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Alaska, “Putin ha chiesto che in Ucraina si parli il russo e il ritiro dal Donetsk”. Lunedì Trump riceve Zelensky

Il tycoon sente i leader Ue per un'ora e mezza. “La nostra posizione è: prima il cessate il fuoco, poi tutto il resto” dice Serhiy Leshchenko, consigliere del presidente ucraino. Domenica riunione dei volenterosi
Alaska, “Putin ha chiesto che in Ucraina si parli il russo e il ritiro dal Donetsk”. Lunedì Trump riceve Zelensky
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Momenti chiave

    • 13:00

      Zelensky: “Se non ci sarà trilaterale rafforzare sanzioni a Mosca”

      “Nella mia conversazione con il presidente Trump, ho detto che le sanzioni dovrebbero essere rafforzate se non ci sarà un incontro trilaterale o se la Russia cercherà di eludere una conclusione onesta della guerra“. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X, all’indomani del vertice di Anchorage tra il leader americano e Vladimir Putin. “Le sanzioni sono uno strumento efficace – ha continuato Zelensky – La sicurezza deve essere garantita in modo affidabile e a lungo termine, con il coinvolgimento sia dell’Europa che degli Stati Uniti. Tutte le questioni importanti per l’Ucraina devono essere discusse con la partecipazione dell’Ucraina e nessuna questione, in particolare quelle territoriali, può essere decisa senza l’Ucraina“. “Ringrazio i nostri partner che ci stanno aiutando. Oggi c’è una dichiarazione importante dei leader europei che rafforza la nostra posizione. Continuiamo a lavorare insieme: europei, americani e tutti coloro che nel mondo desiderano la pace e la stabilità nelle relazioni internazionali”, ha concluso.

    • 12:57

      Meloni: “Garanzie sicurezza Ucraina punto cruciale”

      “Il punto cruciale rimane quello delle garanzie di sicurezza per scongiurare nuove invasioni russe ed è questo l’aspetto su cui si sono registrate ad Anchorage le novità più interessanti”. Lo sottolinea la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione. “Solo robuste e credibili garanzie in tal senso potranno prevenire nuove guerre ed aggressioni. A questo riguardo, il Presidente Trump ha oggi ripreso l’idea italiana di garanzie di sicurezza che si ispirino all’articolo 5 della Nato. Il punto di partenza della proposta è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all’Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, Usa compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo. Gli Stati Europei – aggiunge Meloni – rimangono uniti nel sostegno all’Ucraina in questa fase di trattative. La strada per la pace non è semplice, ma è importante che sia stata intrapresa”.

    • 12:55

      Macron: “Continuare pressione, Russia non mantiene impegni”

      “Riunione di coordinamento questa mattina con il Presidente Trump, il Presidente Zelensky e i miei partner europei, i nostri partner della Coalizione dei Volenterosi, con i quali ci incontreremo presto, per compiere progressi concreti“: Lo ha scritto il presidente francese Emmanuele Macron sul suo profilo X, aggiungendo come “sarà essenziale trarre insegnamento dagli ultimi 30 anni, in particolare dalla consolidata propensione della Russia a non rispettare i propri impegni“, ha aggiunto Macron ribadendo di essere concordi nel “continuare a esercitare pressioni sulla Russia finché la sua guerra di aggressione continuerà e non sarà raggiunta una pace solida e duratura che rispetti i diritti dell’Ucraina”. Macron ha assicurato che qualsiasi pace duratura dovrà essere accompagnata da incrollabili garanzie di sicurezza: “Continueremo a collaborare strettamente con il Presidente Trump e il Presidente Zelensky per garantire che i nostri interessi siano tutelati in uno spirito di unità e responsabilità. La Francia continua a essere fermamente al fianco dell’Ucraina”, ha concluso.

