Il mondo FQ

Economia

Ultimo aggiornamento: 22:52 del 11 Aprile

La Cina alza i controdazi al 125%. Dollaro e titoli Usa in picchiata. Trump scivola nei sondaggi: il 51% non approva

Xi Jinping incontra il premier spagnolo: "Cina e Ue resistano insieme". Borse europee volatili dopo il dietrofront di Trump. Tajani: "India e Asia partner prioritari"
La Cina alza i controdazi al 125%. Dollaro e titoli Usa in picchiata. Trump scivola nei sondaggi: il 51% non approva
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Trump scivola nei sondaggi: il 51% è contrario al suo operato

Donald Trump scivola nei sondaggi: il 51% degli americani interpellati in un rilevamento The Economist/YouGov ne disapprova l’operato, mentre il 43% lo approva. Lo stesso sondaggio due settimane fa, prima dell’approvazione dei dazi che hanno sconvolto i mercati mondiali, aveva visto l’opinione pubblica divisa: 48% favorevoli e 49% sfavorevoli. Il sondaggio ha toccato anche la questione dei dazi: il 52% è contrario alle misure adottate.

Momenti chiave

  • Trump scivola nei sondaggi: il 51% è contrario al suo operato
  • Ue in contatto con Cina: ipotesi di summit dopo il 15 luglio
  • Xi a Sanchez: "Nessun vincitore da una guerra commerciale"
  • La Cina rialza controdazi sui beni Usa dall'84% al 125%
  • Dazi, Borse europee in rialzo dopo il dietrofront di Trump
  • Dazi, Von der Leyen: "Senza un accordo l'Ue è pronta a tassare le Big Tech"
  • Borse, Milano apre in rialzo dello 0,98%
  • Borse, Tokyo chiude in pesante calo: -2,96%
  • Xi: "Cina e Ue resistano insieme contro le prepotenze unilaterali"
  • Sale ancora il prezzo dell’oro: è scambiato a 3.207,30 dollari
  • Sanchez: "La Spagna vede la Cina come partner dell'Ue"
  • Tajani: "India e Asia partner prioritari contro i dazi"
  • Dazi, dollaro in caduta libera. Euro ai massimi dal 2022
  • Xi Jinping andrà in Vietnam, Malesia e Cambogia
    • 16:03

      Usa hanno messo in guardia Cina contro ritorsioni su dazi

      L’amministrazione Trump ha messo in guardia la Cina contro i dazi ritorsivi decisi in risposta alle tariffe americane. In una conversazione privata prima dei nuovi dazi cinesi, riporta la Cnn citando alcune fonti, lo staff del presidente ha anche esortato Pechino a chiedere un colloquio fra Xi Jinping e Trump. L’avvertimento americano non ha però funzionato e la Cina ha annunciato controdazi al 125%.

    • 16:02

      Nazionalizzazione British Steel, Gb riconvoca Parlamento

      Il Parlamento britannico, in ferie per due settimane in vista della Pasqua, è stato riconvocato d’urgenza per domani al fine di discutere sul futuro del colosso dell’acciaio in crisi British Steel e in particolare di una legge per “prendere il controllo” della società da parte del governo, come riporta la Bbc. Nei giorni scorsi si era parlato di una possibile nazionalizzazione dell’azienda di proprietà del gruppo cinese Jingye, dopo il recente annuncio della chiusura degli altiforni di Scunthorpe (Inghilterra orientale) e di altri impianti, con fino a 2700 posti di lavoro a rischio. 

    • 15:58

      Usa: “Per ora niente colloqui con la Cina”

      Niente negoziati, almeno per ora, tra gli Stati Uniti e la Cina. Ai giornalisti il Rappresentante per il Commercio Usa, Jamieson Greer, ha chiarito che gli Stati Uniti non hanno avviato trattative con la Repubblica popolare nel mezzo della guerra di dazi e controdazi. “Non in questo momento”, ha risposto dalla Casa Bianca, riferisce la Cnn, alla domanda se ci siano stati colloqui tra le due superpotenze.

    • 15:35

      Wall Street apre in calo, Dj -0,24%, Nasdaq -0,09%

      Wall Street apre negativa. Il Dow Jones perde lo 0,24% a 39.511 punti, il Nasdaq cede lo 0,09% a 16.377 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,11% a 5.262 punti.

    • 15:34

      Trump, con la nostra politica sui dazi stiamo andando bene

      “Stiamo andando davvero bene con la nostra politica sui dazi. Molto entusiasmante per l’America e per il mondo! Sta procedendo rapidamente. DJT”. Lo scrive Donald Trump su Truth. 

    • 15:31

      Rendimento titoli decennali Usa al 4,5% (+ 8 punti)

      Nuovo scatto per i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi. Un decennale paga il 4,5%, con un incremento di 8 punti base. L’incremento del rendimento significa in realtà che il valore del titolo sta scendendo perché le vendite sono più degli acquisti. Il rendimento è infatti fisso in valore assoluto ma espresso come percentuale del valore del titolo. 

    • 15:18

      Il prezzo dell’oro sale ancora, Spot a 3.234 dollari

      Sale ancora il prezzo dell’oro: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 3.234,05 dollari l’oncia con un avanzamento dell’1,82% mentre l’oro con consegna a giugno (Comex) è scambiata a 3.248,60 dollari con una crescita del 2,24%. 

    • 15:06

      Bankitalia, nei primi mesi del 2025 crescita Pil moderata

      “Il Pil dell’Italia è aumentato in misura moderata nei primi mesi dell’anno. L’attività economica è stata sospinta dalla dinamica dei consumi, a sua volta favorita dalla tenuta dell’occupazione e dall’incremento delle retribuzioni. Resta comunque debole l’andamento degli investimenti in beni strumentali, anche a causa del basso grado di utilizzo della capacità produttiva e di condizioni di finanziamento ancora restrittive”: lo scrive la Banca d’Italia nel bollettino economico.

    • 15:05

      Bankitalia conferma stime Pil, +0,6% nel 2025

      La Banca d’Italia, nel bollettino economico, conferma le stime sul Pil pubblicate lo scorso 4 aprile: +0,6% nell’anno in corso, +0,8 nel prossimo e +0,7% nel 2027. Uno scenario che include “una prima e necessariamente parziale valutazione degli effetti dei dazi”, ma che “non tiene conto degli impatti di eventuali misure ritorsive, delle possibili conseguenze sui mercati internazionali, della temporanea e parziale sospensione annunciata il 9 aprile”. 

    • 15:04

      Bankitalia, per imprese Italia conseguenze dazi mitigate

      “La composizione settoriale, il posizionamento qualitativo e il buon livello di profittabilità delle imprese italiane operanti sul mercato statunitense potrebbero mitigare le conseguenze del calo della domanda da parte degli Stati Uniti, quantomeno nel breve periodo”: lo scrive la Banca d’Italia nel bollettino economico nel quale indica che l’export verso gli Usa, in modo diretto e indiretto, vale l’8,1% del valore aggiunto della manifattura italiana e circa l’1,2 per cento del Pil e che, certamente, “in prospettiva le esportazioni risentiranno degli effetti dell’incremento dei dazi”.

    TRUMP POWER

    di Furio Colombo 12€ Acquista