Durissimo scontro a Dimartedì (La7) tra Pier Luigi Bersani e Francesco Storace sulla festa di Fratelli d’Italia ad Atreju. L’ex ministro dello Sviluppo Economico è tranchant: “Le feste uno le fa come vuole: le fa con dotti medici sapienti o con nani e ballerine, ma il significato di una festa politica è il messaggio che vuole dare a tutto il paese. E il messaggio di quella festa è stato un comiziaccio. Il senso di quell’operazione alla fine si è rivelato un parlarsi in casa, attaccare gli altri. Chi governa deve pronunciare i problemi, riconoscerli e dire alla gente cosa pensa di fare, una visione, un’idea, qualche provvedimento, una riforma. Sono tre anni che non abbiamo visto uno straccio di riforma“.
L’ex presidente della Regione Lazio obietta: “Alle feste dell’Unità ci sono stati ugualmente comiziacci come li chiami tu”.
“Non è vero – ribatte Bersani – Io non ho mai visto un presidente del Consiglio del centrosinistra, a una festa dell’Unità, fare un comiziaccio”.
“Ti sei scordato D’Alema?”, replica Storace.
“No, no, no – smentisce Bersani – Quando uno fa il presidente del Consiglio fa il presidente del Consiglio. Non è una cosa capziosa, è che la gente deve sapere che c’è un governo che guarda anche a lei, anche se non l’ha votato. Perché qui invece viene fuori una faziosità, si scalda sempre l’aria, ma il governo deve tenere insieme questo paese, socialmente, territorialmente, culturalmente. Non deve lavorare per accendere i fuochi”.
“C’è una cosa che ti sfugge – rilancia Storace – La Meloni è al governo di questo paese per una larghissima scelta popolare”.
“Quella destra lì non è maggioranza nel paese – ricorda l’ex segretario del Pd – E su questo non ci piove. Quindi cerchiamo di volar bassi”.
Si affrontano poi le contestazioni di alcuni studenti alla ministra Bernini. Storace denuncia: “Non c’è mai stato un ragazzo di destra che va a una festa dell’Unità a contestare il ministro di sinistra che spiega le riforme della sinistra”.
“Ma ti sbagli”, insorge Bersani.
“Questo clima di cattiveria contro il centrodestra dovete farlo smettere – urla Storace – Siete voi che lo aizzate”.
“Parole false – ribatte Bersani che evoca le minacce all’ex ministro della Salute dei governi Conte Due e Draghi – Conosci la vicenda di Roberto Speranza tu? La conosci? Tutti abbiamo avuto contestazioni. Se Floris mi dà un’ora di tempo, ti faccio un elenco di quello che ho avuto io. E le ho avute quando ero ministro: da voi, dai giovani, da tutti quelli di destra”.
E conclude: “Dovete smetterla di fare le vittime. Per le aggressioni c’è la polizia. Per le contestazioni c’è il buonsenso di un governo che sa che tocca all’opposizione criticarlo e tocca al governo rispondere nel merito, non a mettersi a fare il contestatore. Questa si chiama democrazia”.