
Il Comitato sceglie i frontman in tutta Italia: in Sicilia il presidente è l'ex procuratore di Trapani, fratello della giudice moglie di Giovanni Falcone e uccisa insieme a lui a Capaci
Alfredo Morvillo a Palermo, Alessandra Galli a Genova, Giuseppe Santalucia a Roma. Il Comitato per il No fondato dall’Associazione nazionale magistrati sceglie i suoi frontman in tutta Italia in vista della campagna per il referendum sulla riforma Nordio, che separa le carriere di giudici e pm e introduce il sorteggio per la selezione dei membri […]
Alfredo Morvillo a Palermo, Alessandra Galli a Genova, Giuseppe Santalucia a Roma. Il Comitato per il No fondato dall’Associazione nazionale magistrati sceglie i suoi frontman in tutta Italia in vista della campagna per il referendum sulla riforma Nordio, che separa le carriere di giudici e pm e introduce il sorteggio per la selezione dei membri del Consiglio superiore della magistratura. In Sicilia l’assemblea territoriale del comitato ha scelto come presidente Alfredo Morvillo, magistrato in pensione – ha chiuso la carriera da procuratore capo a Trapani – e fratello di Francesca, giudice e moglie di Giovanni Falcone, morta insieme a lui nella strage di Capaci del 23 luglio 1992. Anche in Liguria a guidare il Comitato sarà una toga in pensione e parente di un magistrato ucciso: Alessandra Galli, figlia di Guido, vittima nel 1980 di un agguato dei terroristi rossi di Prima linea a Milano. Alessandra Galli è stata, tra l’altro, presidente del collegio della Corte d’Appello di Milano che confermò i quattro anni inflitti a Silvio Berlusconi nel processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset, unica condanna a carico dell’ex premier diventata definitiva.
Nella Capitale, invece, il numero uno sarà Giuseppe Santalucia, presidente della Prima sezione penale della Cassazione e per quattro anni (dal 2021 allo scorso febbraio) alla guida dell’Anm, prima di essere sostituito da Cesare Parodi. Alle sezioni territoriali hanno aderito anche molti accademici, a partire dal presidente nazionale, il costituzionalista dell’Università di Torino Enrico Grosso: a Genova c’è Vincenzo Roppo, noto civilista e professore emerito nell’ateneo del capoluogo ligure; a Firenze Giuseppe Campanelli, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Pisa, e Chiara Favilli, ordinaria di Diritto dell’Unione europea a Firenze; a Roma altri due costituzionalisti, Giovanna De Minico della Federico II di Napoli e Massimo Siclari di Roma Tre. Diversi anche gli avvocati che hanno scelto di aderire: da Anna Falcone, che nel 2016 fu una dei maggiori testimonial del No al referendum sulla riforma Renzi, a Mitja Gialuz, avvocato e professore ordinario di Procedura penale a Genova.