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Conferenza su Kiev, Meloni: “Impegni da oltre 10 miliardi, l’Italia si occuperà di Odessa”. Rubio: “Da Lavrov nuova idea di Ucraina”

Ondata di droni e missili sulla capitale: il presidente ucraino chiede agli alleati "un’accelerazione" sulle sanzioni e la produzione di armi. Riprese le consegne dagli Usa
Conferenza su Kiev, Meloni: “Impegni da oltre 10 miliardi, l’Italia si occuperà di Odessa”. Rubio: “Da Lavrov nuova idea di Ucraina”
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Meloni: “L’Italia si occuperà di Odessa”

“Per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano soldi, ingegneri, architetti, operai. Serve qualcosa di più, il sentimento che il popolo ucraino più di tutti ha dimostrato di conoscere, l’amore di patria, l’amore per la libertà, la volontà di garantire per i propri figli un futuro di prosperità e benessere”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. “Senza amore di patria, tutto quello che facciamo perde di senso – ha aggiunto -. Non è un caso che l’Italia abbia scelto di occuparsi di alcuni dei simboli e luoghi che compongono il mosaico identitario della nazione ucraina: il luogo è Odessa, i simboli sono la cattedrale della Trasfigurazione, la Filarmonica, il museo delle belle arti, gemme di un patrimonio culturale splendido che ci appartiene come europei e che come europei vogliamo proteggere perché possa essere consegnato a chi verrà dopo di noi”.  

  • 12:58

    Tusk: “Non ci può essere ripresa senza vittoria”

    “Non ci può essere ripresa senza vittoria”: lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina. “La vittoria dell’Ucraina è una questione che riguarda la sicurezza per tutto il resto d’Europa. Vittoriasignifica integrità territoriale, sovranità e, per dirla senza mezzi termini, una pace giusta e duratura. La vittoria dell’Ucraina non è contro altri Paesi. La vittoria dell’Ucraina è una vittoria dei nostri valori e della nostra sicurezza europea comune”, ha aggiunto.  

  • 12:55

    Merz evoca il “miracolo economico, come dopo la Seconda Guerra mondiale”

    Serve un “miracolo economico” per la ricostruzione dell’Ucraina. E’ quanto ha evocato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel suo intervento alla conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina a Roma. “Nella storia ci sono stati tanti esempi di ricostruzioni post-guerra, una delle più importanti è stata la ripresa dell’Europa occidentale e in particolare della Germania dopo la Seconda guerra mondiale. Molte persone si ricordano di quel miracolo economico, ma alcuni elementi di quella ricetta credo possano essere utili per la ricostruzione dell’Ucraina. L’Ucraina può contare sul sostegno internazionale”, ha spiegato Merz.

  • 12:29

    Cremlino: “Non è vero che i negoziati sulla tregua sono a un punto morto”

    Il Cremlino respinge l’idea che i negoziati fra Russia e Ucraina su una tregua siano a un punto morto. “Non possiamo dire una cosa del genere. Non lo penso”, ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov rispondendo a una domanda dei giornalisti. Mosca, ha aggiunto, “è in attesa di segnali da Kiev”.

  • 12:21

    Merz: “Basta opposizione della Slovacchia al 18° pacchetto sanzioni Ue”

    “Il nostro dovere politico rimane immutato: aumentare la pressione sulla Russia e portare Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Per il 18mo pacchetto di sanzioni manca solo l’ok di uno Stato membro: chiedo alla Slovacchia insistentemente di smettere questa opposizione e quindi approvare il pacchetto sanzionatorio 18 contro la Russia“. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel suo intervento alla conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina a Roma. “L’Ucraina deve poter arrivare a una pace giusta ed è favorevole a un cessate il fuoco immediato, ma la Russia ci ricorda ogni giorno che vuole continuare, se non intensificare, questa brutale guerra, uccidendo persone e generando terrore: tutto questo deve cessare”, ha aggiunto Merz.

