Era rampollo del ministro oggi è santone
Altro che jeunesse dorée. Quando ripensa alla sua fuga, alla sua cavalcata picaresca, Alfonso De Rose non si sente un figlio di privilegiati. Da quel 1993 in cui ha lasciato l’Italia sono passati più di vent’anni. Vent’anni da Mani Pulite, un grande naufragio collettivo. Ma non tutti i figli di Tangentopoli sono riusciti a reinventarsi […]
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