Cronaca

Tatiana Tramacere scomparsa: sequestrato cellulare a un amico. Si indaga per istigazione al suicidio

La ragazza, 27 anni, gestiva una pagina di poesie molto seguita, sullo sfondo la sua volontà di raggiungere l'ex a Brescia. La madre: "Le è capitato qualcosa"

È ormai dal 24 novembre che non si hanno notizie di Tatiana Tramacere, scomparsa quel giorno da Nardò, nel Leccese. La ragazza è uscita di casa alle 15,30 riferendo alla madre di avere un impegno di lavoro a Lecce. Ha portato con sé solo il telefono e i documenti e da allora nessuno l’ha più vista.

Tatiana è alta 1.55, ha lunghi capelli rossi lisci e occhi azzurri. Al momento della scomparsa indossava un cappotto grigio e dei jeans. Le forze di polizia sono al lavoro per geolocalizzare lo smartphone della giovane, che risulta spento. L’ultimo segnale di aggancio a una cella è avvenuto a Nardò, nella zona del centro. La donna lavora nel campo della pubblicità su Internet, spesso da casa, ma viaggia spesso per la sua attività. Ancora in corso i controlli sul territorio, con l’invito a riferire nel caso informazioni utili al 112. La prefettura di Lecce ha aperto un tavolo tecnico per coordinare le ricerche.

Con il passare dei giorni, tuttavia, cresce l’angoscia. La procura di Lecce – come anticipato dal Nuovo Quotidiano di Puglia – ha deciso di aprire un’inchiesta per istigazione al suicidio e ha sequestrato il cellulare di un suo amico, un uomo di 30 anni (non si tratta di Alessandro, il ragazzo neretino con cui aveva una relazione). A quanto si apprende, sarebbe stato l’ultimo a vederla. Tra le ipotesi della scomparsa anche la volontà espressa a genitori e conoscenti da parte della ragazza di raggiungere l’ex fidanzato a Brescia. “Infatti aveva fatto i biglietti – dice Ornella, la madre di Tatiana – Voleva vedere se riallacciava”. Tra i versi dell’ultima poesia pubblicata, in data 21 novembre, c’è scritto: “Ci siamo allontanati per capire se il filo si spezzava. Ma quello che ho capito, a ogni passo lontano da te, è che il filo non era teso per farmi cadere: era teso per riportarmi a te. Ogni volta. Senza rumore. Senza richiesta. Senza condizioni”.

In un intervista al Tg1 la donna dice: “Le è capitato qualcosa, se no si sarebbe fatta sentire. Il telefono risulta spento, è proprio morto. Tatiana, se ci vedi torna a casa, non ti preoccupare. Ti aspettiamo a braccia aperte”. La 27enne, originaria dell’Ucraina e adottata da bambina, è descritta come una giovane sveglia, intelligente e indipendente. Sul suo profilo Instagram spicca la passione per la poesia, con alcuni versi personali pubblicati attraverso dei post sotto i quali, già da giorni, si sono accumulati diversi commenti che invitano la giovane a tornare a casa e sperano in un felice epilogo. Le sue pagine social sono seguite da migliaia di persone e anche questi elementi sono al centro dell’attività dei carabinieri.