L'intervista

Vera Gheno: “Carrozze per sole donne? Le ho viste, ma ero a Dubai”

La polemica - La sociolinguista interviene sulla proposta avanzata dopo lo stupro delle due ragazze sul treno Milano-Varese: “Non bisogna isolare noi, ma creare un sistema che non produca stupratori”. E sul recente dibattito circa l'introduzione della schwa (bocciata da alcuni esponenti della Crusca): “Quando mi rivolgo a una moltitudine mista, a una persona non binaria o di cui non conosco il genere, l'uso della ‘ə’ evita il rischio di una mancata rappresentazione nella società”

13 Dicembre 2021

Ci sono cinque lettere a dividere la comunità dei linguisti italiani. Sono quelle che formano la parola “schwa”, cioè il simbolo – ə – che elimina la desinenza maschile e femminile della nostra lingua, nel tentativo di superare il maschile sovraesteso (per esempio “avvocati” per indicare avvocati e avvocate) e renderla inclusiva rispetto a chi […]

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