  • 12:19

    Zelensky: “Facciamo il possibile per arrivare alla pace”

    “Facciamo il possibile per arrivare alla pace”. Così Volodymyr Zelensky ha concluso il suo discorso alla conferenza per la ripresa dell’Ucraina, sottolineando poi che “Putin ha due alleati: l’inverno e il terrore, noi dobbiamo contrattaccare entrambi e ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando”. “Ogni singolo giorno dobbiamo rimanere concentrati, ci dobbiamo focalizzare e lavorare per la difesa, per generare un cessate il fuoco quanto prima”, ribadisce il presidente ucraino.

  • 12:13

    Von der Leyen: “Il futuro dell’Ucraina è in Europa”

    “Sotto un fuoco incessante, l’Ucraina sta approvando una riforma dopo l’altra. L’Ucraina è pronta a procedere con il prossimo passo nel percorso di adesione. L’Ucraina sta portando avanti le sue riforme: ora dobbiamo farlo anche noi. Perché il processo di adesione si basa sul merito. E l’Ucraina merita di andare avanti. La Commissione è chiara: l’Ucraina è pronta per aprire il cluster 1. Ora dobbiamo andare avanti per milioni di ucraini – soldati, insegnanti, medici, agricoltori, ucraini di ogni estrazione sociale – il futuro ha due bandiere. La bandiera dell’Ucraina e quella dell’Europa. Questa Conferenza per la Ripresa ha come obiettivo principale quello di accompagnare l’Ucraina verso il futuro. E il futuro dell’Ucraina è l’Europa. Realizziamolo insieme”. Lo dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina (URC2025), a Roma. 

  • 12:10

    Zelensky: “Serve un piano Marshall”

    Volodymyr Zelensky chiede un piano per la ripresa dell’Ucraina come il piano Marshall del dopoguerra in Europa, che ha assicurato “decenni di pace e di crescita economica”. Nel suo intervento alla conferenza a Roma, il presidente ucraino dice: “Tutto ciò che la Russia ha distrutto può essere ricostruito, serve un piano per la ripresa chiaro, il come piano Marshall”. Zelensky, rivolto ai partecipanti, sottolinea che “ricostruire l’Ucraina riguarda anche i vostri paesi, le vostre società, i vostri posti di lavoro”. “Il modo in cui la ricostruiremo potrà modernizzare tutta la vostra infrastruttura, dobbiamo lavorare tutti per ripresa”, conclude, sollecitando “nuovi meccanismi di finanziamento”. 

  • 12:05

    Meloni: “Della ricostruzione non benefici chi aiuta Mosca”

    “Dovremo tenere conto di chi ha fatto tutto ciò che poteva per impedire questa barbarie e chi invece non lo ha fatto. È per questo, come scritto anche nella dichiarazione dei ministri delle finanze del G7, che noi vogliamo lavorare con l’Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità che hanno contribuito a finanziare la macchina da guerra russa”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. 

  • 12:02

    Meloni: “Nasce nuovo fondo di equity in Europa”

    “Questa conferenza ci offre l’opportunità di sottoscrivere numerose intese, uno degli ambiti principali sui quali noi abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione riguarda la creazione di nuovi strumenti, di nuovi meccanismi, che possano accompagnare il lavoro delle aziende, fare da moltiplicatore, sono per questo felice di annunciare il contributo determinante dell’Italia alla nascita di un nuovo fondo Equity a livello europeo”. Così il premier Giorgia Meloni alla sessione plenaria di apertura della conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, in corso a Roma. “Il messaggio che vogliamo lanciare oggi agli imprenditori è semplice, non abbiate paura di investire, di costruire, di ricostruire in Ucraina”, aggiunge il presidente del Consiglio. 

  • 12:02

    Meloni: “Il piano russo è fallito, la comunità schierata contro questo scempio”

    “Il piano russo è lo stesso dall’inizio della guerra, tentare di piegare gli ucraini con il freddo e la paura. Questo piano è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio”. Così il premier Giorgia Meloni alla sessione plenaria di apertura della conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, in corso a Roma.