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Gaza, il ministro Ben-Gvir minaccia la Sumud Flotilla: “Li tratteremo come terroristi”. Kallas: “Riconoscimento Palestina aiuta soluzione due Stati”

Le dichiarazioni poche ore dopo la notizia della partenza delle imbarcazioni. Intanto gli Houthi lanciano droni contro Israele
Gaza, il ministro Ben-Gvir minaccia la Sumud Flotilla: “Li tratteremo come terroristi”. Kallas: “Riconoscimento Palestina aiuta soluzione due Stati”
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La Global Sumud Flotilla è ripartita da Barcellona. Era rientrata in porto a causa del maltempo

La spedizione umanitaria della Global Sumud Flotilla è ripartita da Barcellona alla volta di Gaza, dopo il rientro temporaneo in porto a causa del maltempo che ha sferzato la costa del nordest della Spagna. La missione umanitaria punta a forzare il blocco navale di Israele sulla Striscia e ad aprire un corridoio umanitario per portare aiuti alla popolazione della Striscia. La decisione di rientrare nel porto catalano, dopo aver salpato intorno alle 15 di domenica 31 agosto, era stata presa per garantire la sicurezza degli equipaggi che trasportano oltre 300 attivisti provenienti da 44 Paesi, fra cui Greta Thunberg, ed evitare problemi alle imbarcazioni più piccole.

  • 12:48

    Il sindaco di Udine contro la partita Italia-Israele

  • 12:46

    Altre 9 morti per carestia a Gaza, tre sono bambini

    Il Ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha segnalato nove decessi dovuti a carestia e malnutrizione, tra cui tre bambini, nelle ultime 24 ore. Lo riporta Al Jazeera, sottolineando che ciò porta il bilancio delle vittime della carestia e della malnutrizione nell’enclave a 348, tra cui 127 bambini. Nel frattempo, è salito a 34 il bilancio dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani dall’alba, secondo l’emittente che cita fonti ospedaliere.

  • 12:23

    Sumud Flotilla rientra a Barcellona a causa del maltempo

    La spedizione di una ventina di imbarcazioni della Global Sumud Flotilla salpata ieri da Barcellona per portare aiuti umanitari a Gaza, è rientrata all’alba di oggi nel porto catalano a causa del maltempo che si è abbattuto sul nordest della Spagna. Lo segnalano fonti dell’organizzazione riprese dai media iberici. La decisione di rientrare è stata presa per garantire la sicurezza degli equipaggi che trasportano oltre 300 attivisti, fra cui Greta Thunberg. Attualmente è in corso una riunione per decidere come e quando ripartire, segnalano fonti dell’organizzazione riprese dall’agenzia Efe.

  • 09:40

    Gli Houti attaccano una petroliera israeliana

    Gli Houthi dello Yemen hanno dichiarato di aver attaccato la petroliera israeliana “Scarlet Ray” con un missile balistico nel Mar Rosso, a circa 1.000 chilometri a nord dello Yemen. La nave appartiene alla compagnia di navigazione Ray, di proprietà dell’imprenditore israeliano Abraham Ungar. Secondo l’United Kingdom Maritime Trade Operations, che riferisce sugli incidenti nel Mar Rosso, il capitano della nave ha affermato che, nonostante si siano verificate esplosioni e schegge, la nave e l’equipaggio non hanno riportato danni.

  • 09:34

    Idf chiede accordo per il rilascio degli ostaggi: respinto nella riunione di gabinetto

    Nel corso della riunione del gabinetto di sicurezza israeliano, che si è conclusa nelle prime ore del mattino, le Idf hanno espresso sostegno a un accordo per il rilascio degli ostaggi, ma il primo ministro Benyamin Netanyahu ha chiarito che “non c’era alcun accordo all’ordine del giorno”. Lo riferisce Channel 13. Secondo quanto riferito intanto da Ynet, la maggior parte dei ministri ha espresso opposizione a un accordo parziale. Il ministro Itamar Ben Gvir e altri ministri hanno chiesto un voto di principio contro un accordo parziale, ma Netanyahu ha affermato che non era necessario votare, perché non era all’ordine del giorno.

