
La vittima era scomparsa nel 2016 e il suo corpo era stato rinvenuto in un campo fuori Torino solo nel 2024. Per l'uomo indagato è scattata la custodia cautelare in carcere
Un 62enne di origine serba è stato arrestato a Torino per l’omicidio di Momcilo Momo Bakal, piccolo imprenditore residente a Leinì. Bakal, di nazionalità bosniaca, era scomparso nel 2016 assieme alla sua auto e di lui si era persa ogni traccia. Le ricerche avevano coinvolto Vigili del Fuoco, cani da ricerca e sommozzatori per le aree lacustri e fluviali, ma senza alcun riscontro. Poi nell’estate del 2024 la prima novità, il corpo senza vita dell’uomo era stato ritrovato in un terreno di località Villaretto, alla periferia del capoluogo piemontese.
La scoperta del cadavere aveva dato modo di effettuare gli accertamenti tecnico-scientifici che hanno portato gli investigatori sulle tracce del sospettato, che, riporta TorinoToday, si chiama Milan Uskokovic. La svolta grazie alla banca dati Dna alla quale l’uomo risultava già noto per altri reati. A coordinare le indagini è la Procura di Ivrea, che è stata in grado di ricostruire i movimenti della vittima e quindi del presunto assassino. L’ipotesi ritenuta più probabile è che l’uomo abbia avvelenato l’imprenditore per poi nascondere sia il corpo che l’autovettura, simulando quindi un allontanamento volontario. L’uomo dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e occultamento di cadavere e si trova ora nel carcere di Torino dopo l’ordinanza di misura cautelare emessa dalla magistratura. All’origine del crimine potrebbero esserci questioni economiche e disaccordi.