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Inseminazione delle nuvole per combattere l’aria irrespirabile di Nuova Delhi. L’ultimo esperimento indiano contro lo smog

La capitale dell'India ha registrato livelli di concentrazione di PM 2.5 che superano di oltre 40 volte i limiti fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Per il momento i tentativi di cloud seeding non hanno dato i risultati sperati
Inseminazione delle nuvole per combattere l’aria irrespirabile di Nuova Delhi. L’ultimo esperimento indiano contro lo smog
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Le autorità della capitale indiana Nuova Delhi hanno dato via ad un controverso esperimento per tentare di ridurre gli alti tassi d’inquinamento che soffocano il centro urbano. La decisione di procedere all’inseminazione delle nuvole, con l’obiettivo di stimolare piogge in grado di contenere lo smog, non ha dato gli esiti sperati nella giornata di martedì e Manjinder Singh Sirsa, ministro dell’Ambiente di Nuova Delhi, ha riferito che saranno effettuati nuovi tentativi nei prossimi giorni quando le condizioni ambientali saranno più favorevoli. L’Air quality index, una misurazione che rileva la concentrazione di inquinanti nell’aria come le particelle ultrasottili di particolato PM 2.5, ha oscillato negli ultimi giorni tra i valori di 373 e 288. Queste cifre indicano una qualità dell’aria scarsa e molto scarsa con problemi respiratori che possono affliggere anche la popolazione in buona salute. Nella giornata di mercoledì Nuova Delhi è stata la capitale più inquinata al mondo ed i livelli di concentrazione di PM 2.5 superavano di oltre 40 volte i limiti fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Nuova Delhi soffre di alti tassi d’inquinamento durante tutto l’anno ma la situazione peggiora nei mesi più freddi, quando milioni di contadini che vivono nelle regioni adiacenti alla capitale bruciano le colture rimaste nei campi per preparare questi ultimi alla successiva stagione di raccolto. Il festival induista di Diwali, che celebra la vittoria del bene sul male e si svolge nel mese di ottobre o di novembre, aggrava il tasso di smog perché durante la festività viene fatto un uso massiccio di fuochi d’artificio. Nel 2020 le autorità di Nuova Delhi hanno implementato un bando sui fuochi d’artificio per ridurre lo smog ma i divieti non sono stati osservati da buona parte della popolazione.

Il governo locale ha provato a ridurre lo smog in diversi modi nel corso degli anni ricorrendo, ad esempio, alle targhe alterne, irrigando le strade e costruendo due gigantesche torri purificatrici dell’aria. Questi sforzi non hanno, però, prodotto miglioramenti significativi. Nella strade della capitale e di buona parte dell’India circolano, infatti, molti veicoli inquinanti, nei mesi freddi gli impianti di riscaldamento delle case accrescono lo smog ed i fumi delle fabbriche riducono drasticamente la respirabilità dell’aria. L’inseminazione delle nuvole, che prevede la dispersione di particelle rilasciate da aerei all’interno delle nubi, è oggetto di esperimenti da decenni ma, secondo quanto riferito dall’Accountability government office degli Stati Uniti, ci sono riscontri limitati sulla sua efficacia.

Le difficoltà nel contenere gli alti tassi di smog ha costretto le autorità, in diverse occasioni, a chiudere le scuole ed a sospendere i lavori edili in città mentre le linee aeree, nel novembre 2024, hanno riscontrato problemi di operatività per la riduzione della visibilità derivante dalle nubi di smog. I più fragili, come anziani, bambini e persone afflitte da patologie respiratorie, corrono gravi rischi per la propria salute e nelle giornate peggiori devono limitare in maniera consistente le proprie attività quotidiane. Il futuro di Nuova Delhi è strettamente legato ad un miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti, che non può non essere legato ad una maggiore respirabilità dell’aria. Le difficoltà nel risolvere questo problema, comune a molte grandi megalopoli del continente asiatico, rappresentano una sfida per le autorità locali e nazionali ma difficilmente vengono messe al centro di agende e programmi politicoelettorali.

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