Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione europea
Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione europea. “Ci hanno derubato per anni, sono patetici”, ha detto il presidente.
Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione europea. “Ci hanno derubato per anni, sono patetici”, ha detto il presidente.
Momenti chiave
“Numeri di una giornata nera. La forza tranquilla dell’Europa per difendere gli interessi delle nostre economie e i principi di un mondo libero”. Lo scrive sui social l’ex premier Paolo Gentiloni, postando la foto della tabella dei dazi imposti da Donald Trump.
“Il dazio al 20% su tutti i prodotti agroalimentari Made in Italy porterà a un rincaro da 1,6 miliardi per i consumatori americani, con un calo delle vendite che danneggerà le imprese italiane, oltre a incrementare il fenomeno dell’italian sounding”. È quanto stima la Coldiretti in merito all’annuncio del presidente americano Donald Trump di imporre delle tariffe aggiuntive su tutte le merci europee. “Al calo delle vendite va poi aggiunto il danno in termini di deprezzamento delle produzioni, da calcolare filiera per filiera, legato all’eccesso di offerta senza sbocchi in altri mercati. Occorre ora lavorare a una soluzione diplomatica che venga portata avanti in sede europea”, conclude Coldiretti.
“Occorre evitare una guerra commerciale fatta di dazi Usa che danneggerebbe i cittadini statunitensi ed europei. Siamo già al lavoro con la Ue e i partner europei per una prima valutazione e una risposta comune: domani a Bruxelles vedrò il commissario Sefcovic . E’ necessaria una risposta basata su un approccio pragmatico, basato sul dialogo. Serve un negoziato costruttivo, con la schiena dritta, che tenga conto delle preoccupazioni americane ma tuteli i sacrosanti interessi europei. Il Governo non lascerà indifeso il sistema produttivo italiano”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo gli annunci di Trump.
Gli Stati Uniti non intendono “negoziare” con gli altri Paesi dopo l’annuncio sui dazi fatto oggi da Donald Trump. “È un’emergenza nazionale”, ha detto un alto funzionario dell’Amministrazione in un telefonata con un gruppo ristretto di giornalisti, prima dell’annuncio del presidente Usa.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a quanto reso noto dall’esecutivo comunitario, parlerà alle 5 di mattina di giovedì 3 aprile all’annuncio di Donald Trump sui dazi globali. Von der Leyen parlerà da Samarcanda, in Uzbekistan, dove è atterrata oggi per il vertice Ue-Asia Centrale.
Dazi minimi del 10%, che diventano “reciproci” per i Paesi che la Casa Bianca ritiene ingiusti nelle proprie politiche commerciali verso gli Usa: a partire dalla Cina che si vede inflitto un 34% sul proprio export verso gli Usa, mentre l’Unione europea vedrà un aggravio del 20% per il suo export nel momento in cui approda alle dogane Usa e la Gran Bretagna si fermerebbe alla soglia minima del 10%.
Ecco la lista dei dazi più significativi – con effetto “immediato” – annunciati oggi dal presidente Donald Trump. Con l’eccezione significativa di Canada e Messico, per ora esenti dai dazi reciproci ma soggetti ai dazi selettivi del 25% su alcuni beni già annunciati nei giorni scorsi. CINA 34% UE 20% SVIZZERA 31% GRAN BRETAGNA 10% GIAPPONE 24% INDIA 26% COREA DEL SUD 25% INDONESIA 32% CAMBOGIA 49% TAILANDIA 36% TAIWAN 32%
Donald Trump dichiarerà l’emergenza nazionale sul commercio dopo aver annunciato l’imposizione dei dazi. Lo riferiscono due funzionari della Casa bianca in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti.
“Trump ha ridefinito i confini del commercio mondiale, confermando che stiamo vivendo un momento straordinario che ha bisogno di decisioni straordinarie La sfida europea è mantenere e aumentare la presenza di industria e lavoratori in Europa”. Commenta così a caldo l’annuncio sui dazi del presidente degli USA, Donald Trump, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. “Per fare questo – prosegue – occorre un piano straordinario su tre capitoli: investimenti, sburocratizzazione per eliminare i dazi interni, e recupero di competitività su fattori chiave quali l’energia. Contiamo su una risposta compatta e responsabile di tutte le forze politiche per arrivare ad un’azione che sia immediata e tangibile”, conclude il leader degli industriali.
Sono circa 60 i Paesi individuati dall’amministrazione Trump che avranno dazi addizionali rispetto al 10% di base uguale per tutti. Si tratta dei Paesi che secondo la Casa Bianca hanno le relazioni commerciali più inique con gli Usa.