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“Mamma è morta quando volevo farle il regalo più grande. È sempre con me, lo sento quando è felice”: il racconto di Myriam Sylla

La pallavolista italiana, campionessa del mondo con la nazionale di Velasco, ha perso la madre nel 2018. Si è aperta e commossa durante l'intervista al podcast BSMT di Gianluca Gazzoli
“Mamma è morta quando volevo farle il regalo più grande. È sempre con me, lo sento quando è felice”: il racconto di Myriam Sylla
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“Mamma è morta quando volevo farle il regalo più grande che meritava”. In campo è tra le ultime a mollare, la leader carismatica del suo club e della nazionale (con cui ha vinto le Olimpiadi e il mondiale a settembre), ma quando Myriam Sylla parla dei suoi genitori non trattiene mai l’emozione. E quando ne ha l’occasione, ne parla sempre. Lo ha fatto anche nel podcast BSMT di Gianluca Gazzoli. Il conduttore del famoso podcast ha ricordato durante la diretta con Myriam Sylla di aver perso da poco la mamma. A quel punto la pallavolista italiana – campionessa del mondo in estate con le azzurre di Julio Velasco – ha parlato dei suoi genitori.

“Non mi hanno mai fatto mancare niente, sono stati il mio stimolo più grande così da renderli orgogliosi di me e far sì che a loro nulla mancasse”. Si commuove parlando del papà: “Lasciare casa sua, un posto dove potenzialmente poteva fare una vita tranquilla per dare qualcosa di meglio a me”, e di sua madre che è morta a dicembre 2018 “quando volevo farle il regalo più grande che meritava, una casa. Ma anche se non c’è più sento che è sempre con me”.

Sylla ha proseguito parlando del padre: “Ho un immenso rispetto per mio padre. Ha lasciato tutto e ricominciato tutto da zero per me e…”, prima di non riuscire a finire la frase per l’emozione. Dopo aver asciugato le lacrime, Sylla ha spiegato: “Con la medaglia a Parigi si chiude il cerchio anche di tutte le rinunce e le difficoltà affrontate. Vederlo orgoglioso di me vale troppo, ma lo è stato sempre anche quando non era d’accordo con alcune scelte fatte nella mia vita. Lo apprezzo perché è stato in grado di dire: Hai avuto ragione, avevi ragione o brava per il coraggio perché io non l’avrei saputo fare. Sono queste cose che rendono speciale il nostro rapporto”.

Il momento che Sylla ricorda con più piacere è quello dell’oro olimpico. “È stato bellissimo – ha aggiunto Sylla parlando di suo padre -. Mi ha detto che avevo reso fiero lui e anche la mia mamma che non c’era più”. Gazzoli le chiede di più e Sylla non nasconde i suoi sentimenti parlando della madre: “La conosco e tu conosci la tua. Tu sai cosa pensava, cosa provava, cosa voleva e io so… lo sento quando è contenta, lo sento quando è felice. E io ti dico, anche quando le cose mi vanno storte, che non c’è giorno che io cammini sempre con una marcia in più. Ho un angelo e non me la toglie nessuno”. La commozione è d’obbligo.

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