“Abbiamo un governo che non fa niente, che non ha soldi per fare nulla, non risolve nulla, fa una finanziaria coi fichi secchi. Abbiamo un’opposizione che ha difficoltà a combattere un governo perché il governo è letteralmente il nulla, e quindi si sfogano con le chiacchiere, con i paroloni e con le parolacce perché di fatti non ce ne sono, né realizzati, né da contestare dall’altra parte. È tutto un chiacchiericcio, è tutto finto”. Così a Otto e mezzo (La7) il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta lo scontro tra la segretaria del Pd Elly Schlein e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’indomani dell’attentato subito dal giornalista Sigfrido Ranucci a Roma.
Travaglio osserva che “nel giro di poche ore già non si capisce più a chi hanno messo la bomba” e che “questa polemica assurda da tutte e due le parti non ha alcun senso e purtroppo segnala il vuoto totale”.
Poi, commentando le parole dell’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema, che al Foglio ha definito l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni “più immobile di quello di Mariano Rumor”, rifila una stoccata a chi parla di “estrema destra” al governo: “Ma quale estrema destra? La Meloni è completamente alla mercè dei diktat dei falchi d’Europa, insegue gli zero virgola che una volta derideva, si esalta per le agenzie di rating che una volta demonizzava. È schiacciata sugli americani. Dove sta questa estrema destra, questo cataclisma? È andreottismo ma più filo israeliano e meno filo palestinese di Andreotti, è tirare a campare per non tirare le cuoia”.
Il direttore del Fatto avverte però che la premier non potrà contare a lungo sulla rendita di consenso: “Non può pensare la Meloni, a furia di non fare assolutamente niente su nessuno dei problemi, di mantenere il consenso. Finora le è andata bene, ma a un certo punto qualcuno guarderà che cosa è entrato e che cosa è uscito dalle sue tasche. C’è una situazione sociale gravissima e quando la gente se ne accorge che non hai fatto niente, se ne accorge tutto un botto”.
Il paragone con il berlusconismo arriva spontaneo: “Berlusconi è andato avanti perché è riuscito con un incantesimo ad addormentare tutti o quasi i suoi per un sacco di anni, dopodiché quando è stato cacciato la gente festeggiava per strada. Quando ti si rivoltano contro, ti si rivoltano contro tutti insieme. È quello che lei deve temere, perché non può andare avanti altri due anni a non fare nulla”.
Infine, l’allarme sociale: “C’è una situazione esplosiva. Una delle ragioni per cui la gente ha scelto di scendere in piazza per Gaza è che la coperta è talmente corta che si va a protestare per qualsiasi cosa. Magari oggi non è ancora la maggioranza – chiosa – magari quelle piazze non si trasferiscono ancora nel voto, ma è un attimo che si trasferiscono nelle urne. La Meloni lo sa, perché ha passato gran parte della sua carriera politica in piazza, e quindi deve starci molto attenta”.