Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione europea
Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione europea. “Ci hanno derubato per anni, sono patetici”, ha detto il presidente.
Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione europea. “Ci hanno derubato per anni, sono patetici”, ha detto il presidente.
Momenti chiave
Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l’Unione europea. “Ci hanno derubato per anni, sono patetici”, ha detto il presidente.
“Tornerà l’età dell’oro”. Lo ha ribadito Donald Trump, parlando dell’ordine esecutivo per l’imposizione dei dazi reciproci come della “nostra dichiarazione economica”. Nell’annuncio dalla Casa Bianca, il presidente ha assicurato che il denaro così generato servirà “per ridurre le nostre tasse e pagare il nostro debito nazionale”.
Donald Trump ha annunciato dazi al 25% sull’import di auto straniere, in vigore dal 3 aprile.
Donald Trump ha annunciato che firmerà a breve un ordine per i dazi reciproci Usa.
Dal giardino delle Rose della Casa Bianca, come annunciato, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato i dazi annunciando il “giorno della liberazione”. Il tycoon ha detto: “L’America sarà grande di nuovo”
I dazi funzionano e il primo mandato del presidente ne è una prova”. Lo afferma la Casa Bianca spiegando come “nonostante la retorica dei politici e dei media, gli studi” condotti al riguardo “hanno ripetutamente mostrato che le tariffe sono uno strumento efficace per raggiungere gli obiettivi economici e strategici”. A conferma della sua tesi, l’amministrazione cita l’Economic Policy Institute secondo il quale i dazi applicati da Donald Trump nel primo mandato hanno “chiaramente mostrato che c’è correlazione con l’inflazione”. La casa Bianca fa riferimento anche all’analisi dell’Atlantic Council, che ha mostrano come i dazi creino incentivi per favorire l’acquisto di prodotti Made in Usa da parte dei consumatori americani.
Donald Trump e il suo staff hanno lavorato fino a tarda notte per mettere a punto e perfezionare il piano sui dazi. Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, i lavori continuano anche ora quando mancano ormai poche ore all’annuncio del presidente, in programma alle 22 ora italiana. Al momento una decisione definitiva non sarebbe ancora stata raggiunta e l’amministrazione starebbe ancora valutando varie ipotesi, fra le quali tariffe universali. Un’altra ipotesi è quella di veri dazi reciproci con livelli tariffari specifici per ogni paese. Sul tavolo anche un approccio misto con dazi fissi per un gruppo di paesi e tariffe più alte per quelli che hanno con gli Usa i maggiori squilibri commerciali.
Il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, prepara un piano “di contingenza” in risposta ai dazi Usa attesi per oggi. Il pacchetto di misure sarà comunicato domani dal premier iberico ai rappresentanti del settore produttivo e industriale in una riunione convocata per mezzogiorno al palazzo della Moncloa, secondo quanto ha annunciato la segretaria di Stato per il Commercio, Amparo Lope.
Unione europea risponderà alla nuova ondata di dazi che saranno annunciati questa sera dagli Stati Uniti di Donald Trump “prima della fine del mese di aprile”. E la risposta sarà in due fasi: è quanto riferito dalla portavoce del governo francese, Sophie Primas, al termine del consiglio dei ministri a Parigi.
Il senatore repubblicano Lindsey Graham e il democratico Richard Blumenthal sono i primi firmatari di un disegno di legge bipartisan che propone l’imposizione di tariffe del 500% sui beni importati dai paesi che acquistano petrolio, gas, uranio e altri prodotti russi. Le sanzioni primarie e secondarie contro la Russia puntano a fare pressione su Mosca perché faccia progressi sui colloqui per la pace in Ucraina.