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Corteo per Gaza, gli organizzatori: qui in 300mila. Conte: “Stop al genocidio”. Schlein: “In corso una pulizia etnica”

In migliaia a piazza San Giovanni, dove dal palco in diversi hanno parlato di genocidio. Bonelli e Fratoianni: "Meloni ipocrita, riconosca la Palestina"
Corteo per Gaza, gli organizzatori: qui in 300mila. Conte: “Stop al genocidio”. Schlein: “In corso una pulizia etnica”
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  • 19:17

    Il racconto della giornata

  • 18:01

    Si chiude sulle note di Bella Ciao e l’invito al voto

    L’intervento di Elly Schlein ha concluso l’evento in piazza San Giovanni. Subito dopo Paolo Fresu ha suonato Bella Ciao con la sua tromba e i quattro leader sono risaliti sul palco per una foto insieme e invitare al voto l’8 e il 9 giugno per i 5 quesiti referendari. 

  • 17:52

    Schlein: “La critica a Netanyahu non è antisemitismo”

    “Come hanno già detto Angelo, Giuseppe e Nicola, ribadisco che la critica al governo di Netanyahu non è antisemitismo. Non è nel nostro Dna, come in qualche organizzazione giovanile di partito”, ha sottolineato Elly Schlein riferendosi, senza citarlo, all’inchiesta di Fanpage sul movimento giovanile di Fratelli d’Italia. 

  • 17:48

    Schlein: “In corso pulizia etnica, inaccettabile”

    “Basta con il massacro dei civili palestinesi, basta con i crimini del governo di estrema destra di Nethanyahu. Basta con le occupazioni illegali e le bombe sulle scuole. Con il cinico assedio della fame, con la strage di donne, anziani e bambini e gli spari su chi va a chiedere un tozzo di pane. È in corso una vera e propria pulizia etnica, non possiamo accettarlo”, è iniziato così l’intervento di Elly Schlein dal palco di San Giovanni. “Il governo di Giorgia Meloni è codardo, non è riuscito a esprimere una parola di condanna”, ha aggiunto. 

  • 17:46

    Fratoianni: “Meloni riconosca lo Stato che non c’è”

    “È arrivato il momento delle parole e delle scelte. Vengono in Parlamento a dirci sempre la stessa cosa: siamo per due popoli e due Stati. Meloni, iniziamo da qua: riconosci lo Stato che non c’è, riconoscete lo Stato di Palestina. Altrimenti è solo ipocrisia”, ha detto dal palco il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dopo aver definito anche lui genocidio quanto sta avvenendo a Gaza. “Noi non siamo complici, fai qualcosa se non vuoi diventare ancora più complice. Chiedi sanzioni, interrompi i trattati. È l’ora di dire basta”, ha aggiunto. “La manifestazione di oggi è un atto politico”, ha poi chiuso mentre la piazza chiedeva “unità”.  

  • 17:32

    Conte: “Questo è un genocidio”

    “Tutto questo accade perché i palestinesi sono poveri e non sono potenti. È per questo che il nostro governo, in compagnia di tanti governi e del primo governo complice, quello degli Stati Uniti, ha lasciato che tutto questo accadesse ogni giorno. Hanno lasciato che si accumulassero oltre 60mila persone senza vita, fossero trucidati oltre 16mila bambini, fossero distrutte case e scuole”, lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte intervenendo dal palco di San Giovanni. “Tutto questo come lo chiamiamo? Genocidio, genocidio”, ha ripetuto due volte. 

  • 17:28

    Bonelli: “Meloni, basta ipocrisia di fronte a morti innocenti”

    “Noi riteniamo infamanti le accuse di antisemitismo. A chi di una battaglia politica contro il razzismo e contro l’antisemitismo una cifra politica dell’agire quotidiano sono accuse infamanti. Quando si bombardano ospedali, si distruggono scuole, si uccidono bambini, si giustiziamo medici, ci troviamo di fronte a una strategia di pulizia etnica. C’è un genocidio in corso, saranno i tribunali a stabilirlo, ma di fronte a questo il popolo italiano si sta schierando per costruire un presidio di umanità, per schierarsi dalla parte giusta della storia”. Lo ha detto il deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli, parlando con i cronisti a margine della manifestazione di Roma. “Voglio dire a Giorgia Meloni: basta ipocrisia, di fronte alla morte di uomini, donne e bambini innocenti. Non possiamo più tollerare che l’Italia sia complice con accordi militari. È inammissibile quello che dice Tajani: con la mano sinistra dice di aiutare i bambini feriti e con la mano destra aiutiamo militarmente ad uccidere i bambini a Gaza. Questa codardia del governo italiano deve cessare in nome dell’umanità”.

  • 17:02

    Morgantini: “Si abbia il coraggio di dire genocidio”

    “Il dolore è per tutti, ma in Palestina non c’è solo un massacro, è un genocidio e dobbiamo avere il coraggio di dirlo. Lo dicono i giudici, lo dice la Corte penale internazionale, lo vivono i palestinesi sulla loro pelle. Il piano strategico di Israele non è di oggi e del 7 ottobre, ma è di molto tempo e vede l’annientamento di un popolo e la sostituzione con insediamenti coloniali. La pace è necessaria e indispensabile”. L’ha detto Luisa Morgantini di Assopace Palestina ed ex europarlamentare, dal palco di piazza San Giovanni, punto di arrivo del corteo per Gaza promosso a Roma da Pd, M5s e Avs. Morgantini si è soffermata sulle rivendicazioni del territorio da parte di Israele, anche sulla Cisgiordania dicendo: “Quella terra è mia sulla base del diritto divino. Ma questo è fanatismo religioso, ha portato alla distruzione di Gaza e l’avete fatto con crudeltà come diceva Papa Francesco”. Quindi ha concluso: “Unità e andiamo avanti. Grazie per questa piazza e per resistere ogni giorno pensando che l’umanità ci appartiene. Tutti liberi dal fiume al mare”.

  • 16:58

    Conte: “Stop al genocidio, senza ipocrisia”

    “Non bisogna confondere la condotta criminale di Netanyahu, dei suoi sodali criminali al governo, di coloro che hanno una responsabilità in questo genocidio, con la comunità israeliana. Non stiamo parlando di altro se non di condannare la condotta criminale di Netanyahu. Qui oggi noi dobbiamo dire che è prioritario lo stop al genocidio. Lo dobbiamo guardare in faccia questo, senza ipocrisia”. Lo ha detto Giuseppe Conte alla manifestazione per Gaza.

  • 16:51

    Lerner: “Salvare Israele da se stessa”

    “Noi ebrei italiani che scendiamo in piazza siamo una minoranza, talvolta ci danno dei traditori, ma noi avvertiamo l’urgenza che avvertono gli ebrei pacifisti israeliani di difendere Israele da se stessa”. Lo ha detto il giornalista Gad Lerner dal palco della manifestazione per Gaza organizzata da Pd, M5s e Avs. “Chi vi parla è un sionista – ha proseguito – essere sionista non equivale a fascista e assassino. E’ evidente che la conduzione criminale di questa guerra da parte del governo Netanyahu ha suscitato l’atavico odio contro gli ebrei” e Netanyahu, “che abusa della memoria della Shoah per darsi una giustificazione morale, alimenta questo sentimento”. Lerner ha concluso ricordando come sotto il nazismo molti tedeschi “volevano non sapere quanto accadeva contro gli ebrei. Ancora oggi c’è molta gente che vuole non sapere, ma noi siamo qui per far sapere”.

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