    • 12:53

      Starmer: “Trump ci ha avvicinati più che mai a porre fine alla guerra”

      “Gli sforzi del presidente Trump ci hanno avvicinati più che mai a porre fine alla guerra illegale della Russia in Ucraina”. Il premier britannico Sir Keir Starmer ha valutato positivamente il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, e ha aggiunto: “La sua leadership nella ricerca della fine delle uccisioni deve essere lodata”. Guardando ai prossimi passi, il premier ha precisato che “il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza Zelensky” e che ulteriori colloqui dovranno includere anche il presidente ucraino. Starmer ha inoltre ribadito l’importanza delle garanzie di sicurezza di Europa e Stati Uniti a Kiev, ritenendole cruciali per “dissuadere Putin“, e ha assicurato che i Paesi occidentali “continueranno a stringere le viti alla sua macchina da guerra con sanzioni ancora più dure” finché il leader del Cremlino “non fermerà il suo barbarico assalto“.

    • 11:56

      Leader europei: “Confini non vengano modificati con la forza”

      Spetterà all’Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza“. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta firmata dalla presidente dai leader europei. “Il nostro sostegno all’Ucraina continuerà. Siamo determinati a fare di più per mantenere forte l’Ucraina al fine di porre fine ai combattimenti e di raggiungere una pace giusta e duratura”, continua la nota, “finché continueranno le uccisioni in Ucraina, saremo pronti a mantenere la pressione sulla Russia. Continueremo a rafforzare le sanzioni e le misure economiche più ampie per esercitare pressioni sull’economia di guerra della Russia fino a quando non sarà raggiunta una pace giusta e duratura”. “L’Ucraina può contare sulla nostra incrollabile solidarietà mentre lavoriamo per una pace che salvaguardi gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”, concludono i leader europei.

    • 11:54

      Leader europei: “Russia non può porre veto a Kiev in Ue e Nato”

      “È chiaro che l’Ucraina deve disporre di garanzie di sicurezza incondizionate per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale. Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza”. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta firmata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente della Francia Emmanuel Macron, il cancelliere della Germania Friedrich Merz, il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, il presidente della Finlandia Alexander Stubb, il primo ministro della Polonia Donald Tusk e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. “La coalizione dei volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo”, continua la nota, “non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine né alla loro cooperazione con paesi terzi. La Russia non può avere diritto di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato“.

    • 11:53

      Leader europei: “Pronti a lavorare per trilaterale”

      I leader europei hanno diffuso una dichiarazione congiunta all’indomani dell’incontro in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin. Secondo i leader, il passo successivo dovrà essere un nuovo round di negoziati che includa anche il presidente ucraino. “Siamo pronti a lavorare con il presidente Trump e il presidente Zelensky verso un vertice trilaterale con il presidente Putin”, hanno sottolineato nella nota.

    • 11:50

      Leader erupei: “Bene sforzi di Trump”

      “Questa mattina presto, il presidente Trump ci ha informato e ha informato il presidente Zelensky in seguito al suo incontro con il presidente russo in Alaska il 15 agosto 2025. I leader hanno accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura“. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta firmata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente della Francia Emmanuel Macron, il cancelliere della Germania Friedrich Merz, il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, il presidente della Finlandia Alexander Stubb, il primo ministro della Polonia Donald Tusk e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. “Come ha affermato il presidente Trump, ‘non c’è accordo finché non c’è un accordò”, continua la nota, “come previsto dal presidente Trump, il prossimo passo deve ora essere quello di proseguire i colloqui, anche con il presidente Zelensky, che incontrerà presto”.

    • 11:48

      Von der Leyen: “Essenziali misure di sicurezza per Kiev ed europei”

      “Sono essenziali decise misure di sicurezza per proteggere l’Ucraina e gli europei“, ha scritto la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver partecipato alla call con cui Donald Trump ha informato europei e Nato del contenuto delle sue discussioni con Vladimir Putin ad Anchorage. Von der Leyen ha ringraziato il Presidente americano per questo aggiornamento e ha precisato che l’Unione europea “sta lavorando a stretto contatto con Volodymir Zelensky e gli Stati Uniti per arrivare a una pace giusta e duratura“.

    • 11:36

      Meloni: “Si apre finalmente spiraglio per discutere di pace”

      “Si apre finalmente una spiraglio per discutere di pace in Ucraina. L’Italia sta facendo la sua parte insieme ai suoi alleati occidentali“. Questo il primo commento della premier Giorgia Meloni, dopo l’incontro in Alaska tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin.

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