Il Fatto di domani. Il piano Figliuolo: vaccini persino nei siti dei vescovi, però i medici di base restano senza

30 Marzo 2021

AVETE VOLUTO LE CANARIE? Anche per tentare di placare le ire degli albergatori italiani (e di coloro che facevano notare come non sia possibile andare a trovare i parenti nella regione accanto, ma salire su un aereo direzione estero sì), il governo ha deciso che chiunque rientrerà da una vacanza dai paesi Ue in occasione delle festività pasquali dovrà sottoporsi a quarantena di cinque giorni e a doppio tampone. E intanto mette a punto il nuovo decreto. Sul Fatto di domani vi racconteremo la misure che potrebbe contenere e vi daremo conto dell’audizione oggi del commissario generale Figliuolo alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato (“tra i somministratori di vaccini anche biologi, ostetriche e tecnici di laboratorio”). Qui i numeri odierni dei contagi.

AD AVERCELI, I VACCINI. Certo, tutto dipenderà dalle dosi che arriveranno (e da quando arriveranno). Figliuolo ha anche dichiarato che saranno attivati “altri 420 siti – in aggiunta agli oltre duemila attualmente operativi –, identificati tra i siti produttivi, la grande distribuzione, le palestre, le scuole, le strutture di associazioni o della Conferenza Episcopale Italiana”. Una corsa alla capillarità che, vedremo, depaupera clamorosamente proprio coloro che sono tra i più titolati a somministrare i sieri: i medici di base, che infatti già cominciano a denunciare l’impossibilità di procedere alle vaccinazioni dei propri assistiti per la fine della fiale.

SPALMATELI DENTRO. Potrebbe essere la prima di molte, sicuramente è clamorosa. Stiamo parlando dell’inchiesta della Procura di Trapani sui numeri dei contagi falsati per non finire in zona rossa. Tre sono stati gli arresti e si è dimesso l’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, che è indagato. Sul giornale di domani leggerete le intercettazioni più incredibili contenute nel fascicolo d’indagine, tra cui quella in cui si parla di “spalmare” i dati relativi ai morti. Capiremo anche se, appunto, ci sono già altre segnalazioni simili nel resto d’Italia.

IL RITORNO DELL’AUTOSOSPESO. Nel pomeriggio si è votato per eleggere la nuova capogruppo Pd alla Camera: come era atteso, Debora Serracchiani l’ha spuntata su Marianna Madia. Oltre a raccontarvi com’è andata, vedremo come questa “battaglia” segni di fatto la ricomparsa in grande stile di Luca Lotti che, oltre a essersi autosospeso dai dem quando è scoppiato lo scandalo Palamara, deve ancora al partito la modica cifra di 40 mila euro. Ma il segretario Letta non ha nulla da dire al riguardo? Sul caso Madia-Serracchiani ospiteremo anche un commento di Daniela Ranieri.

DOVE PASSA MATTEO. Nel giorno in cui Renzi si è fatto rivedere in Senato, al ritorno dalla trasferta in Bahrein, ci occuperemo degli imprenditori a lui vicini e ne ricostruiremo il giro d’affari nei paesi arabi. Un interessante dossier, poi, mostra un quadro piuttosto inquietante: negli anni passati, ai viaggi dell’ex premier, è seguito sempre un incremento della vendita di armamenti.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI

La corrente a tre. La vera novità dall’universo dem: Goffredo Bettini sta preparando una sua corrente, da presentare tra un mese, e sente molto spesso sia l’ex premier, Giuseppe Conte, sia l’ex segretario, Pier Luigi Bersani.

Ma quali concorsi, assumiamoli tutti. L’occasione è il Recovery Plan: il ministro Brunetta starebbe pensando a un sistema a maglie decisamente più larghe per assunzioni straordinarie nella Pubblica Amministrazione.

Afghanistan, dove chi fa i vaccini finisce sparato. La campagna per i sieri anti poliomielite (destinatari: oltre 9 milioni di bambini) non è ben vista né dai talebani, né dall’Isis.

Lichtenberg, il maestro degli aforismi. Padre letterario di Kraus e Nietzsche, amico nemico di Kant e Goethe. Un’opera e un personaggio da riscoprire.

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