Sinner e l’infortunio al gomito, niente allenamento a Wimbledon. Cahill spiega: “Ha giocato al coperto, ha perso 10 km/h sul dritto”
L’infortunio al gomito preoccupa parecchio Jannik Sinner in vista del quarto di finale di Wimbledon contro Ben Shelton, in programma domani mercoledì 9 luglio. Il numero 1 al mondo avrebbe dovuto scendere in campo alle ore 16 locali (le 17 in Italia) per svolgere un allenamento a Wimbledon, ad Aorangi Park. Ma non si è presentato. Una scelta che accresce i timori sulle sue condizioni e sull’esito della risonanza magnetica svolta questa mattina a Londra. Poi però sono arrivate le parole di coach Darren Cahill, che sembra invece ottimista: “Ci siamo allenati al coperto e gli abbiamo passato la palla per 20-30 minuti, per fargliela sentire. Ha perso circa 10 km/h di velocità con il dritto”, ha spiegato a TennisNow. Per poi aggiungere: “Starà bene, è stato bello tornare in campo e per lui è impossibile prendersi un giorno di riposo“.
Sinner quindi si è testato in campo per capire quali siano le sue sensazioni prima di decidere se scendere in campo contro Shelton. Ma ha deciso di farlo lontano da occhi indiscreti, svolgendo un allenamento light. La sfida tra Sinner e Shelton è in programma mercoledì 9 luglio sul Campo 1, come secondo match. L’azzurro ha tempo fino a domani mattina per prendere una decisione definitiva. “Se non avrò problemi tirerò qualche palla”: queste erano le intenzioni di Sinner ieri sera. Che sono state rispettate: il dolore all’articolazione permane e precauzionalmente si è deciso di allenarsi poco, sperando in un miglioramento.
Come si è fatto male Sinner
“Il gomito fa male, farò accertamenti per capire la gravità del problema”. Si era espresso così Sinner dopo il match di ottavi di finale contro Grigor Dimitrov. Una partita vinta dall’altoatesino a causa del ritiro per infortunio al pettorale da parte dell’avversario bulgaro che aveva vinto i primi due set (“Non mi sento vincitore”, ha dichiarato l’italiano). Ma se Dimitrov si è fatto male nel terzo set, il primo ad avere problemi era stato proprio l’altoatesino. Nel primo game del match, sul 40-40 e servizio Dimitrov, Sinner si è infortunato dopo aver colpito una palla di rovescio, scivolando in spaccata proprio sul gomito destro. Da lì non è più riuscito a essere fluido nei movimenti, tanto da chiamare anche l’intervento del fisioterapista nel secondo set.
La sfida contro Shelton
Se riuscirà a giocare, il quarto di finale contro Ben Shelton darà a Sinner e agli appassionati tutte le risposte che cercano. Perché già lo statunitense sta mostrando una crescita importante sull’erba, ma a maggior ragione se Sinner non dovesse essere al massimo, potrebbe venir fuori una partita imprevedibile e dall’esito incerto. Sicuramente si capirà se quella con Dimitrov è stata solo una giornata storta o la spia di un allarme più grave.