Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Zelensky: “Non cederemo il Donbass”. Kiev: completato questionario per adesione all’Ue

Scaduto l’ultimatum russo per la resa degli ultimi combattenti a Mariupol. Nella regione di Kherson "spari su adolescenti che andavano a prendere il pane". Il governatore di Zaporizhzhia: “Rapito mio figlio di 16 anni”. I russi rivendicano: ucciso il comandande dei marine ucraini

Aggiornato: 21:33

I fatti più importanti

  • 10:10

    Vienna: Putin “collaborerà all’inchiesta internazionale” sui crimini di guerra

    Vladimir Putin “collaborerà all’inchiesta internazionale” sui crimini di guerra commessi secondo la comunità internazionale dalle forze russe in Ucraina: lo ha detto lo stesso presidente russo al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11 aprile. Intervistato dalla Nbc, Nehammer ha inoltre riferito che Putin “non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro”, ha aggiunto. L’intervista, di cui è stata pubblicata un’anticipazione, verrà trasmessa oggi 

  • 10:08

    Sindaco Trostianets: “Trovati resti di armi chimiche”

    Il sindaco di Trostianets, città nella regione settentrionale ucraina di Sumy, ha affermato che le autorità hanno trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka, che era stato occupato dai russi. Lo riporta il Guardian. Parlando alla radio ucraina, il sindaco Yuriy Bova ha affermato di aver trovato prove di sarin e altre sostanze velenose. “Abbiamo trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka: sarin e altre sostanze. Abbiamo scoperto le ampolle. Il servizio di sicurezza dell’Ucraina sta attualmente lavorando su questo”, ha affermato.  

  • 10:03

    Sindaco Irpin: “Bombe sul 71% delle case”

    Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha affermato che più di 1.000 edifici (il 71% del totale) della città hanno subito danni, di cui 115 completamente distrutti, per i bombardamenti russi. La maggior parte degli edifici colpiti erano residenziali o di altro uso civile, ha specificato Markushin citato dal Kyiv Independent. Irpin si trova nel nord dell’Ucraina, nella regione di Kiev, nel distretto di Bucha. Prima dello scoppio della guerra contava circa 37mila abitanti.  

  • 09:41

    Zelensky: “A Mariupol situazione disumana”

    “La situazione nella città assediata di Mariupol è “disumana” e situazione è rimasta “il più grave possibile. La Russia sta deliberatamente cercando di distruggere tutti coloro che sono lì a Mariupol”. Così il presidente Volodymyr Zelensky, come riporta la Cnn 

  • 09:38

    Esplosioni a Kiev in mattinata

    Esplosioni sono state udite questa mattina nella capitale ucraina Kiev: lo riporta la Bbc. 

  • 09:37

    Abramovich a Kiev per rilanciare i negoziati

    Il miliardario Roman Abramovich si è recato a Kiev nel tentativo di riprendere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina, che si sono bloccati dopo che sono emerse prove delle atrocità russe contro i civili ucraini. Lo riferiscono all’agenzia Bloomberg fonti informate. Un portavoce del miliardario russo ha smentito che si trovi in Ucraina. Abramovich avrebbe avuto un incontro con i negoziatori ucraini per discutere i modi per rilanciare i negoziati. Il miliardario russo, che ha un legame di lunga data con Vladimir Putin, ha agito come mediatore sin dall’inizio della guerra su richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  

  • 09:35

    Arrivate nuove armi Usa in Ucraina

    Le prime armi dell’ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev “sono iniziate ad arrivare”. Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Venerdì il Pentagono aveva annunciato che le prime armi sarebbero arrivate entro 24 ore. In questo nuovo pacchetto di aiuti militari gli Stati Uniti hanno inserito, per la prima volta, armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni ‘kamikazè Switchblade.

  • 09:32

    Mosca a difensori Mariupol: “Salvi se vi arrendete entro le 6”

    Le forze armate russe hanno offerto ai difensori di Mariupol di cessare le ostilità e deporre le armi entro le 6 di questa mattina (domenica) ora di Mosca (le 5 in Italia), garantendo loro, in cambio, la vita. Lo afferma in una dichiarazione il generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale della Russia, che comanda l’assedio di Mariupol.  “Data la situazione disperata che si è venuta a creare nello stabilimento metallurgico Azovstal, e guidate da principi umanitari, le forze armate russe offrono ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri di fermare le ostilità e deporre le armi alle 6 ora di Mosca del 17 aprile. In cambio delle armi sarà loro risparmiata la vita”, si legge nella nota riportata dalla Tass.  Per attuare questa “operazione umanitaria”, Mizintsev propone una tabella di marcia: dalle 5 ora di Mosca “viene stabilita una comunicazione continua tra la parte russa e quella ucraina per lo scambio reciproco di informazioni; dalle 5:30 ora di Mosca viene annunciata la “modalità silenzio completo”; alle 6 ora di Mosca “entrambe le parti alzeranno le bandiere (da parte russa rossa, da parte ucraina bianca), su tutto il perimetro dell’Azovstal”. Dalle 6 alle 13 ora di Mosca tutte le unità armate ucraine e dei mercenari stranieri dovranno lasciare l’acciaieria “senza armi e munizioni, senza eccezioni”. La “situazione disperata” a cui fa riferimento Mizintsev sarebbe, in particolare, quella – sottolinea alla Tass il ministero della Difesa russo – rivelata delle comunicazioni tra i difensori di Mariupol e il governo di Kiev. I primi avrebbero chiesto alle autorità di Kiev il permesso di arrendersi – dice il capo degli assedianti russi – “ma in risposta sono minacciati di esecuzioni”. I russi avrebbero intercettato le comunicazioni radio (367 solo nelle ultime 24 ore) in cui i resistenti lamenterebbero una situazione disperata all’interno dell’acciaieria, dove sarebbero ormai esaurite le riserve di cibo e acqua, secondo le fonti russe.  

  • 21:25

    IL PUNTO della giornata – Sabato

    Ancora raid. Sulla capitale, dove è stato colpito il distretto di Darnytskyi, su Leopoli, su Mykolaiv e su Kharkiv. Ma anche a Derhachi, Balakliia e Zolochiv. E nella capitale: a Kiev bombardamenti su una fabbrica di carri armati. Per cercare di portare in salvo la popolazione si concordano nove corridoi umanitari, che includono la città di Mariupol. Proprio qui i russi sostengono di aver abbattuto completamente le truppe ucraine. Alcuni combattenti però -riferisce Mosca – resistono nell’acciaieria della città. Poco prima Zelensky aveva annunciato: “Se Mariupol cade, interrompiamo i negoziati”. Intanto il Cremlino colpisce anche un aereo con armi occidentali a Odessa.  E Kiev riferisce di alcune trappole lasciate dai russi nelle case, inclusi esplosivi nelle lavatrici. Scontri anche sul fronte della politica internazionale. Mosca vieta l’ingresso al premier britannico Boris Johnson. E il Pentagono teme il rischio che le oltre 40mila munizioni inviate a Kiev nel nuovo pacchetto da 800 milioni di aiuti militari possano non essere sufficienti. Da oggi, inoltre, i porti italiani sono off limits per le navi russe. Dal Vaticano, il Papa lancia messaggi di pace in occasione della veglia Pasquale: si rivolge al sindaco di Melitopol Ivan Fedorov, presente in basilica di San Pietro. E a proposito di pace, Zelensky precisa: “Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, l’altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa”.