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Financial Times: “Trump vuole i peacekeeper cinesi in Ucraina, come Putin”. La Casa Bianca smentisce. Scontro Eliseo-Cremlino

Riunione del consiglio informale Difesa di Copenaghen. Macron: "Accordo tra Putin e Zelensky entro lunedì, o Trump preso in giro". Mosca attacca: "Da lui insulti di bassa lega"
Financial Times: “Trump vuole i peacekeeper cinesi in Ucraina, come Putin”. La Casa Bianca smentisce. Scontro Eliseo-Cremlino
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Financial Times: “Trump vuole i peacekeeper cinesi in Ucraina, come Putin”. La Casa Bianca smentisce

Donald Trump appoggia l’idea di inviare peacekeeper cinesi nell’Ucraina del dopoguerra, come sostiene il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno rivelato quattro fonti informate al Financial Times ma la Casa Bianca ha smentito. “E’ falso”, ha affermato un alto funzionario dell’amministrazione aggiungendo che “non c’è stata alcuna discussione sulle forze di peacekeeping cinesi”. L’idea è osteggiata dalle capitali europee ed è stata precedentemente respinta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky visto il sostegno della Cina all’invasione da parte della Russia. 

  • 22:28

    Usa all’Onu mettono in dubbio le intenzioni della Russia sulla pace

    “Gli ultimi attacchi con droni e missili contro l’Ucraina mettono in dubbio la serietà del desiderio di pace della Russia. Questi attacchi contro aree civili devono cessare immediatamente”. Lo ha detto il vice ambasciatore americano all’Onu, John Kelley, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. “La Russia deve decidere ora di procedere verso la pace, i leader di Mosca e Kiev devono concordare di incontrarsi bilateralmente “, ha aggiunto, evocando la minaccia di sanzioni. “Il presidente Trump – ha ricordato – ha messo in guardia contro ulteriori misure economiche che gli Stati Uniti potrebbero adottare se la Russia scegliesse invece di continuare questa guerra, e Washington invita Mosca a evitare queste conseguenze fermando la violenza e impegnandosi in modo costruttivo per porre fine alla guerra”.  

  • 22:23

    Casa Bianca: “Trump lavora ancora a un incontro Putin-Zelensky”

    Donald Trump sta ancora lavorando a un incontro di pace tra i leader russo e ucraino: lo ha dichiarato la Casa Bianca, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che il presidente americano rischiava di essere “preso in giro” da Vladimir Putin se quest’ultimo non accettasse l’incontro a breve. “Il presidente Trump e il suo team per la sicurezza nazionale continuano a collaborare con i funzionari russi e ucraini per un incontro bilaterale che ponga fine alle uccisioni e alla guerra”, ha dichiarato all’Afp un funzionario della Casa Bianca protetto dall’anonimato.  

  • 21:10

    Politico: “Gli stati europei pensano a una zona cuscinetto in Ucraina”

    “I leader europei stanno valutando la creazione di una zona cuscinetto di 40 chilometri tra le linee del fronte russe e ucraine come parte di un accordo di pace, un’idea dell’ultimo minuto accolta da Mosca che probabilmente metterebbe a dura prova il modesto numero di truppe di pace del continente”. Lo riporta Politico. “Secondo cinque diplomatici europei, la proposta è una delle tante che i funzionari militari e civili stanno prendendo in considerazione per uno scenario postbellico o di cessate il fuoco in Ucraina. I funzionari non sono d’accordo sulla profondità effettiva della zona e non è chiaro se Kiev accetterà il piano, poiché probabilmente comporterebbe concessioni territoriali. Gli Stati Uniti non sembrano essere coinvolti nelle discussioni sulla zona cuscinetto”.  

  • 20:55

    Financial Times: “Trump vuole i peacekeeper cinesi in Ucraina, come Putin”. La Casa Bianca smentisce

    Donald Trump appoggia l’idea di inviare peacekeeper cinesi nell’Ucraina del dopoguerra, come sostiene il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno rivelato quattro fonti informate al Financial Times ma la Casa Bianca ha smentito. “E’ falso”, ha affermato un alto funzionario dell’amministrazione aggiungendo che “non c’è stata alcuna discussione sulle forze di peacekeeping cinesi”. L’idea è osteggiata dalle capitali europee ed è stata precedentemente respinta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky visto il sostegno della Cina all’invasione da parte della Russia. 

