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Milano, Sala a Catella: “Scusaci se non siamo all’altezza”. Il pressing del re del mattone per far ricandidare il sindaco

Le chat tra il costruttore e il primo cittadino e la rabbia per le richieste del Comune sul Pirellino: "Atteggiamento incomprensibilmente ostile"
Milano, Sala a Catella: “Scusaci se non siamo all’altezza”. Il pressing del re del mattone per far ricandidare il sindaco
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Scusaci se non siamo all’altezza, dirò a Tancredi di incontrare i tuoi”. Così il sindaco Beppe Sala, tra l’ironico e l’infastidito, rispondeva a Manfredi Catella, il “re del mattone” di Milano, patron del fondo immobiliare Coima, che rimproverava al Comune “una disquisizione meramente ideologica e intellettualmente modesta lontana da una città illuminata”. Lo scambio, riportato da Repubblica, è contenuto nella chat tra i due, entrambi indagati nell’inchiesta sull’urbanistica meneghina: 85 pagine di messaggi che vanno dal 2018 alla scorsa primavera, allegate dai pm alla nuova memoria depositata martedì al Tribunale del Riesame. Sala promette a Catella un incontro con Giancarlo Tancredi, ex assessore alla Rigenerazione urbana ai domiciliari con le accuse di falso e corruzione – sulla conferma dellla misura cautelare deciderà giovedì il Riesame – che a sua volta, annotano i pm, si atteggiava da “dipendente” dell’imprenditore, tanto da chiedergli ironicamente (in un’altra chat acquisita): “Mi confermi assessore?”.

In un altro passaggio, Catella si lamenta con Sala della richiesta di inserire quote di edilizia sociale nel progetto di restilyng del “Pirellino“, il grattacielo di via Pirelli acquisito da Coima nel 2019: “A prescindere dai contenuti ideologici è una proposta non sostenibile economicamente”, scrive. L’immobiliarista accusa il sindaco di “un atteggiamento incomprensibilmente ostile rispetto all’impegno e al lavoro che stiamo dedicando per raggiungere risultati attenti e sensibili a contribuire all’interesse della cittò. Bah e superbah“, sbotta. In generale, però, il rapporto tra i due è ottimo, tanto che Catella incoraggia Sala a ricandidarsi per un secondo mandato in vista delle Comunali del 2021: “Milano avrebbe bisogno di continuità“, scrive. “Ci sto pensando con grande serietà”, risponde il sindaco. E quando la candidatura diventa ufficiale, il costruttore esulta: “Complimenti per la tua decisione (…) di grande responsabilità (…) faremo tutti la nostra parte perché Milano prosegua nel suo percorso di eccellenza”.

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