Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 17:31

“Parlateci del San Raffaele”, la protesta delle opposizioni in Regione Lombardia contro la privatizzazione nella sanità – Video

Il video della contestazione al Pirellone
Icona dei commenti Commenti

Parlateci del San Raffaele, stop privatizzazione della sanità”. Sono i due striscioni mostrati in Consiglio regionale oggi dal Partito Democratico insieme alle forze di centrosinistra al termine dell’intervento dell’assessore al welfare Guido Bertolaso. Un intervento, quello di Bertolaso, chiesto a gran voce dalle opposizioni dopo i gravi fatti occorsi tra il 5 e il 7 dicembre all’ospedale San Raffaele di Milano, dove l’impiego di infermieri esterni, forniti da una cooperativa, non adeguatamente preparati, ha comportato problemi nell’assistenza e nella somministrazione delle terapie ai pazienti di alcuni reparti.

Il Pd non è soddisfatto di quanto ha sentito, come spiega il capogruppo Pierfrancesco Majorino: “Il presidente Fontana e l’assessore Bertolaso minimizzano, fanno finta che la vicenda del San Raffaele sia una piccola questione specifica, un piccolo incidente di percorso. Invece noi crediamo di essere di fronte a un grande problema: come funziona il sistema sanitario lombardo? Lo abbiamo denunciato in Aula e chiediamo che venga rivisto in maniera radicalissima il rapporto coi grandi gruppi della sanità privata. Questo è un tema che riguarda la qualità della prestazione relativa alla cura, la salute delle cittadine e dei cittadini lombardi. Basta con la privatizzazione, basta con il ricatto “vuoi farti curare? Allora paga””.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione