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Volenterosi riuniti a Parigi, Macron: “26 Paesi offrono garanzie di sicurezza a Kiev”. Ma Italia e Polonia già si sfilano: “Mai i nostri sul terreno”

La premier italiana collegata da remoto. Il presidente francese: "Usa molto chiari rispetto alle garanzie di sicurezza, finalizzate nei prossimi giorni". La Russia attacca una missione di sminamento
Volenterosi riuniti a Parigi, Macron: “26 Paesi offrono garanzie di sicurezza a Kiev”. Ma Italia e Polonia già si sfilano: “Mai i nostri sul terreno”
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Momenti chiave

    • 15:47

      “Uccisi due sminatori in un raid russo contro una missione umanitaria”

      Due sminatori dell’ong Danish Refugee Council (Drc) sono stati uccisi in un raid aereo russo sull’Ucraina settentrionale, in una zona che era stata precedentemente occupata da Mosca e che le vittime erano impegnate a bonificare. Lo ha scritto su ‘X’ il governatore regionale di Chernigiv Vyacheslav Chaus. “I russi hanno deliberatamente preso di mira i lavoratori del Danish Refugee Council impegnati in una missione umanitaria di sminamento. Due persone sono state uccise”, ha detto Chaus.

    • 15:35

      I punti discussi con Trump

      Dopo le 15, orario previsto secondo programma per l’inizio della conferenza stampa conclusiva della giornata, alcuni dei leader della Coalizione dei Volenterosi, con Macron e Zelensky, sono ancora impegnati nella telefonata con Donald Trump. All’ordine del giorno del colloquio, secondo quanto trapela dall’Eliseo, la richiesta europea di nuove sanzioni americane contro la Russia e il contributo di ognuno dei membri della coalizione – e degli Stati Uniti – alle garanzie di sicurezza future da fornire all’Ucraina.  

    • 15:09

      Zelensky: “Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza”

      “Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza a lungo termine per l’Ucraina e garantendo già ora il supporto alle nostre Forze di Difesa ucraine“: così in un tweet sul proprio profilo X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine della riunione dei Volenterosi oggi a Parigi

    • 14:53

      Leader Ue sentono Modi: “India importante per portare la Russia alla fine della guerra”

      “Abbiamo avuto il piacere di parlare con il primo ministro Narendra Modi. Accogliamo calorosamente il continuo impegno dell’India con il presidente Volodymyr Zelensky. L’India ha un ruolo importante da svolgere nel portare la Russia a porre fine alla sua guerra di aggressione e nell’aiutare a creare un percorso verso la pace. Questa guerra comporta conseguenze per la sicurezza globale e mina la stabilità economica. Quindi è un rischio per il mondo intero”. Lo scrivono in due identici post su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Ue Antonio Costa, entrambi a Parigi per il vertice della Coalizione dei Volonterosi. “Guardando al futuro, pianifichiamo di concordare un’agenda strategica congiunta al prossimo vertice Ue-India, il prima possibile nel 2026. Rimaniamo anche pienamente impegnati a concludere i negoziati dell’Accordo di libero scambio entro la fine dell’anno. Per raggiungere questo obiettivo, sono necessari progressi ora”, aggiungono von der Leyen e Costa. 

    • 14:32

      Iniziata la telefonata con Trump

      È iniziata, come da programma, la riunione in videocollegamento da Parigi tra la coalizione dei Volenterosi – che in mattinata ha approfondito il tema delle garanzie di sicurezza per Kiev – e il presidente americano Donald Trump. Lo rende noto l’Eliseo.

    • 14:10

      Starmer: “Di Putin non ci si può fidare”

      Di Vladimir Putin non ci si può fidare, sta ritardando di proposito i colloqui di pace mentre lancia attacchi contro l’Ucraina. È quanto ha detto il premier britannico, Keir Starmer, parlando collegato da remoto alla riunione della coalizione dei volenterosi a Parigi. Lo riferisce l’emittente britannica Sky News, citando un portavoce di Downing Street, precisando che Starmer era collegato da Glasgow. “Ciò è stato ulteriormente sottolineato dagli attacchi indiscriminati a Kiev della scorsa settimana, che hanno causato danni significativi agli edifici del British Council e della delegazione dell’Ue”, ha affermato un portavoce di Downing Street. “Il primo ministro ha sottolineato che il gruppo ha assunto un impegno indissolubile nei confronti dell’Ucraina, con il sostegno del presidente Trump, ed è chiaro che ora è necessario andare oltre per esercitare pressione su Putin e garantire la cessazione delle ostilità”, ha detto ancora il portavoce del governo britannico.  

    • 13:48

      Sanchez: “Mantenere la pressione su Mosca perché accetti una tregua”

      Il premier spagnolo Pedro Sanchez, intervenendo in videoconferenza alla riunione della Coalizione dei Volenterosi, ha sottolineato “l’importanza di mantenere la pressione sulla Russia affinché accetti un cessate il fuoco e, in questo modo, si possa avanzare verso una pace giusta e duratura”. Ne dà notizia la Moncloa. Il leader socialista ha inoltre condiviso con gli altri leader la necessità di coinvolgere il popolo ucraino per raggiungere un accordo sull’Ucraina. In questo senso, Sanchez ha sottolineato che non si può discutere di sicurezza in Europa senza tenere conto della voce degli europei.  

    • 13:18

      Finita la riunione dei Volenterosi, alle 14 la telefonata con Trump

      Si è conclusa a Parigi la riunione dei Volenterosi per l’Ucraina, con 35 leader partecipanti, alcuni in presenza, altri in videoconferenza. Alle 14, il programma prevede una telefonata con il presidente americano Donald Trump.  

    • 12:55

      Yermak: “Incontrato Witkoff a Parigi, le garanzie di sicurezza siano solide”

      Il capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andrii Yermak, ha annunciato che “a Parigi, insieme al Segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell’Ucraina Rustem Umerov, abbiamo incontrato l’Inviato Speciale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, nonché il Consigliere per la Sicurezza Nazionale del Primo Ministro del Regno Unito Jonathan Powell, il Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Bonne, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale del Cancelliere tedesco Günter Sautter e il Consigliere Diplomatico del Primo Ministro italiano Fabrizio Saggio”. Yermak ha spiegato che “il nostro compito principale è l’attuazione pratica degli accordi raggiunti dai nostri leader in merito alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Queste garanzie devono essere solide ed efficaci, nei cieli, in mare e sulla terraferma. Abbiamo anche discusso del rafforzamento delle sanzioni, del ritorno dei prigionieri di guerra ucraini e dei bambini rapiti dalla Russia”.

    • 12:53

      Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è stato costretto a rientrare a Madrid, mentre era in volo per Parigi, a causa di un problema tecnico all’aereo sul quale viaggiava. Lo ha reso noto un portavoce del premier spagnolo. Sanchez non potrà quindi partecipare di persona al summit della coalizione dei volenterosi in corso all’Eliseo e dove si discutono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina dopo che verrà raggiunto un cessate il fuoco. Sanchez parteciperà alla riunione in collegamento video.