Caduta Lysychansk: la regione di Lugansk in mano russa. Zelensky: “La ricostruzione è compito dell’intero mondo democratico” – diretta

Il presidente ucraino ha ammesso il ritiro delle truppe dall'ultima città controllata, ma ha promesso di riconquistarla con l'aiuto di nuove armi. Il primo ministro di Kiev alla conferenza di Lugano: "Per la ricostruzione servono 750 miliardi di dollari, gran parte verranno da asset russi congelati"

Aggiornato: 19:53

  • 10:32

    “Per la presa di Lysychansk Putin ha messo alla guida ben due alti ufficiali”

    Per la presa di Lysychansk il presidente russo ha messo alla guida ben due alti ufficiali: il comandante del distretto militare centrale, il colonnello generale Oleksandr Lapin, e il comandante delle forze aerospaziali russe, il generale dell’esercito Serhii Suvorikin che comanda anche il gruppo “meridionale” delle forze russe in Ucraina. Lo sostiene l’Istituto americano per lo studio della guerra (ISW), come riportano i media ucraini. “La partecipazione di due ufficiali di così alto rango alla stessa impresa su una piccola parte del fronte è notevole e probabilmente indica l’importanza che il presidente russo Vladimir Putin attribuiva alla conquista di Lysychansk e del confine della regione di Luhansk, nonché la sua sfiducia nei confronti di più giovani ufficiali per lo svolgimento di questo lavoro”, hanno osservato gli esperti. 

  • 09:40

    Mattarella a Biden: “Il legame transatlantico ha riconfermato la sua ineludibile centralità”

    “Nelle drammatiche circostanze attuali, segnate dalla pandemia e dalla guerra nel cuore dell’Europa, il legame transatlantico ha riconfermato la sua ineludibile centralità, mostrando di essere la chiave per affrontare con efficacia le comuni sfide. In tale contesto, l’unità di intenti di fronte all’inaccettabile aggressione russa all’Ucraina va costantemente rafforzata, a sostegno del condiviso impegno a favore della pace, della libertà e della democrazia”.
    Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, per il 4 luglio. 

  • 09:38

    “Circa ottomila civili nella Sievierdonetsk in mano ai russi e circa 10mila nella Lysychansk occupata”

    Ci sono circa ottomila civili nella Sievierdonetsk in mano ai russi e circa 10mila nella Lysychansk appena occupata. Lo ha detto Serhai Haidai, governatore ucraino di Luhansk, nell’Ucraina orientale. In un aggiornamento sullo stato di Telegram, Haidai ha affermato che “manteniamo le nostre posizioni in una piccola parte della regione di Luhansk in modo che i nostri militari abbiano il tempo di costruire le difese”.

  • 09:37

    Kiev: “Torturato a morte il tecnico subacqueo della centrale nucleare di Zaporizhzhia”

    Le forze russe hanno torturato a morte il tecnico subacqueo della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto il sindaco di Enerhodar, Dmytro Orlov, che ha riferito che Andrii Honcharuk è morto in ospedale dopo essere stato brutalmente picchiato dalle forze russe per essersi rifiutato di tuffarsi nella piscina dell’impianto. Orlov ha detto che Honcharuk era in coma quando è arrivato in ospedale e non ha ripreso conoscenza prima della sua morte. Lo riporta il Kyiv Independent.

  • 09:08

    Nella notte colpita una scuola a Kharkiv

    Le forze russe hanno colpito, nei bombardamenti notturni, una scuola a Kharkiv. Lo rende noto Oleh Synyehubov, il governatore della regione del nord dell’Ucriana, spiegando che non sono state segnalate vittime. Nexta precisa che la scuola colpita si trova nel distretto di Shevchenkovsky. Synyehubov ha anche affermato che “il nemico ha attaccato le città e i villaggi dei distretti di Kharkiv, Izium e Bohodukhiv. A seguito dei bombardamenti edifici residenziali, fabbricati agricoli, garage e altre strutture sono stati distrutti”. Tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite in un attacco al villaggio di Bezruky.

  • 08:59

    Nel Donetsk 9 civili morti, tra loro 2 bambini

    Nella regione di Donetsk 9 civili sono stati uccisi , tra cui due bambini, e altri 25 sono rimasti feriti a causa di attacchi russi nelle ultime 24 ore. Lo riporta Ukrinform. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato in un post su Telegram che “il 3 luglio i russi hanno ucciso nove civili nella regione di Donetsk: sei a Sloviansk, uno ad Avdiivka, uno a Bakhmut e uno a Zaitseve. Tra gli uccisi ci sono due bambini: uno a Sloviansk e uno a Zaitseve. Altre 25 persone sono rimaste ferite”, si legge nel rapporto.
    Secondo Kyrylenko, “è attualmente impossibile determinare il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha”.

  • 08:48

    Intelligence Gran Bretagna: “Russia punterà alla conquista del Donetsk”

    Dopo aver preso il controllo della regione di Lugansk, le truppe russe punteranno ora “quasi certamente” a conquistare quella di Donetsk, nell’Ucraina orientale. È quanto si legge nell’ultimo rapporto del ministero della Difesa britannico, che ha confermato il ritiro delle forze ucraine da Lysychansk. “L’obiettivo della Russia ora si sposterà quasi sicuramente sulla cattura dell’Oblast di Donetsk, gran parte della quale rimane sotto il controllo delle forze ucraine”, si legge nella nota. “La lotta per il Donbass è stata dura e logorante ed è altamente improbabile che questo cambi nelle prossime settimane”, ha aggiunto.

  • 08:46

    Lysychansk in mano russa. Zelensky promette riconquista

    La Russia ha preso il “pieno controllo” di Lysychansk, l’ultima città controllata dall’Ucraina nella regione orientale di Lugansk. Lo ha detto ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, citato dalla Ria Novosti. Anche il comando militare ucraino ha confermato che le truppe di Kiev erano state costrette a ritirarsi dalla città, affermando che altrimenti ci sarebbero state “conseguenze fatali”. Infatti “al fine di preservare la vita dei difensori ucraini, è stata presa la decisione di ritirarsi”. Ma dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky arriva una promessa:  “Torneremo grazie alle nostre tattiche, grazie all’aumento della fornitura di armi moderne”, ha detto nel suo ultimo discorso.

  • 08:43

    Kiev a Mosca: “Prima cessate il fuoco e ritiro, poi negoziato”

    Il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha replicato alle parole del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che aveva detto che l’Ucraina “deve capire le condizioni della Russia, accettarle, sedersi a un tavolo negoziale, e firmare un documento”. “Cessate il fuoco. Ritiro delle Z-truppe (di Mosca, ndr). Ritorno dei cittadini deportati. Estradizione dei criminali di guerra. Meccanismo di risarcimenti. Riconoscimento dei diritti sovrani dell’Ucraina. La controparte russa conosce bene le nostre condizioni. Il capo di Peskov non deve preoccuparsi, verrà il tempo e le registreremo sulla carta”, ha scritto Podolyak su Telegram, ripreso da Ukrinform.