante in un Paese come il nostro”.

    • 16:45

      Il ricordo di Maria Grazia Cucinotta

      “Un pezzo di vita. Tutte le cose più importanti della mia vita le ha segnate ed è giusto essere qui oggi e fare un ultimo saluto e dirgli grazie”. Così l’attrice Maria Grazia Cucinotta entrando alla camera ardente di Giorgio Armani allestita all’Armani Silos di Milano. “È un pezzo di vita, non è un ricordo, è proprio un pezzo di vita“, ha aggiunto. “Giorgio Armani per tutti, per tutto quello che ha fatto e che continuerà a fare, siamo tutti qua per lui, per dire grazie. Guardate la fila delle persone. Tutte persone che hanno avuto un qualcosa da lui, quindi ha fatto tanto, ma ha fatto tanto in tutto il mondo, ovunque. Io ho girato tutto il mondo e quando vai e dici la parola Giorgio Armani rappresenta la parte più bella dell’Italia e la rappresenterà per sempre”. Con indosso un vestito Armani, l’attrice ha sottolineato: “Ci si sente sempre a posto, non sbagli mai”. Aprendo l’album dei ricordi, Cucinotta ha raccontato: “Quando ho fatto la prova dell’abito da sposa ero da sola, c’era lui, c’era Roberta ed è stato un momento in cui non era potuta venire mia mamma e quindi è stato un abbraccio importante in quel momento, perché ne avevo bisogno”. Alla domanda se ci siano stati altri momenti simili ha risposto: “Ma tanti, tanti. Noi ci abbracciamo sempre, sempre”. “Sono qua perché comunque sono cose che senti, non lo fai perché lo devi, lo fai perché è così, mi fa stare bene”, ha concluso.

    • 16:25

      Roberto Formigoni: “Ha fatto parlare dell’Italia al mondo”

      “Armani è stato un grande maestro, non solo di stile nella moda ma nella vita. Il suo atteggiamento di fronte agli altri, il tanto bene che ha fatto in maniera anonima, la sua passione per lo sport ha salvato la mia squadra di basket”. A dirlo è Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia, arrivato a sorpresa alla camera ardente di Giorgio Armani. Il grande stilista, scomparso il 4 settembre scorso, “lascia la voglia di fare bene – aggiunge – e comprendere che l’Italia, con la sua storia, è qualcosa che per il mondo è un di più. Ha fatto parlare dell’Italia al mondo”.

    • 16:23

      Miguel Angel Silvestre: “Armani uomo generoso ed eterno”

      L’attore spagnolo Miguel Angel Silvestre ricorda Giorgio Armani come “un uomo generoso ed eterno” entrando alla camera ardente allestita all’Armani Silos di Milano. “Da parte mia, ho sempre sentito una grandissima generosità da lui, dal suo team, da tutto il gruppo che portava quell’energia che lui stesso trasmetteva”, ha detto Silvestre. “Una persona molto generosa, molto elegante e con ottimi modi. L’attore ha ricordato anche un aneddoto personale: “Quando io e il mio amico indossavamo una maglietta nera, dicevamo sempre ‘Armani’. Anni dopo ho avuto la fortuna di conoscerlo, di vederlo disegnare, di vederlo prendere decisioni un minuto prima della passerella; l’ho visto tagliare dei pantaloni a pochi istanti dall’inizio dello show, ho potuto parlare con lui e sentirmi ispirato. Per questo capisco che sarà eterno”.

    • 14:47

      Massimo Lopez: “Eleganza e sobrietà le caratteristiche di Armani”

      “Eleganza e sobrietà sono la sue caratteristiche. Il suo stile, secondo me, è uno stile che va oltre le mode, oltre tutte le mode, rimane con le sue linee pure ed essenziali, uno che ci ha fatto capire in sostanza che si può essere forti rimanendo semplici, questa è la caratteristica principale”. Così l’attore Massimo Lopez ricorda Giorgio Armani poco prima di entrare nella camera ardente dello stilista Giorgio Armani, allestita presso l’Armani Silos di Milano. Lopez ha rievocato anche un ricordo personale: “Ho un ricordo di quando sono entrato in un negozio suo, mi stavo provando un cappotto blu ed entrò improvvisamente Giorgio e mi salutò e mi disse: cosa stai provando? È un cappotto blu. Me ne fece provare uno beige ma io lo volevo blu. No no beige, insistette lui, va bene beige. Metto questo cappotto beige, poi me lo sgualcisce tutto, dice io ai miei modelli lo faccio così quindi li devo sgualcire. Camicie ne hai? No, dico, e lui comincia a contare: 1, 2, 3, 4, 5, 6 camicie, tieni questo è il cappotto, queste sono le camicie e mi regalò tutto, rimasi molto stupito“. Negli anni non sono mancati altri incontri tra lo stilista e l’attore. “L’ultima volta che l’ho visto? Beh, sono stato adesso alle ultime sfilate, ma ci siamo visti in lontananza perché lui poi andava via. E poi l’ho visto l’anno scorso, d’estate, io passavo con un gommone sotto il suo yacht e lui era affacciato, e quindi ci siamo visti lì. Mi ha fatto un gesto con la mano”.

    • 14:15

      Le immagini della camera ardente: i fiori bianchi, le candele, la commozione