“Il 10 giugno 1924, Giacomo Matteotti fu rapito e ucciso da sicari fascisti sul lungotevere Arnaldo da Brescia. Aveva 39 anni. Velia [Velia Titta, moglie di Giacomo], che aveva 34 anni, restò sola. La sua fu la solitudine di chi aveva perso tutto. Cercò di dare un senso a quel sacrificio, ma vide negati intorno […]
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Velia Titta, vedova contro il regime
La moglie di Matteotti - Dopo l’omicidio del marito restò in Italia: “Non mi sono mai interessata di sapere quale fosse la sua posizione politica; sapevo che era intelligente, studioso, ma sopra tutto buono”