Cavani ha salvato la vita alla figlia di un giornalista con una scatola piena di soldi: la storia
Spietato in area di rigore, generoso e dal cuore enorme fuori. Edinson Cavani è ricordato con grande affetto in Italia dai tifosi di Napoli e Palermo, ma da qualche giorno in Uruguay anche per un nobile gesto. L’attaccante del Boca Juniors ha infatti salvato la vita a Ema, figlia del giornalista uruguaiano Rafa Cotelo. A raccontare la storia, con emozione, è stato lo stesso Cotelo in televisione, al programma Polifonía condotto da Alejandro Fantino: il giornalista ha voluto ringraziare pubblicamente Cavani.
La bambina ha fin da piccola una grave malattia cerebrale che somiglia all’idrocefalia, al punto che si è già sottoposta a diversi interventi. Successivamente le sue condizioni sono peggiorate e la famiglia ha deciso di recarsi di corsa a Buenos Aires, dove in passato la bambina era già stata operata. Arrivati in ospedale, è stata confermata dai medici la necessità di un intervento urgente. Ma c’era un grosso ostacolo: serviva un pagamento immediato e in contanti. Cotelo, disperato vista l’impossibilità di avere immediatamente la somma richiesta, ha contattato Cavani.
E lui non ci ha pensato due volte. Ha chiesto a un amico, gestore di una tanguería a Buenos Aires, di portare all’ospedale il denaro che serviva. Poco dopo, un uomo si è presentato in ospedale con una scatola con all’interno i contanti necessari, dicendo al giornalista: “Me l’ha mandato Edi”. Grazie a quella scatola di soldi, i medici hanno potuto effettuare immediatamente l’intervento previsto. L’operazione è stata molto delicata e il chirurgo, uscito dalla sala, ha detto al padre: “Starà bene tra tre o quattro ore”. Solo in seguito ha confessato quanto fosse grave la situazione della bambina.