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Fioraia e avvocata arrestate: isolata anziana sola e malata per impadronirsi di 3 milioni di beni

Catania - La Squadra mobile ha ricostruito il piano, complesso e ben organizzato, per mettere le mani sul patrimonio. A far scoprire la truffa la segnalazione dell'istituto bancario
Fioraia e avvocata arrestate: isolata anziana sola e malata per impadronirsi di 3 milioni di beni
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Una fioraia e un’avvocata sono state arrestata a Catania con l’accusa di aver tentato di appropriarsi del patrimonio di una donna di 85 anni, una vedova senza figli, né parenti stretti. La fioraia, 65 anni, vicina di casa dell’anziana, è stata portata in carcere; la legale, 54 anni, è agli arresti domiciliari. L’indagine è partita dopo che un istituto bancario ha segnalato movimenti sospetti sui conti della donna. Da lì, la Squadra mobile ha ricostruito il piano, complesso e ben organizzato, per mettere le mani su un patrimonio di circa 3 milioni di euro.

Secondo gli investigatori, la fioraia sarebbe stata la figura centrale del raggiro. Dopo aver conquistato la fiducia dell’anziana, avrebbe progressivamente isolato la donna dal mondo esterno, rendendola dipendente da lei e da sua figlia, anche quest’ultima indagata. Un rapporto che, secondo la Procura, avrebbe permesso alla fioraia di orientare le decisioni della vittima fino a convincerla a firmare documenti a lei sfavorevoli.

Il ruolo dell’avvocata, invece, sarebbe stato quello di gestire gli aspetti più tecnici del piano: il trasferimento dei fondi in un nuovo istituto di credito, l’intervento di un consulente finanziario (anch’egli indagato) e il tentativo di far predisporre una procura speciale in suo favore. Una segretaria di studio notarile, pure indagata, avrebbe suggerito le modalità più semplici per completare l’operazione, compresa la stesura di un nuovo testamento che avrebbe cancellato quello precedente, in cui l’anziana aveva destinato tutto il patrimonio a un ente religioso legato a Padre Pio.

Per rendere possibile il trasferimento dei beni, l’avvocata avrebbe anche cercato di ottenere un certificato medico che attestasse la piena capacità di intendere e di volere dell’85enne, nonostante – secondo gli inquirenti – le sue condizioni di salute mostrassero il contrario. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati tutti i beni riconducibili alla vittima, tranne l’appartamento in cui vive. Tra questi anche un garage che era già stato ceduto alla fioraia a un prezzo considerato “irrisorio” rispetto al valore reale. La donna, ritenuta vulnerabile e facilmente manipolabile, è stata affidata a un curatore che si occuperà della sua tutela e assistenza.

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