Per fortuna c’è ancora il voto all’unanimità in Ue: su questo Meloni e Orban hanno ragione
Personalmente, per quel che vale, sono contro i due tiranni, contro il russo Vladimir Putin e contro l’americano Donald Trump. Però non posso fare a meno di pensare che Putin non potesse restare fermo mentre la Nato – che non è un’organizzazione di beneficenza ma un’organizzazione armata offensiva antirussa che ha già fatto guerre illegali, sanguinose e disastrose in Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria – cercava di mettere le sue basi militari anche in Ucraina, dove la Russia è nata. E non riesco neppure a dare torto a Trump che ha affermato nella recente intervista a Politico che molti leader europei sono stupidi. Ha ragione: è incredibile quanto i Volenterosi europei siano stupidi. Tanto stupidi quanto impotenti e masochisti. Meno male che l’Unione Europea è un condominio di 27 paesi che non riescono a mettersi d’accordo neppure sull’abolizione (indispensabile!) dell’ora solare.
Altrimenti la Ue ci trascinerebbe in guerra con Mosca. E meno male che sulle questioni veramente importanti – difesa, sicurezza, guerra e pace, fiscalità, eccetera – nella Ue si decide solo all’unanimità e non a maggioranza. Così ogni democrazia europea può prendere le sue decisioni in autonomia.
La questione sorprendente – ma soprattutto tragica – è che gli stupidi leader europei vogliono spingere Kiev a continuare una guerra che sta già perdendo, che loro stessi non sono in grado di combattere e nemmeno di finanziare, e che senza l’aiuto americano – che Trump vuole cessare subito – è già completamente persa. E’ un po’ come se io pretendessi che il mio amico, peso piuma, continuasse a finire fino alla morte un combattimento che sta perdendo con Mike Tyson: sarei un perfetto idiota o un cinico profittatore! La politica europea è tragica per gli ucraini che, più combattono questa guerra, più perdono terreno e uomini, ma è disastrosa anche per gli europei.
L’astuto Trump, pur essendo a capo di un esercito ultrapotente, ha capito che non conviene continuare a combattere inutilmente con la Russia fino a rischiare una guerra atomica, e corre verso un accordo diretto con Putin, alle spalle degli ucraini e di Volodymyr Zelensky, l’uomo politico che ha distrutto l’Ucraina sfidando i russi pur di aderire a una Nato che comunque non lo ha mai voluto.
Trump ha riconosciuto che la Nato di Joe Biden ha provocato la guerra in Ucraina minacciando di mettere le basi militari Nato al confine con la Russia e spingendo l’Ucraina a abbandonare la sua neutralità. Il presidente americano piuttosto che rischiare una guerra atomica preferisce avviare rapporti pacifici con Mosca. Al contrario gli europei, che avrebbero tutto l’interesse a riprendere le forniture russe di gas e di petrolio da Mosca, che non hanno neppure un esercito, e che quindi non possono pretendere nulla, puntano a una guerra perpetua con la Russia e a trasformare l’Ucraina in un “porcospino di acciaio”. Vogliono partecipare alle trattative di pace pur volendo continuare la guerra. Dio prima rende dementi chi vuole poi mandare in rovina. Così l’Europa guidata dall’irresponsabile valchiria in miniatura Ursula von der Leyen si prepara alla guerra con la Russia, prima o seconda potenza atomica mondiale.
Sul piano strategico è ormai chiaro che l’Europa è in una situazione di declino quasi irreversibile, che è isolata, impotente e arretrata, e che ha disperato bisogno di amici o almeno di soci: ma gli Usa e la Cina sono troppo potenti per allearsi con l’Europa, saranno sempre avversari strategici. L’unica grande potenza che, ovviamente per convenienza, in prospettiva potrebbe esserci amica, è proprio la Russia, contro cui però gli europei… si stanno armando! Per fortuna che questa Ue richiede ancora il voto all’unanimità e che l’Italia può staccarsi dalla follia bellicista della Ue!
Circa l’80% di tutta la legislazione Ue è adottato con voto a maggioranza qualificata. Su questioni di natura politica e di importanza strategica, come la difesa e la guerra, il Consiglio Ue deve però votare all’unanimità. Il voto all’unanimità è oggetto di critica da parte degli europeisti, come il francese Macron, Mario Draghi, Ursula e lo stesso presidente italiano Sergio Mattarella, e in generale da parte delle formazioni europeiste di sinistra e di centrosinistra (come in Italia il Pd). Al contrario i sovranisti, come Giorgia Meloni e Viktor Orban, vogliono mantenere l’unanimità. Questo è uno dei pochi casi in cui i cosiddetti sovranisti hanno completamente ragione. Infatti sulle questioni fondamentali, come la guerra o la pace, ogni popolo deve potere decidere democraticamente grazie alle sue istituzioni rappresentative.
Dare tutto il potere a Bruxelles sarebbe terribile e antidemocratico! Perfino la Nato prende le sue decisioni all’unanimità!