A Milano inciucio tra Moratti e Sala, a Gaza il triste rientro in gioco di Tony Blair: la sinistra è totalmente smarrita
di Claudio Pirola
Ora, ragioniamo: da un lato abbiamo assistito – nella notte del 29 settembre – all’inciucio milanese del sindaco Sala (e sua maggioranza) con l’ex Sindaca Moratti (Forza Italia) la quale scelse proprio Sala (!?) a suo tempo come Direttore Generale del Comune di Milano quando era sindaca. La svendita di San Siro per favorire presumibilmente ulteriori mega operazioni immobiliari (come se non bastassero quelle sotto inchiesta) era veramente una priorità in una città dove la classe media viene sempre più esautorata svuotandola della sua anima più autentica e dove gli studenti trovano sempre meno cittadinanza?
Dall’altro lato stiamo assistendo al tristissimo rientro in gioco di Tony Blair nella “operazione Gaza” sostanzialmente imposta da Trump e Netanyahu (ma la pace non la si fa coi nemici al tavolo?), ex leader osannato a suo tempo dalla sinistra europea che si riconosceva nel suo dinamismo e che non si accorgeva verso cosa la stava portando.
Due sintomi (non i soli, ahimè) di una sinistra da tempo smarrita che ha portato e sta sempre più portando ad un successo della destra in Europa impoverendo singoli Paesi (vedi Italia) e destabilizzando pericolosamente il mondo.
Andiamo a grandi passi verso un’irreversibile deriva dei valori della politica con una classe dirigente che sembra avere smarrito ogni capacità di discernimento e di visione: in assenza di adeguato spessore culturale per ruolo, argomenti, conoscenza storica, capacità di analisi e pragmatico esercizio della diplomazia – che consentirebbe a chi ha la responsabilità istituzionale di confrontarsi in modo convincente su temi pur spinosi facendo prevalere la forza delle idee e la ragionevolezza del buonsenso – non trova di meglio che praticare scorciatoie frettolose e come tali pericolose a fronte dei problemi che ogni giorno di più sovrastano il nostro Paese, l’Europa, il mondo intero.
E tutto questo basterebbe affinché la “sinistra” possa cominciare a chiedersi come mai la gente poi non va più a votare.