Il mondo FQ

Morto Mattia Debertolis: aveva avuto un malore nella prima gara dei World Games in Cina mentre correva con 43 gradi

Nel pomeriggio di lunedì 11 agosto aveva ricevuto l'estrema unzione su volere della famiglia: è deceduto due giorni dopo il ricovero
Morto Mattia Debertolis: aveva avuto un malore nella prima gara dei World Games in Cina mentre correva con 43 gradi
Icona dei commenti Commenti

È morto a 29 anni Mattia Debertolis, atleta italiano che era stato ricoverato a Chengdu, in Cina, dopo un malore durante la gara inaugurale dei World Games. “Mattia – scrivono il presidente della Federazione italiana sport orientamento (Fiso) Alfio Giomi e il Consiglio Federale Fiso – ci ha lasciato, assistito fino in fondo dalla madre Erica, dal fratello Nicolò, dal resto della famiglia in Italia con il papà Fabio, la compagna Jessica, i nonni, dal presidente della sua società Gabriele Viale, dal Ct Stefano Raus e dai suoi compagni di squadra Francesco, Anna e Caterina, da Alessio Tenani e Riccardo Scalet, da tutta la governance della Iof e dal Comitato Organizzatore dei World Games, dai medici e dagli infermieri dell’Ospedale di Chengdu, dai rappresentanti del Governo italiano in Cina, dal nostro amore e da quello di chi ti ha conosciuto ovunque nel mondo. Ciao Mattia, faremo tutti del nostro meglio per onorare il tuo ricordo”.

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 11 agosto, il ragazzo aveva anche ricevuto il sacramento dell’estrema unzione. Il momento, profondamente toccante e intimo, è stato officiato dal Vescovo di Chengdu, giunto dopo un viaggio di due ore per raggiungere l’ospedale. La mamma, Erica Zagonel, e il fratello Nicolò hanno fortemente voluto che Mattia ricevesse questo sacramento.

Il malore di qualche giorno fa

Mattia Debertolis, ingegnere civile residente a Stoccolma, sabato notte stava affrontando il percorso con una temperatura di circa 43 gradi quando, improvvisamente, si è accasciato a terra. Il giovane è stato trasportato d’urgenza in ospedale e ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata, ma le condizioni sono apparse subito gravissime. Secondo le prime ricostruzioni, Debertolis era regolarmente in gara quando il suo Gps, dispositivo di cui sono dotati tutti gli atleti, ha improvvisamente smesso di trasmettere, segnalandolo fermo: questo ha fatto scattare immediatamente le operazioni di soccorso ed è stato ricoverato in rianimazione. A distanza di due giorni è arrivata la notizia della morte dopo aver ricevuto l’estrema unzione.

Il messaggio agli atleti della Mtb-O

Il Presidente Fiso, Alfio Giomi, ha mandato un messaggio agli azzurri della Mtb-O che da domani saranno impegnati con i Campionati Mondiali in Polonia. “È con immenso dolore che comunico la scomparsa di Mattia Debertolis, atleta della Nazionale italiana di Corsa Orientamento, a causa di un malore occorsogli venerdì 8 agosto, durante la prova middle dei World Games 2025 a Chengdu, Cina. Vista l’imminente partecipazione della squadra nazionale di Mtb O alle competizioni mondiali in Polonia, per volontà della famiglia di Mattia e d’accordo anche con il Consiglio Federale, gli atleti potranno prendere parte alle competizioni in nome e in memoria di Mattia stesso. A tal proposito vi invito, compatibilmente con l’attrezzatura consentita in gara, ad indossare il lutto al braccio”.

La Fiso ha poi precisato che non verranno forniti aggiornamenti sui mondiali di Mtb-O per rispetto di Mattia Debertolis: “Si informa che la Federazione, nel rispetto della memoria di Mattia, non diffonderà notizie o comunicati riguardanti i mondiali di Mtb-O. Ogni notizia in merito agli eventuali risultati di rilievo della nazionale verrà rinviata ad un momento più opportuno. Nel rispetto di questo momento di dolore si invitano atleti, allenatori, accompagnatori, stretti conoscenti e il movimento orientistico tutto ad astenersi da comunicazioni celebrative o che in qualche modo possano mancare di rispetto alla memoria del nostro caro Mattia. Con l’occasione si conferma il massimo supporto a tutta la squadra di Mtb-O e in bocca al lupo per le competizioni”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione