L’impresentabile

Piro attacca l’Antimafia. E Casellati lo applaude

Il vicepresidente del Consiglio regionale - Fi in Basilicata a processo per autoriciclaggio: “Mi temono”

16 Aprile 2024

Gli avevano pure chiesto di non esagerare. Di evitare un conflitto istituzionale e interno al centrodestra durante una campagna elettorale che vede il governatore uscente Vito Bardi in vantaggio nei sondaggi. Ma Francesco Piro, vicepresidente del consiglio regionale in Basilicata e ritenuto “impresentabile” dalla commissione Antimafia per il suo processo per autoriciclaggio, non si è trattenuto. Così sabato sera, aprendo il comizio di Forza Italia in piazza don Rosario Magliano di Lagonegro (Potenza) con a fianco la ministra Maria Elisabetta Casellati e alcuni dirigenti di partito tra cui Licia Ronzulli e Fulvio Martusciello, Piro ha attaccato la commissione Antimafia presieduta dalla meloniana Chiara Colosimo: pur senza nominarla direttamente, il candidato berlusconiano si è definito “sotto attacco” da parte di qualcuno che lo “teme”. Accanto a sé la ministra Casellati, che rappresenta il governo, non solo non ha preso le distanze, ma lo ha pure applaudito.

Piro, come mostra il video dell’evento pubblicato dallo stesso consigliere regionale su Facebook, ha aperto il comizio definendosi sotto attacco da parte della commissione Antimafia: “Non è semplice, stiamo attraversando un momento particolare – ha detto nonostante Bardi sia in vantaggio nei sondaggi e a Forza Italia venga attribuito un risultato a due cifre –­ una campagna elettorale molto difficile che mi vede come sempre impegnato con la coerenza di pochi, con la determinazione, l’impegno, la trasparenza e la lealtà nonostante gli attacchi che quotidianamente ricevo”. E ancora: “Ma questo – ha concluso Piro – significa che mi temono e quindi va bene così”. Applauso di tutti i presenti, compresa la ministra e coordinatrice di FI in Basilicata al suo fianco. Piro avrebbe voluto andare oltre, attaccare anche direttamente la presidente dell’antimafia Colosimo, mostrando il suo casellario giudiziale (già pubblicato su Facebook) con l’aiuto del suo avvocato.

Ma a fermarlo, prima del comizio, sarebbero stati sia la ministra Casellati sia il presidente di Regione uscente di Forza Italia Vito Bardi che cerca la riconferma. Tant’è che, dopo le parole contro l’antimafia, Piro si è auto censurato: “Sono stato… il presidente mi ha raccomandato di essere bravo… lo sono”. Accanto a sé, come mostrano le immagini, Bardi tira un sospiro di sollievo, mentre Casellati gli mette una mano sul braccio quasi per dimostrargli solidarietà. Poi il consigliere regionale cambia argomento e inizia a parlare della Basilicata. Quando prende la parola pubblicamente, Casellati lo elogia: “Il fatto che Piro sia stato eletto tre volte in consiglio regionale prendendo tante preferenze significa che è credibile”. Una risposta indiretta della ministra alla stessa commissione Antimafia.

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La posizione di Piro però imbarazza la maggioranza. Da Forza Italia, nonostante l’appoggio dimostrato sabato da parte di Casellati, fanno sapere che Piro potrebbe non farcela a essere eletto in consiglio regionale nonostante i quattro consiglieri previsti.

Nel frattempo venerdì i leader del centrodestra Antonio Tajani, Matteo Salvini e Giorgia Meloni saranno proprio a Potenza per il comizio finale in vista delle elezioni. Il rischio è quello di una photo opportunity sul palco che metta in difficoltà la premier che aveva già avuto un breve colloquio con Piro, da lui annunciato su Facebook, nella sua trasferta a Potenza per parlare del polo della Salute di Lagonegro. Così alla fine Fratelli d’Italia ha chiesto di evitare foto sul palco con i candidati in consiglio regionale: sarà solo con i leader. Meglio evitare.

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