  • 09:24

    Nytimes: “Trump ha sospeso quasi tutti i visti per i palestinesi”

    L’amministrazione Trump ha emanato una sospensione delle approvazioni di quasi tutti i tipi di visti per i titolari di passaporto palestinese. Lo riporta il New York Times, citando funzionari statunitensi. La decisione, se confermata, rappresenterebbe una drastica estensione del blocco imposto all’inizio di questo mese contro i palestinesi di Gaza che tentano di entrare negli Stati Uniti con visti turistici. Fa anche seguito al diniego e alla revoca confermati dei visti diplomatici per i funzionari palestinesi che tentano di partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del mese prossimo a New York.
    La decisione impedirebbe a molti palestinesi della Cisgiordania e dei territori palestinesi di entrare negli Stati Uniti con vari tipi di visti non-immigrati, limitando temporaneamente i visti per cure mediche, studi universitari, visite ad amici o parenti e viaggi di lavoro.

  • 09:23

    Media: Idf ha ucciso un militante di Hezbollah in Libano

    Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno dichiarato di aver ucciso ieri un militante di Hezbollah in un attacco nella regione di Nabatieh, nel Libano meridionale. L’esercito afferma che l’agente è stato preso di mira in un sito “importante” per il gruppo terroristico, riporta Times of Israel. L’Idf afferma che il terrorista stava agendo in violazione dell’accordo di cessate il fuoco raggiunto a novembre tra Israele e Libano. Il governo libanese ha accettato il mese scorso di procedere con un piano sostenuto dagli Stati Uniti per il disarmo di Hezbollah da parte dell’esercito libanese, sebbene il gruppo terroristico abbia promesso di resistere.

  • 09:05

    Israele minaccia: “Gli attivisti della Sumud Flotilla saranno trattati come terroristi”

    Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha presentato al governo un piano volto a fermare la Global Sumud Flotilla in base al quale tutti gli attivisti arrestati saranno trattenuti in detenzione prolungata – a differenza della precedente prassi – nelle prigioni israeliane di Ketziot e Damon, utilizzate per detenere i terroristi in condizioni rigorose tipicamente riservate ai prigionieri di sicurezza. Agli attivisti saranno negati privilegi speciali come tv, radio e cibo specifico: “Non permetteremo a chi sostiene il terrorismo di vivere nell’agiatezza”, ha dichiarato Ben-Gvir citato dal Jerusalem Post.

    Ben-Gvir ha suggerito che tutte le navi che partecipano alla flottiglia saranno confiscate e riutilizzate per le forze dell’ordine israeliane. Il sequestro, secondo il ministro dell’estrema destra, sarebbe del tutto legale poiché il governo ritiene che la flottiglia non sia solo un atto politico, ma anche un tentativo illegale di aggirare il blocco.

    Nelle sue dichiarazioni pubbliche successive all’incontro, Ben-Gvir ha sottolineato che Israele non tollererà “arresti soft” o rientri silenziosi dei partecipanti alla flottiglia. “Dobbiamo creare un deterrente chiaro. Chiunque scelga di collaborare con Hamas e sostenere il terrorismo incontrerà una risposta ferma e inflessibile da parte di Israele”, ha affermato. Secondo Ben-Gvir, dopo aver trascorso settimane in detenzione in condizioni difficili gli attivisti ci penseranno due volte prima di tentare un’altra flottiglia. Il ministro ha inoltre sottolineato che queste misure fanno parte del più ampio sforzo di Israele per mantenere la sicurezza nazionale. “La Marina e le forze dell’ordine israeliane sono pienamente pronte ad affrontare qualsiasi minaccia alla sicurezza che si presenti”, ha concluso Ben-Gvir.

  • 09:02

    Almeno 17 palestinesi morti nei raid all’alba

    Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani in diverse zone di Gaza dall’alba di oggi. Lo scrive Al Jazeera citando fonti negli ospedali della Striscia.

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