San Siro è di Milan e Inter: firmato il rogito sulla vendita dello stadio e dell’area
Lo stadio San Siro passa a Inter e Milan. È stato firmato questa mattina – 5 novembre – il rogito che prevede la vendita dello stadio e delle aree limitrofe da parte del Comune di Milano alle due società milanesi. Era il primo passo da completare dopo che poco prima dell’alba di martedì 30 settembre 2025 il Consiglio comunale di Milano aveva approvato la contestata delibera che svende l’intera area di San Siro, con all’interno il Meazza, ai due club per la misera cifra di 197 milioni di euro.
L’obiettivo di Inter e Milan era chiudere entro il 10 novembre, data in cui sarebbe scattato il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza. L’atto di vendita, previsto inizialmente per il 31 ottobre, era stato però rinviato: c’erano da risolvere problemi tecnico-finanziari con i documenti e le garanzie bancarie. Ma sembrano rimanere anche altri larghi spazi di opacità., legati in particolare ai due vincoli che potrebbero rendere il Meazza non abbattibile. Il primo è il già citato “vincolo culturale semplice” che tutela il secondo anello dello stadio allo scoccare del settantesimo anno d’età: secondo il Comitato Sì Meazza è già scattato lo scorso 11 settembre. Ma c’è anche il nodo del “vincolo archivistico”, che riguarda le targhe e le epigrafi storiche che celebrano i successi di Milan e Inter, nella tribuna ovest dell’attuale impianto.
Nel frattempo però i due club, curando i loro interessi, tirano dritti. Nelle scorse settimane hanno siglato un accordo con gli studi di architettura Foster+Partners e Manica, guidati rispettivamente da Lord Norman Foster e David Manica, che saranno responsabili della progettazione del nuovo stadio di Milano. I lavori cominceranno nel 2027, dopo che San Siro avrà ospitato anche la cerimonia d’apertura dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.
San Siro è di Inter e Milan: il comunicato
“FC Internazionale Milano e AC Milan rendono noto di aver siglato oggi l’atto di vendita con il Comune di Milano per l’acquisto della Grande Funzione Urbana San Siro, comprensiva dello stadio Meazza e dell’area circostante”, si legge in un comunicato congiunto di rossoneri e nerazzurri. La nota ovviamente ribadisce la solita filastrocca: “La realizzazione del nuovo stadio e dell’intervento di rigenerazione urbana per l’area di San Siro rappresentano un nuovo capitolo per la città di Milano e per entrambi i Club. Questo importante traguardo riflette le ambizioni condivise da Inter e Milan e dalle rispettive proprietà, fondi gestiti da Oaktree e RedBird, per un successo sportivo a lungo termine e per un investimento che permetterà di creare valore a supporto della crescita sostenibile di entrambe le Società”. Insomma, Milan e Inter continuano a ripetere che il nuovo stadio sarà la svolta che porterà alla sostenibilità economica e a maggiori successi sportivi. Il comunicato precisa anche alcuni dettagli tecnici: “L’operazione, perfezionata tramite la società Stadio San Siro S.p.A., è supportata da un finanziamento disposto dagli istituti bancari internazionali Goldman Sachs e J.P. Morgan in qualità di coordinatori principali, insieme ai partner bancari dei Club, Banco BPM e BPER Banca“.
Il futuro di San Siro: ecco le tappe che porteranno alla demolizione del Meazza
2026 – L’anno delle Olimpiadi
- Il Meazza continuerà a ospitare partite delle due squadre. A febbraio 2026 sarà teatro della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina.
- Parallelamente, gli studi di architettura Manica e Foster+Partners svilupperanno il progetto del nuovo stadio da 71.500 posti.
- Il progetto dovrà passare attraverso la conferenza di servizi (Comune, Regione, Arpa e altri enti).
- Nello stesso periodo inizieranno i ricorsi legali per impedire la demolizione dello stadio.
2027 – L’avvio del cantiere
- Nella prima metà dell’anno è previsto l’avvio del cantiere per il nuovo stadio, nell’area dei parcheggi, quindi affianco all’attuale Meazza.
- I lavori coinvolgeranno anche il tunnel Patroclo, che nei piani dovrà essere spostato.
- Per alcuni anni i tifosi si troveranno davanti a due stadi fianco a fianco: il vecchio San Siro ancora in funzione e il nuovo impianto in costruzione.
2031 – La nascita del nuovo stadio
- Dopo circa quattro anni di lavori, è fissata come data-obiettivo l’inaugurazione del nuovo stadio.
- Nello stesso anno San Siro comincerà a essere smantellato: i lavori di demolizione dureranno circa 12 mesi.
2031–2032 – Addio Meazza
- La demolizione del Meazza procederà dall’alto verso il basso: tetto, terzo anello, poi secondo e infine primo.
- Alla fine resterà in piedi solo l’angolo sud-est, con una parte della tribuna arancio e della Curva Sud.
Euro 2032 – L’appuntamento clou
- L’Italia ospiterà l’Europeo insieme alla Turchia.
- Il nuovo stadio di Milano dovrebbe diventare una delle sedi scelte per le partite, se i lavori saranno conclusi in tempo.