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Ultimo aggiornamento: 10:38 del 31 Luglio

“La svendita di San Siro è un’operazione immobiliare”. La battaglia per lo stadio arriva in Comune. E ora si teme l’asse di Sala con la destra

Il consigliere verde Carlo Monguzzi: "Non voglio neanche pensare che il primo atto di discontinuità chiesto da tutti i partiti sia che la componente ambientalista venga sostituita dal centrodestra”
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“La svendita di San Siro? Una pura operazione immobiliare”. A dirlo è Luigi Corbani, ex vicesindaco della città, che con il Comitato Sì Meazza si batte per la ristrutturazione di San Siro. Dopo anni di lotta insieme a tante cittadine e cittadini, oggi ha portato dentro Palazzo Marino la battaglia contro la svendita dello stadio. “Non si parla solo di uno impianto, in ballo c’è il futuro di una città” racconta il promoter e membro del comitato Claudio Trotta. La delibera sulla vendita dovrà essere approvata in consiglio comunale dopo l’estate. “Non ci sono ad oggi 25 consiglieri di centrosinistra disposti a votare la delibera” avverte il consigliere verde Carlo Monguzzi che teme possibili inciuci: “Non voglio neanche pensare che il primo atto di discontinuità chiesto da tutti i partiti sia che la componente ambientalista venga sostituita dal centrodestra”.

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