Guerra in Ucraina, la diretta – Telefonata tra capi di stato maggiore di Usa e Russia. Nato: “Sosterremo Kiev fin quando sarà necessario”

Ancora raid russi: 12 vittime a Severodonetsk, 10 civili morti nel Donetsk. Dall’acciaieria Azovstal, secondo Mosca, evacuati in 1.730. Il vicecomandante di Azov smentisce la sua resa: "Sono qui, la missione continua". Mosca: "Pronti a nuovi colloqui con Kiev"

Aggiornato: 09:25

  • 12:04

    Scholz: “Non accetteremo diktat di Putin”

    “Putin ancora crede di poter imporre un diktat“. Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz al Bundestag. “L’Ucraina non accetterà una pace in forma di diktat, e noi neppure“, ha aggiunto.

  • 11:51

    Mosca inserisce tra ricercati due comandanti Azov

    Il ministero dell’Interno russo ha inserito nella lista dei ricercati due comandanti del battaglione nazionalista ucraino “Azov“, Sergei Velichko e Konstantin Nemichev. Lo riporta l’agenzia Interfax. I due, secondo Mosca, sarebbero coinvolti nella tortura di almeno otto militari russi, a cui avrebbero inflitto lesioni personali multiple, nella regione di Kharkiv.

  • 11:29

    Mosca: “Pronti a far ripartire i colloqui con l’Ucraina”

    La Russia è pronta a riprendere i colloqui con L’Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko citato dall’Agenzia Interfax.

  • 11:10

    IL VIDEO – Mosca: “Soldati di Azovstal lasciano l’acciaieria”

  • 10:32

    Fonti: “Vice capo Azov ha lasciato l’acciaieria”

    Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l’Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovenativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme.

  • 10:21

    Kiev: “Cessate il fuoco? Impossibile senza ritiro truppe di Mosca”

    “Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe. La società ucraina non è interessata a una nuova “Minsk” e al ritorno della guerra tra pochi anni”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, ripreso dall’agenzia Unian.

  • 10:17

    Mosca: “1.730 soldati nelle acciaierie Azovstal si sono arresi da lunedì”

    Un totale di 1.730 soldati ucraini che erano asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì scorso: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.

  • 10:15

    Kiev: “Basta ambiguità sul nostro ingresso nell’Ue”

    “L’ambiguità strategica sulla prospettiva europea dell’Ucraina praticata da alcune capitali dell’Ue negli ultimi anni è fallita e deve finire. Ha solo rafforzato Putin. Non abbiamo bisogno di surrogati dello status di candidato all’Ue che mostrino un trattamento di seconda classe dell’Ucraina e feriscano i sentimenti degli ucraini”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

  • 10:15

    Vaticano: “Lavoriamo per una soluzione pacifica del conflitto”

    “La Santa Sede continua a lavorare attraverso numerosi canali per favorire soluzioni pacifiche in situazioni di conflitto e per alleviare la sofferenza causata da altri problemi sociali. Lo fa con la convinzione che i problemi che riguardano l’intera famiglia umana richiedono una risposta unitaria da parte della comunità internazionale, in cui ogni membro faccia la sua parte”. Lo ha detto il Papa ricevendo i nuovi ambasciatori. Il Pontefice ha parlato della “nube oscura della guerra è calata sull’Europa dell’Est” ma ha sottolineato che “non bisogna dimenticare che ci sono numerosi altri conflitti in corso nel mondo”.

  • 10:05

    Scholz: “Contrario a velocizzare i tempi per l’ingresso dell’Ucraina in Ue”

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non è favorevole ad una procedura più corta rispetto a quella standard per l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue. Lo ha detto parlando al Bundestag.