Caduta Lysychansk: la regione di Lugansk in mano russa. Zelensky: “La ricostruzione è compito dell’intero mondo democratico” – diretta

Il presidente ucraino ha ammesso il ritiro delle truppe dall'ultima città controllata, ma ha promesso di riconquistarla con l'aiuto di nuove armi. Il primo ministro di Kiev alla conferenza di Lugano: "Per la ricostruzione servono 750 miliardi di dollari, gran parte verranno da asset russi congelati"

Aggiornato: 19:53

  • 19:53

    “Kiev ha fatto esplodere magazzini con munizioni russe”

    Nella direzione di Izyum, l’esercito ucraino avrebbe fatto esplodere alcuni magazzini con munizioni di artiglieria russe. Lo comunica il canale di news Ukraine Now, citando le truppe di terra delle Forze Armate ucraine. 

  • 18:00

    “Probabilità di attacco nucleare dalla Bielorussia”

    L’esperto militare ucraino Ivan Stupak ha dichiarato a Ucraina 24 che esiste la possibilità di una minaccia nucleare dalla Bielorussia. Ora le truppe russe sono arrivate sul territorio della Bielorussia e stanno valutando il potenziale del Paese nel momento in cui queste armi saranno immagazzinate. Riguardo la possibilità che le armi nucleari attraversino il confine russo, violando il trattato di non proliferazione nucleare, l’esperto ha detto: “Questa probabilità, su una scala di 10 punti, penso possa essere di 8-8,5. Ci sono armi che richiedono un’attenzione speciale. Sono arrivate e ora stanno facendo una valutazione”. 

  • 17:57

    “A Mariupol crollano palazzi danneggiati”

    “A Mariupol iniziano a crollare i grattacieli danneggiati. Nel seminterrato del palazzo crollato ieri si trovava una donna, per fortuna sono riusciti a salvarla”. Lo riferisce sui suoi canali social Petro Andryuschenko, consigliere sindaco di Mariupol. “Il motivo del crollo -spiega Andryuschenko- sono gli esperimenti con la fornitura dell’acqua, i seminterrati ne sono pieni. L’acqua rovina ciò che non hanno rovinato le bombe”.  

  • 17:55

    “Usare fondi russi congelati per la ricostruzione”

    Kiev vuole usare i beni russi congelati dalle sanzioni occidentali per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. È quanto ha detto il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, nel suo intervento alla conferenza di Lugano. “I beni russi congelati ammontano a 300-500 miliardi. Le autorità russe hanno scatenato questa guerra sanguinosa, sono loro ad aver causato questa distruzione massiccia, ne devono essere responsabili”, ha affermato Shmyal, ricordando che per la ricostruzione dell’Ucraina, tema della conferenza di Lugano, serviranno almeno 750 miliardi di dollari. 

  • 17:39

    Gb: “Serve nuovo piano Marshall, sia guidato da Kiev”

    “Ci deve essere un nuovo piano Marshall per l’Ucraina e deve essere guidato” da Kiev. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, nel corso della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Lugano. Rilancia così l’ipotesi già evocata da più parti di un intervento che ricordi quello promosso dagli Stati Uniti in Europa dopo la Seconda guerra mondiale. Londra si è espressa in favore di “investimenti immediati” per l’economia ucraina ribadendo la necessità di aprire i porti in modo che la nazione colpita dal conflitto possa esportare i suoi prodotti agricoli. “Dobbiamo dare alle persone speranza per il futuro e dobbiamo fornire i mezzi per potersi sostenere”, ha affermato ancora la responsabile del Foreign Office. Il Regno Unito, infine, è “risoluto” nel suo sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina.   

      

  • 16:14

    Ministro cultura Kiev: “I russi rubano le nostre opere d’arte”

    “Abbiamo dati verificati secondo cui dai territori occupati, da città come Mariupol o Melitopol, i russi stanno portando via i nostri capolavori“. A lanciare l’allarme in un’intervista esclusiva con l’AdnKronos è il ministro della Cultura ucrain, Oleksandr Tkachenko: “La Russia ha dichiarato guerra non solo sul territorio, ma anche alla cultura ucraina -avverte – vogliono cancellare cultura e patrimonio artistico del nostro Paese”. Il ministro cita alcuni dati in suo possesso: “Ad oggi, secondo le informazioni verificate di questo ministero, sono già all’incirca 400 i beni culturali danneggiati o distrutti dai russi dall’inizio della guerra. Questo è avvenuto su tutta la linea del fronte: da Donetsk a Luhansk, si rilevano casi di distruzione e danneggiamento ovunque ci sia stata l’occupazione da parte del nemico”.

  • 16:10

    Viceministra Kiev: “Oltre 1.600 corpi non identificati, molti bruciati”

    Dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Federazione russa, “le forze dell’ordine hanno contato un totale di oltre 1.600 corpi non identificati“. Lo ha dichiarato la viceministra ucraina degli Interni, Kateryna Pavlichenko, in un’intervista a Ukrinform, precisando che “il quadro è incompleto, non essendosi potuto prendere in esame un certo numero di territori sono ancora sotto occupazione”. Nella regione di Kiev, ha aggiunto, “sono stati ritrovati moltissimi corpi completamente bruciati. E in tale stato, non si può procedere ad alcun esame. Gli occupanti gli hanno dato fuoco per nascondere le tracce di altri crimini”.

  • 15:31

    Primo ministro ucraino: “Per la ricostruzione servono 750 miliardi di dollari”

    “Per la ricostruzione dell’Ucraina servono al momento 750 miliardi di dollari, la maggior parte di questi fondi vengano dagli asset russi congelati“. Lo ha detto Denys Smihal, il primo ministro ucraino, nel corso della conferenza di Lugano dedicata all’Ucraina, citando stime non specificate secondo cui il valore di questi beni si assesta tra i 300 e i 500 miliardi di dollari. “Abbiamo creato una mappa digitale, aggiornata in tempo reale, sulla distruzione causata dall’invasione russa: i partner avranno accesso e servirà per la ricostruzione del Paese”, ha aggiunto.

  • 15:25

    Von der Leyen: “Conferenza con Scholz dopo l’estate sulla ricostruzione”

    “Oltre alla nostra esperienza, vorremmo portare una consulenza esterna. Così, assieme al cancelliere Scholz e in stretta collaborazione con i partner internazionali, organizzeremo una conferenza internazionale di alto livello dopo l’estate“. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento di apertura alla Conferenza di Lugano sulla ricostruzione dell’Ucraina. “Vogliamo riunire le menti più brillanti e gli esperti mondiali di ricostruzione per garantire che questo impegno generazionale sia fatto nel modo giusto. Ciò darà ulteriore fiducia a tutti gli investitori. I vostri soldi non solo servono a una buona causa ma saranno, prima di tutto, spesi in modo efficiente ed efficace”, ha precisato.

  • 15:22

    Von der Leyen: “Kiev deve vincere la guerra, ma anche la pace”

    “L’obiettivo del Cremlino è minare l’esistenza stessa dell’Ucraina come Stato e noi non lo permetteremo mai”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel corso della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, che si tiene a Lugano. “Mentre lavoriamo in questi giorni per aiutare l’Ucraina a vincere questa guerra, dobbiamo anche assicurarci che l’Ucraina vinca la pace che verrà“.