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Il Parlamento commemora Francesco, Meloni: “Ha invocato la pace, pure se sapeva di essere strumentalizzato”

Nella seduta comune delle Camere le critiche di Giuseppe Conte ed Elly Schlein: “Basta ipocrisie, gli appelli del Papa mai ascoltati”
Il Parlamento commemora Francesco, Meloni: “Ha invocato la pace, pure se sapeva di essere strumentalizzato”
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  • 17:17

    Meloni: “Rapporto personale, con lui non esistevano barriere”

    “Papa Francesco era un uomo che sicuramente sapeva essere determinato, però quando parlavi con lui non esistevano barriere, non creava distanza con il suo interlocutore. Con lui eri a tuo agio e potevi parlare di tutto, potevi aprirti, potevi raccontarti senza filtri, senza timore di essere giudicato, lui poteva vedere la tua anima, poteva vederla a nudo”. Lo ha detto Giorgia Meloni, alla Camera per la commemorazione di Papa Francesco. “Voleva ascoltarti, lo faceva per tutti, lo faceva con tutti e ti faceva sentire prezioso in quanto unico e irripetibile come ogni essere umano che nasce sulla Terra. Sarò sempre grata a Papa Francesco per il tempo trascorso insieme, per i suoi insegnamenti, per i suoi consigli”, ha aggiunto ricordando il “rapporto personale“.

  • 17:07

    Bonetti (Azione): “Ha aperto la chiesa”

    Papa Francesco “ha aperto la chiesa” rendendola “la chiesa di tutti, in cui tutti, anche le donne, sono state chiamate a fare la loro parte”. “Si è fatto compagno di strada nel suo magistero”, “un pastore con l’odore delle pecore, che ha scelto di stare dove stanno le persone, nelle carceri, nelle favelas, nelle periferie“. “Ha dato la sua vita e il suo magistero fino alla fine del mondo”. Lo ha detto Elena Bonetti (Azione) intervenendo durante la commemorazione di Papa Francesco alla Camera.

  • 17:02

    Renzi: “Lui rispettava le idee altrui, altri farisei”

    “Molto buffo che ciascuno di noi in qualche misura cerchi di accaparrarsi un pochino dell’eredità” di Papa Francesco, “chi lo ricorda per le carceri dimentica le sue parole sull’aborto, chi lo ricorda per la famiglia tradizionale dimentica le parole sull’immigrazione. Non era un politico, era il Papa, era Pietro”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, durante la commemorazione di papa Francesco. Da lui è arrivata una “grandissima lezione di laicità“, ha rimarcato. E poi ha raccontato di averlo incontrato da premier diverse volte e anche “poco prima che il Parlamento votasse la legge sulle unioni civili”, mentre c’erano grandi polemiche nel mondo cattolico e “mai Papa Francesco mi ha detto alcunché”, “ha rispettato le nostre idee molto più di quanto noi rispettiamo le sue”. Renzi ha quindi parlato di un comportamento da “farisei“: “Piangere e commuoversi per il papa e non ricordare grido di dolore che ci ha lasciato sui lager per migranti“.

  • 17:00

    Zanella (Avs): “Senza di lui mondo appare più buio”

    “Noi parlamentari di Avs esprimiamo il più sentito cordoglio per la morte di Papa Francesco che ci ha procurato un dolore profondo, accompagnato da preoccupazione per un futuro che appare buio, incerto, spaventoso. Speravamo che restasse più a lungo, il mondo ne aveva bisogno. La terra è ora a rischio. I potenti che non lo hanno amato potrebbero procedere e travolgere le nostre fragili istituzioni e democrazia. Potrebbe prevalere la legge del più forte in assenza di una voce come quella di Francesco capace di parlare a tutti e a tutte”. Lo ha detto la capogruppo di Avs Luana Zanella alla commemorazione di Papa Francesco a Montecitorio.

  • 16:51

    Lupi: “Superfluo discutere se sia stato progressista o conservatore”

    “Se la verità profonda di ogni rapporto profondo è la gratitudine, io innanzi tutto esprima la gratitudine verso papa Francesco, per la sua vita e il suo magistero“. Lo ha detto Maurizio Lupi (Noi moderati) alla commemorazione di Papa Francesco a Montecitorio. “È superfluo discutere – ha aggiunto – se si stato progressista o conservatore, perché è nella natura della Chiesa essere entrambe, perché progredisce nella storia e conserva la tradizione”.

