Buon Natale dal ‘fuoriuscito’ della Terra dei Fuochi: sono una pecora nera, ma non ho mai ceduto di un passo
Il fuoriuscito, libro scritto nel 2005 da Renzo Tomatis, primo direttore Iarc (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, con sede a Lione, di cui nel 2026 festeggeremo i 60 anni dalla fondazione) narra di un medico che all’inizio degli anni Sessanta preferisce rinunciare alla carriera in ospedali dove gli interessi privati dei medici e delle ditte farmaceutiche sono tutto e le persone sofferenti non contano niente. Sceglie quindi di uscire definitivamente dal mondo della ricerca e, tornato in Italia, decide di continuare la sua carriera lavorando come semplice medico ospedaliero: una scelta che può apparire tanto una sconfitta quanto un estremo tentativo di resistenza. Leggendolo ho appreso, una volta di più, che il destino della nostra salute, della nostra vita, del nostro corpo è nelle mani di chi conta i soldi e non gli importa null’altro.
Renzo Tomatis è stato una figura chiave anche per noi medici Isde (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente), diventando il Presidente del Comitato scientifico internazionale dopo il suo pensionamento, integrando la sua vasta esperienza scientifica con le iniziative dell’associazione per la tutela della salute e dell’ambiente. Oggi nel Cts Isde ci sono anche io e solo in Campania siamo oltre 135.
Nel 1980 io, cresciuto all’altare del medico anargiro San Giuseppe Moscati, mi laureo in Medicina a soli 22 anni. A partire dal 2006, su richiesta dell’avvocato Gerardo Marotta quale difensore civico delle Assise di Palazzo Marigliano, liberamente scelgo di tornare a studiare, spiegare e quindi difendere i cittadini campani massacrati dal disastro ambientale più grande e negato d’Italia, la Terra dei Fuochi campana, rinunziando alla carriera. Era assolutamente più importante e necessario spiegare bene – con studi ma anche con migliaia di conferenze sempre gratis in tutti i territori e le chiese della Campania – la verità del disastro di Terra dei Fuochi.
La Campania, per assenza di Prevenzione Primaria e tutela dell’ambiente, mostra da troppi anni i peggiori dati sanitari d’Italia con una perdita secca di almeno tre anni di aspettativa di vita media; cui oggi nel 2025 si aggiunge anche l’inquinamento eccezionale da overtourism certificando Napoli come la metropoli con l’aria più inquinata di Italia, specie da biossidi di azoto, addirittura più di Milano. Soltanto grazie a questo umile blog concesso da ilfattoquotidiano.it, dal 2014 tutti i cittadini campani e italiani hanno potuto comprendere e capire la patogenesi vera – da inquinamento e non stili di vita individuali – dei dati sanitari peggiori nella Regione più giovane di Italia.
Come un gesuita del film Mission, ho scelto di combattere per la giustizia e di farmi massacrare insieme agli indios “caivani’” della Campania.
Sono diventato una pecora nera, ma non ho mai ceduto di un solo passo a testimoniare secondo scienza e coscienza la verità, diventando l’unico medico ad avere riconosciuto in giudizio ben tre nessi di causalità in Terra dei Fuochi e ponendo cosi le basi della sentenza Cedu del 30 gennaio 2025, che dà finalmente giustizia al popolo inquinato e massacrato dai suoi (mal)governanti.
Girando per tutte le discariche tossiche della Campania mi sono ritrovato rimpinzato di diossine e pcb e per questo mi sono ammalato di cancro nel 2018. Non credevo di arrivare ancora vivo e in condizione di lavorare e combattere sino a questo Natale 2025.
Senza etica, insegna don Sturzo sin dal 1922, qualunque scelta economica diventa diseconomica. Io, medico da 46 anni solo presso il Pascale di Napoli e Presidente Isde dal 2018, “fuoriuscito” della Terra dei Fuochi, continuo a combattere e difendere i cittadini campani spiegando senza paura la “tempesta perfetta” che ha distrutto salute e sanità in Campania specie a causa del “negazionismo” di regime.

Nel 2014 sono stato eletto re Mago nel Presepe della chiesa del Parco Verde di Caivano di padre Maurizio Patriciello. Oggi sono una sin troppo ben conosciuta pecora nera della Medicina in Campania. Sappiamo tutti da secoli però che senza pecore nere non solo la giustizia e la verità, ma soprattutto la Scienza, quella vera, non può andare avanti.
Buon Natale a tutti voi lettori de Il Fatto Quotidiano dal medico “fuoriuscito” di Terra dei Fuochi campana! Chi può e sa ha il dovere ineludibile, oggi più che mai, di difendere l’ambiente e quindi la vita e la salute di tutti i bambini del mondo!