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Conclave, la prima fumata nera dopo tre ore e 17 minuti: rimandata l’elezione del nuovo Papa. In 45mila a san Pietro

Il primo verdetto è arrivato un'ora e venti minuti più tardi rispetto al 2013: a pesare la lunga meditazione e l'inesperienza di molti cardinali. Si riprende giovedì con quattro votazioni
Conclave, la prima fumata nera dopo tre ore e 17 minuti: rimandata l’elezione del nuovo Papa. In 45mila a san Pietro
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  • 12:15

    Gli ultimi psot dei cardinali prima di lasciare i telefoni

    Nell’era digitale anche i cardinali fanno fatica a lasciare il telefonino. E così, prima del silenzio, al quale saranno costretti durante il conclave, sono molti i porporati che hanno salutato i follower con un ultimo post. L’arcivescovo di Santiago del Cile, Fernando Chomali, prima ha postato su X un video dove lava in un lavandino la camicia bianca per enrtare in conclave e poi ha fatto un post nel quale dice: “Oggi entro nel conclave senza cellulare. Solo davanti a Dio si può votare chi sarà il Papa. Una responsabilità che mi travolge”. Il cardinale di Algeri, Jean Paul Vesco, saluta invece i suoi ‘amici’ di Facebook così: “Stasera entro nel silenzio del conclave, non vedo l’ora… questa arcaica istituzione dell’XI secolo sta dimostrando un’incredibile modernità nel tempo della sovramediazione, dei social media e delle nostre dipendenze digitali. Niente più telefoni o internet, le finestre delle nostre camere sono sigillate…. Ne usciremo con la proclamazione: ‘habemus papam!‘ Che avventura davvero!”. Anche il cardinale conservatore Raymond Burke sceglie Facebook e in un video lancia un appello: “È urgente la vostra preghiera per i cardinali che entrano in conclave per scegliere il successore di San Pietro”. Lascia un post prima di lasciare il cellulare spento anche il più giovane del collegio: l’ucraino Mykola Bycok. Ma non pensa solo al gravoso compito che gli spetta, a soli 45 anni, ovvero l’elezione del nuovo Papa. “Mentre sarò nella Sistina pregherò per la pace giusta in Ucraina“, scrive sui social.

  • 12:12

    Dalle 15 cellulari “schermati” per evitare fuga di notizie

    Dalle 15 di oggi “tutti gli impianti di trasmissione del segnale di telecomunicazione per cellulare radiomobile presenti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano saranno disattivati“. Lo ha comunicato l’ufficio di presidenza del Governatorato. “Il ripristino del segnale sarà effettuato all’annuncio dell’avvenuta elezione del Sommo Pontefice”. Una misura volta a scongiurare fughe di notizie.

  • 11:54

    Il cardinale Re a Parolin: “Auguri… e doppi”

    “Auguri doppi”: così il cardinale decano Giovanni Battista Re ha detto al cardinale Pietro Parolin durante lo scambio della pace nel corso della messa “pro eligendo”. Nelle immagini si sente Re rivolgersi a Parolin dicendo la frase: “Auguri… e doppi“. Grandi abbracci, ben oltre il semplice segno liturgico, e grandi sorrisi tra i due. Parolin, già segretario di Stato della Santa Sede è dato come il favorito in questo conclave. 

  • 11:36

    Terminata la messa “pro eligendo romano pontifice”

    È terminata nella basilica di San Pietro la messa pro eligendo romano pontifice, la celebrazione presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, con la quale tradizionalmente si invoca lo Spirito Santo per il conclave che comincerà oggi pomeriggio.

  • 11:17

    Oltre 5mila i fedeli nella basilica di San Pietro

    Sono oltre cinquemila i fedeli nella basilica di San Pietro che sono presenti alla messa ‘pro eligendo”, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re. È la stima dei media vaticani. Molta gente sta seguendo la funzione, che precede l’ingresso in conclave dei cardinali di oggi pomeriggio, anche in Piazza San Pietro, attraverso i maxischermi, nonostante l’alternarsi di sole e pioggia. 

  • 11:12
  • 11:09

    Alla messa “pro eligendo” 220 cardinali concelebranti

    Sono 220 i cardinali, tra elettori e non elettori, che stanno concelebrando, con il decano Giovanni Battista Re che presiede, la messa “pro eligendo”, l’evento liturgico che precede l’ingresso in conclave che ci sarà oggi pomeriggio alle 16.30.

  • 10:44

    Cardinale Re, il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa

    “Il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa per la salvaguardia di quei valori fondamentali, umani e spirituali, senza i quali la convivenza umana non sarà migliore né portatrice di bene per le future generazioni”. Lo ha detto il cardinale decano Giovanni Battista Re a conclusione dell’omelia della messa “Pro eligendo Romano Pontifice”, concelebrata nella Basilica si San Pietro con i cardinali elettori che partecipano al Conclave. “La Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, intervenga con la sua materna intercessione, perché lo Spirito Santo illumini le menti dei Cardinali elettori e li renda concordi nell’elezione del Papa di cui ha bisogno il nostro tempo“, ha aggiunto. 

  • 10:43

    Cardinale Re, tra compiti Papa far crescere comunione e unità Chiesa

    “L’amore è la sola forza capace di cambiare il mondo. Gesù ci ha dato l’esempio di questo amore all’inizio dell’ultima cena con un gesto sorprendente: si è abbassato al servizio degli altri, lavando i piedi agli Apostoli, senza discriminazioni, non escludendo Giuda che lo avrebbe tradito”. Lo ha detto il cardinale decano Giovanni Battista Re nella messa “Pro eligendo Romano Pontifice”, concelebrata con i cardinali elettori che parteciperanno al Conclave.

    “Dai testi liturgici di questa celebrazione eucaristica ci viene pertanto un invito all’amore fraterno, all’aiuto vicendevole e all’impegno per la comunione ecclesiale e per la fraternità umana universale”, ha osservatore Re, secondo cui, “fra i compiti di ogni successore di Pietro vi è quello di far crescere la comunione: la comunione di tutti i cristiani con Cristo; la comunione dei Vescovi col Papa; la comunione dei Vescovi fra di loro. Non una comunione autoreferenziale, ma tutta tesa alla comunione fra le persone, i popoli e le culture”.

    “È inoltre forte il richiamo a mantenere l’unità della Chiesa nel solco tracciato da Cristo agli Apostoli. L’unità della Chiesa è voluta da Cristo; un’unità che non significa uniformità, ma salda e profonda comunione nelle diversità, purché si rimanga sempre nella piena fedeltà al Vangelo”, ha aggiunto il decano del Collegio cardinalizio.

  • 10:37

    Card.Re, chi elegge Papa deve avere in mente bene di Chiesa e umanità

    “Siamo qui per invocare l’aiuto dello Spirito Santo, per implorare la sua luce e la sua forza perché sia eletto il Papa di cui la Chiesa e l’umanità hanno bisogno in questo tornante della storia tanto difficile, complesso e tormentato”, così il cardinale decano Giovanni Battista Re nella messa “Pro eligendo Romano Pontifice” nella Basilica di San Pietro, l’atto liturgico che introduce l’apertura del Conclave.

    “Pregare, invocando lo Spirito Santo, è l’unico atteggiamento giusto e doveroso, mentre i Cardinali elettori si preparano ad un atto di massima responsabilità umana ed ecclesiale e ad una scelta di eccezionale importanza, ha spiegato Re nell’omelia, un atto umano per il quale si deve lasciar cadere ogni considerazione personale, e avere nella mente e nel cuore solo il Dio di Gesù Cristo e il bene della Chiesa e dell’umanità”.