“Giorgia Meloni parla del sindacato come faceva Benito Mussolini”. Lo ha sostenuto il professor Tomaso Montanari parlando dal palco dell’assemblea dei delegati della Cgil stamani a Firenze. “Nei suoi libri Giorgia Meloni dice che il mondo del lavoro dipendente ha il difetto di essere, cito le sue parole, fortemente sindacalizzato”, con una “dinamica conflittuale voluta da una certa dialettica marxista sindacalizzata”, e dunque, sottolinea Montanari, “non conflitto sociale, ma coordinazione, diceva Mussolini. Non dialettica sindacalizzata, ma condivisione, dice Meloni. Capitale e lavoro sono sullo stesso piano, ha scritto Giorgia Meloni. Anche Mussolini lo ha scritto”. L’attuale rettore dell’Università per Stranieri di Siena ha citato alcune frasi di Mussolini e Meloni con l’intento di tracciare un parallelo fra la visione di entrambi sul sindacato. Inoltre, in merito allo sciopero per Gaza ha sottolineato che “Giorgia Meloni ha parlato di sciopero pretestuoso, di weekend lungo, di clima d’odio. Non ci stupisce questo tono, è il marchio della casa a cui appartiene. Ma ma non ci stupisce nemmeno il contenuto che appartiene a un disegno coerente e a una lunga tradizione”. Secondo il professore fiorentino “il continuo attacco al sindacato e al diritto di sciopero va preso non come uno sfogo, ma come un progetto lucido”, “del resto l’assalto fascista alla sede della Cgil, il 9 ottobre 2021, lo aveva reso chiaro: tutto questo fa parte di un unico progetto eversivo, distruggere la Repubblica democratica e parlamentare fondata sul lavoro, distruggere la Costituzione che ha una colpa per questi signori, essere antifascista dalla prima all’ultima parola”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione