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Financial Times: “Trump vuole i peacekeeper cinesi in Ucraina, come Putin”. La Casa Bianca smentisce. Scontro Eliseo-Cremlino

Riunione del consiglio informale Difesa di Copenaghen. Macron: "Accordo tra Putin e Zelensky entro lunedì, o Trump preso in giro". Mosca attacca: "Da lui insulti di bassa lega"
Financial Times: “Trump vuole i peacekeeper cinesi in Ucraina, come Putin”. La Casa Bianca smentisce. Scontro Eliseo-Cremlino
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Financial Times: “Trump vuole i peacekeeper cinesi in Ucraina, come Putin”. La Casa Bianca smentisce

Donald Trump appoggia l’idea di inviare peacekeeper cinesi nell’Ucraina del dopoguerra, come sostiene il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno rivelato quattro fonti informate al Financial Times ma la Casa Bianca ha smentito. “E’ falso”, ha affermato un alto funzionario dell’amministrazione aggiungendo che “non c’è stata alcuna discussione sulle forze di peacekeeping cinesi”. L’idea è osteggiata dalle capitali europee ed è stata precedentemente respinta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky visto il sostegno della Cina all’invasione da parte della Russia. 

  • 17:53

    Macron: “Accordo Putin-Zelensky entro lunedì o Trump preso in giro”

    Se il presidente russo non incontrerà il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky entro lunedì, come richiesto da Donald Trump, “questo significherà che Putin si sarà preso gioco del presidente Trump“, ha detto oggi Emmanuel Macron. Parlando al termine del Consiglio dei ministri franco-tedesco a Tolone, Macron ha detto che se quell’incontro bilaterale “al quale Putin si è impegnato con il presidente Trump” non si svolge entro lunedì, “credo che ancora una volta vorrà dire che Putin si è preso gioco di Trump” e “questo non può rimanere senza risposta”.
    Parlando in conferenza stampa al fianco del cancelliere Friedrich Merz, Macron ha annunciato che entrambi, ognuno separatamente, telefoneranno a Trump nel fine settimana: “Se dovessimo constatare la settimana prossima che, ancora una volta, dopo mesi di promesse non mantenute”, l’incontro non ci sarà stato, “ci pronunceremo in modo molto chiaro per sanzioni primarie e secondarie” contro la Russia.  

  • 17:22

    Merz: “La guerra potrebbe proseguire ancora per molti mesi”

    Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avvertito che la guerra in Ucraina potrebbe proseguire per “ancora molti mesi”, nonostante gli ultimi sforzi guidati da Donald Trump per favorire una soluzione diplomatica. Le dichiarazioni sono arrivate durante una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron nella città di Tolone, nel sud della Francia. “Non ho illusioni sulle prospettive di una rapida conclusione del conflitto – ha dichiarato Merz, ribadendo tuttavia che – Non abbandoneremo l’Ucraina”.

  • 17:10

    Vance: “Vogliamo proteggere l’intergrità territoriale dell’Ucraina”

    “Ovviamente vogliamo proteggere l’integrità territoriale dell’Ucraina. Non vogliamo che la Russia conquisti l’intero Paese”: lo ha detto il vicepresidente Usa Jd Vance in una intervista a Usa Today, esprimendo anche un certo rammarico per l’incontro nello studio ovale in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata attaccato e umiliato. “Volevo che ci fosse una lite pubblica nello Studio Ovale? Non necessariamente”, ha detto Vance. Tuttavia, ha affermato di credere che abbia avuto uno scopo. “Penso che abbia effettivamente chiarito alcuni dei veri problemi di disaccordo tra la parte statunitense e quella ucraina? Sì, e penso che sia stato utile per il popolo americano vederlo, e credo che continueremo ad avere queste conversazioni”, ha spiegato. Vance ha aggiunto che l’amministrazione è “piuttosto allineata” con Zelensky sul suo obiettivo di garantire la pace, nonostante alcuni disaccordi. 

