Green pass al lavoro: cortei da Milano a Roma, pochi blocchi. A Trieste in più di 5mila al porto, tensioni a Genova | La diretta

La prima giornata di lavoro con certificato verde: manifestazioni in molte città, ma i blocchi e i disagi annunciati per ora non si sono verificati. Intanto Stefano Puzzer, leader del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, ha fatto sapere che la protesta "va avanti a oltranza" - La cronaca

Aggiornato: 18:42

  • 09:38

    A Napoli e Salerno situazione regolare

    Situazione regolare e senza alcun tipo di tensione questa mattina nei porti di Napoli e Salerno. In entrambi gli scali non si segnalano presidi o manifestazioni, né particolari code negli ingressi in relazione all’introduzione del green pass obbligatorio.

  • 09:21

    Nessun disservizio nei porti pugliesi

    Nei cinque porti pugliesi di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi al momento è “tutto tranquillo”. Come previsto, non si registrano blocchi, proteste o disservizi per l’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass. Nei giorni scorsi è stato rilevato un tasso di vaccinazione ben oltre il 90% tra i dipendenti.

  • 09:11

    A Trieste manifestazione eterogenea

    Arrivano da Milano, da Padova, da Varese, lavorano nel settore della sanità, nel comparto pubblico, sono vaccinati e no vax: è l’eterogenea folla che sta manifestando davanti ai cancelli del Varco 4 del Molo VII di Trieste. I manifestanti intenderebbero inviare una delegazione anche davanti in un’altra area, quella antistante il Varco 1, in riva Traiana.

  • 09:07

    Porto di Genova, bloccato il varco Etiopia

    Un presidio di lavoratori sta bloccando le operazioni portuali al varco Etiopia, nel porto di Genova. Al momento l’operatività dello scalo è nulla. Al terminal nessun particolare problema. All’esterno della palazzina che ospita gli uffici permane il presidio dei lavoratori senza green pass mentre una cinquantina di camalli, che stamani stazionavano davanti ai cancelli, sono entrati.

  • 09:03

    Protesta a Trieste, ma nessun blocco ai cancelli

    Sono alcune migliaia le persone che stanno partecipando alla protesta del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste (Clpt), che manifesta contro l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass per l’accesso al lavoro. Non viene però attuato il blocco ai cancelli: i lavoratori che vogliono entrare al varco 4 vengono fatti passare.

  • 08:54

    Stellantis, nessun disagio a Pomigliano d’Arco

    Nessun disagio per i lavoratori dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli) nel primo giorno di Green pass obbligatorio esteso a tutti i lavoratori pubblici e privati. Le tute blu addette al primo turno di lavoro, infatti, hanno varcato i cancelli muniti di certificazione verde da poter esibire in caso di richiesta.

  • 08:34

    Al porto di Venezia tutti regolarmente in servizio

    Situazione tranquilla stamane al Porto di Venezia: i lavoratori dello scalo marittimo lagunare si sono tutti presentati al lavoro. “E’ una giornata normale – conferma all’Ansa Mauro Piazza, presidente della Nuova compagnia dei lavoratori portuali di Venezia – da noi non ci sono scioperi né blocchi ai varchi di ingresso”. Dei 180 lavoratori che operano nello scalo marittimo (120 dipendenti, 30 portuali di Chioggia e 30 esterni) tutti, con una sola eccezione, sono regolarmente in servizio.

  • 08:28

    Presidio alla Fiat Avio di Torino

    Un centinaio di persone, tra lavoratori privi di certificazione, No Green Pass del movimento ‘La Variante Torinesè e I Si Cobas, si sono dati appuntamento questa mattina all’alba per un presidio davanti ai cancelli della Fiat Avio a Rivalta, alle porte con Torino, all’entrata del primo turno. Altri presidi sono stati annunciati alla Pirelli di Settimo Torinese, all’Iveco di Torino e alla Gallina di La Loggia.

  • 08:23

    Trieste, un migliaio di persone in presidio

    Sono già circa un migliaio le persone raggruppate davanti al Varco 4 del Porto di Trieste, luogo di ritrovo della manifestazione annunciata dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste. Non si tratta solo di portuali, molti riconoscibili dai giubbotti gialli, ma anche di tanti che non operano nello scalo. L’accesso fino a questo momento è stato consentito ma i camion che arrivano, magari da oltre confine, si scoraggiano per la folla e tornano indietro.