  • 16:47

    Gasparri: “Ipocrisie anche da chi lo cita sempre”

    “Siamo stati” invitati “dai presidenti di Camera e Senato a commemorare sua santità Papa Francesco e a questo ci atterremo. Tanti sono i momenti per il confronto politico e per parlare delle tante ipocrisie che hanno accompagnato anche la missione sulla terra di papa Francesco”, che come ha detto Tajani “è stato davvero il papa di tutti“. Lo ha detto Maurizio Gasparri (Forza Italia) durante la commemorazione di Papa Francesco. Gasparri ha sottolineato i temi della “famiglia e della vita” affrontati “con tanto coraggio”, la questione dell’aborto, parte di quella “cultura dello scarto”. “Forti le sue espressioni sulla pace“, “è stato un papa osannato su alcune questioni e oscurato su altre. Qualcuno” oggi “ha usato la parola ipocrisia, le ipocrisie sono state tante, anche di chi lo cita sempre e non ha mai seguito il percorso della fede“, ha aggiunto Gasparri.

  • 16:45

    Conte: “Scomposto teatro dell’ipocrisia”

    “Ora che non c’è più, Papa Francesco viene universalmente celebrato da tutti. Nello scomposto teatro dell’ipocrisia dei vaniloqui, le celebrazioni coinvolgono anche chi ha continuato a ignorare i suoi messaggi di dolore per le ingiustizie nel mondo, i suoi moniti contro le parole di odio e la logica della guerra”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, intervenendo alla commemorazione di Papa Francesco, a Camere riunite. “Il modo migliore per ricordare Papa Francesco – ha aggiunto – è non lasciare cadere nel vuoto i suoi insegnamenti, la sua personale testimonianza. Il modo migliore per onorarlo è essere scomodi, con azioni ferme e scelte conseguenti”.

  • 16:42

    Conte: “Coraggioso su Gaza fra tanta ignavia”

    “Su Gaza, sulla condizione attuale dei palestinesi ha avuto parole coraggiose non scontate in mezzo a tanta ignavia. Fino allo scorso sabato ha continuato a telefonare al parroco dell’unica chiesa della Striscia di Gaza per informarsi sulle condizioni di salute dei bambini palestinesi dimenticati da tanti ma non da lui che conosceva anche i loro nomi”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, intervenendo alla commemorazione di Papa Francesco, a Camere riunite. “Si è sempre e tenacemente schierato contro ogni guerra, contro i signori delle armi, a favore di tutte le vittime dei conflitti – ha aggiunto -. La guerra è sempre una sconfitta, ci ammoniva. E ancora, non si ceda alla logica delle armi e del riarmo, la pace non si costruisce mai con le armi ma tenendo le mani, aprendo i cuori”.

  • 16:37

    Conte: “Sua portata rivoluzionaria”

    “Lo ricordiamo con grande commozione per la passione e il coraggio con cui ha testimoniato la radicalità del messaggio evangelico, la sua portata rivoluzionaria. Ci sorprese sin dall’inizio quando scelse, era la prima volta di un pontefice, di chiamarsi Francesco per professare l’impegno contro la povertà, per la pace, per preservare l’ambiente e custodire la nostra casa comune da tramandare alle nuove generazioni”., Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, intervenendo alla commemorazione di Papa Francesco, a Camere riunite. “Ha onorato questa scelta ogni giorno – ha aggiunto -, con grande forza d’animo ha spinto la Chiesa a rifuggire le vecchie tentazioni di trasformarsi, parole sue, in una élite intellettuale o mondana, invitandola a essere presente nei luoghi anche più reconditi, dove albergano ingiustizie e sofferenze”.

  • 16:35

    Matone (Lega): “La pace era la sua ossessione”

    “È stato un Papa spiazzante, imprevedibile, lontano dai partiti, più di ogni altro del passato, ma un Papa politico, continuo pungolo dei partiti. Francesco era il riformatore, ma il gesto più rivoluzionario lo fece Benedetto, lasciando il soglio pontificio. Da una parte il teologo, dall’altra il parroco, è una visione superficiale, la sua era una personalità apparentemente semplice”. Lo ha detto Simonetta Matone, deputata della Lega, intervenendo alla Camera per la commemorazione di Papa Francesco. “La pace era la sua ossessione“, sottolinea. “Nel 2024 fu persino accusato di non distinguere tra aggressore e aggredito”, ha ricordato la leghista.

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