  • 17:00

    Putin e Erdogan discuteranno lunedì di Ucraina

    Il presidente russo Vladimir Putin discuterà del conflitto in Ucraina con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan a margine di un vertice regionale in Cina lunedì: lo ha dichiarato il Cremlino. “La Turchia svolge un ruolo importante nel processo di risoluzione della questione ucraina”, ha dichiarato Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del Cremlino, ai giornalisti, tra cui l’Afp, in un briefing prima della visita di Putin al vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai

  • 16:58

    Macron e Merz parleranno separatamente a Trump nel weekend

    Emmanuel Macron e Friedrich Merz parleranno, ciascuno per suo conto, nel fine settimana, con il presidente americano Donald Trump. Lo ha detto lo stesso Macron nella conferenza stampa congiunta a Tolone al termine del Consiglio dei ministri congiunto Francia-Germania. “Continueremo ad esercitare pressioni per imporre ulteriori sanzioni alla Russia, da parte nostra, e noi siamo pronti, ma anche da parte degli Stati Uniti, per costringere la Russia a tornare al tavolo dei negoziati” sulla guerra in Ucraina, ha detto Macron al fianco di Merz. Secondo il presidente francese, “i prossimi giorni saranno determinanti” affinché Mosca di segnali della sua volontà di mettere fine al conflitto, come auspica il presidente americano, Donald Trump

  • 16:44

    Parigi e Berlino aumentano le forniture di difesa a Kiev

    Parigi e Berlino sono “determinate a difendere la sovranità dell’Unione europea” e aumenteranno le forniture per la difesa antiaerea all’Ucraina “visti gli attacchi russi massicci” sul paese nelle ultime settimane. Lo annuncia un comunicato congiunto pubblicato oggi al termine del Consiglio dei ministri franco-tedesco a Tolone, nel sud della Francia. “Nonostante gli intensi sforzi diplomatici, la Russia non mostra alcuna intenzione di mettere fine alla sua guerra di aggressione contro l’Ucraina“, sottolineano i due paesi nel comunicato finale. Inoltre, “continueremo ad esercitare pressione” per imporre sanzioni, anche da parte americana, alla Russia, ha precisato Emmanuel Macron durante una conferenza stampa congiunta alla fine del consiglio franco-tedesco.  

  • 15:48

    Kallas: “Si usi il Fondo Ue per la pace per acquistare le armi americane”

    Il Fondo Europeo per la Pace può “dare finanziamenti per l’iniziativa” della Nato Purl (ovvero l’acquisto prioritario di armi made in Usa richieste sa Kiev) e dunque si deve “sbloccare la situazione”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine dell’informale difesa, precisando che sono state date diverse opzioni all’Ungheria, come gli opt-out in stile Nato, per togliere il veto. In tutto sono 6,6 miliardi di euro i fondi bloccati. “Questi finanziamenti potrebbero fare la differenza”, ha aggiunto.

  • 15:46

    Kallas: “Chiaro che Russia non vuole la pace”

    “Nelle ultime settimane abbiamo assistito a sforzi diplomatici per porre fine alla guerra della Russia, ed è chiaro che l’Europa vuole la pace. L’America vuole la pace. L’Ucraina vuole la pace. Chi non vuole la pace è la Russia. È chiaro, perché la Russia risponde a questi sforzi di pace con attacchi missilistici. L’attacco di mercoledì a Kiev dimostra quanto sia deliberata la scelta della Russia di intensificare e persino deridere gli sforzi di pace”. Lo afferma l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Difesa Gymnich a Copenaghen. “Il presidente Zelensky ha chiaramente espresso già diversi mesi fa la sua disponibilità ai colloqui, ma Putin sta tergiversando con ogni mezzo possibile. E quindi, l’Ucraina ha bisogno di essere sostenuta da obiettivi militari, e questo rimane cruciale. L’UE e i nostri Stati membri hanno già fornito oltre 63 miliardi di euro di sostegno militare all’Ucraina”, precisa.

  • 15:02

    Zelensky: “La Russia sta ammassando 100mila soldati nei dintorni di Pokrovsk”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato un massiccio rafforzamento delle forze russe nei pressi di Pokrovsk, roccaforte strategica nell’Ucraina orientale che Mosca rivendica come proprio territorio. “C’è un accumulo e una concentrazione del nemico lì. Fino a 100.000 – questo è ciò che abbiamo questa mattina. Stanno preparando azioni offensive in ogni caso”, ha dichiarato Zelensky ai giornalisti. Il presidente ha inoltre riferito che le forze ucraine stanno respingendo sacche di truppe russe nella regione di confine nord-orientale di Sumy, segnalando che i combattimenti restano intensi su più fronti.

  • 14:59

    Zelensky: “Vogliamo garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti”

    “L’Ucraina chiede agli alleati garanzie di sicurezza che vengano approvate nei rispettivi parlamenti” e quindi che siano “garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrando i giornalisti. “Abbiamo bisogno che l’architettura sia chiara a tutti”, ha affermato Zelensky spiegando che “non vogliamo un altro Memorandum di Budapest”. Il riferimento è all’accordo del 1994 con cui l’Ucraina ha rinunciato al suo arsenale nucleare in cambio di garanzie di sicurezza.

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