  • 20:50

    Costa chiama Zelensky: “Putin sta scegliendo la guerra alla pace”

    “Nella mia telefonata odierna con il Presidente Zelensky, ho espresso le mie più sentite condoglianze per le vittime degli ultimi brutali attacchi della Russia. Abbiamo discusso degli sforzi in corso per rafforzare le difese dell’Ucraina attraverso garanzie di sicurezza affidabili e a lungo termine e della necessità di aumentare la pressione sulla Russia. Ormai è chiaro che Putin sta scegliendo la guerra alla pace. L’Ucraina può contare sull’Europa, in ogni fase del percorso”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa

  • 19:27

    Tajani: “Non sono ottimista su un incontro Putin-Zelensky”

    Il giorno dell’incontro in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin “io ho detto: ‘si è accesa una luce in fondo al tunnel’. Ma il tunnel è ancora lungo da percorrere. Quindi non sono molto ottimista sul fatto che ci possa essere un incontro in tempi brevissimi”, e così anche per la conclusione della guerra. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un punto stampa alla residenza dell’ambasciatrice italiana a Copenaghen.
    “Se va bene arriviamo alla fine dell’anno”, ha aggiunto, “quindi c’è ancora molto da fare, molto da lavorare. E, ripeto, bisogna dar forza all’Ucraina perché possa essere un interlocutore nei confronti di Mosca” e non una vittima “che deve piegare la testa”, conclude.

  • 18:01

    Merz: “Spero ancora in un incontro, ma non vedo disponibilità da parte di Putin”

    “Spero ancora che l’incontro tra Putin e Zelensky possa avvenire entro le prossime due settimane, come era stato prospettato, ma al momento non vedo alcuna disponibilità da parte di Putin: continua a porre condizioni impossibili da accettare”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Friedrich Merz in conferenza con il presidente francese Emmanuel Macron a Tolone, sottolineando la frustrazione per l’assenza di progressi nei contatti tra Mosca e Kiev. Merz ha ricordato che, in una recente telefonata con l’ex presidente statunitense Donald Trump, il quadro era apparso diverso. “Non mi sorprende però questo atteggiamento – ha aggiunto – perché rientra nella strategia del presidente russo”. Il cancelliere ha annunciato che la prossima settimana si tornerà a discutere dei prossimi passi: “Europei e americani devono muoversi insieme per creare le condizioni di un incontro serio. Ma serve una chiara disponibilità della parte russa a sedersi davvero al tavolo con Zelensky”.  

  • 17:55

    Macron risponde a Mosca sulle “accuse volgari” a Putin

    “Quando dico che c’è un ‘orco alle porte dell’Europa‘, credo che si tratti di quello che i georgiani, gli ucraini e molte altre nazioni sentono profondamente”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, rispondendo all’accusa di Mosca di aver pronunciato “insulti volgari” nei confronti di Vladimir Putin. Il presidente francese ha spiegato le sue parole rispondendo a una domanda nella conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Tolone, a chiusura del Consiglio dei ministri franco-tedesco. “Io non sono mai maleducato o volgare”, ha sottolienato Macron, aggiungendo – in merito alle sue parole criticate da Mosca – che la parola ‘orcò si riferisce “a un uomo che ha deciso di andare verso una deriva autoritaria, autocratica e di portare avanti un imperialismo revisionista delle frontiere internazionali”. 

  • 17:54

    Mosca: “Da Macron insulti di bassa lega, supera la soglia della decenza”

    Mosca ha criticato oggi duramente Emmanuel Macron per quelli che ha definito “insulti volgari”, dopo che il presidente francese ha definito il leader russo Vladimir Putin un “predatore” e un “orco”. Macron ha avvertito i leader europei di non fidarsi di Putin in un’intervista con l’emittente Lci la scorsa settimana. “Per la sua stessa sopravvivenza, deve continuare a mangiare… Ciò significa che è un predatore, un orco alle nostre porte”, ha detto Macron, nelle sue prime dichiarazioni dopo lo storico incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, insieme al leader ucraino Volodymyr Zelensky e agli alleati europei a Washington. Il Ministero degli Esteri russo ha condannato le dichiarazioni. “Superano il limite non solo della ragionevolezza, ma anche della decenza, diventando insulti volgari contro la Russia e il suo popolo”, ha dichiarato la portavoce Maria Zakharova in un briefing televisivo. Mosca critica da tempo il sostegno della Francia all’Ucraina e accusa Parigi di aver provocato il conflitto. La Francia è stata uno dei più fedeli sostenitori di Kiev da quando la Russia ha lanciato la sua offensiva militare su vasta scala nel febbraio 2022, fornendo armi e aiuti finanziari.

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