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Esplode un distributore di gas a Roma: 45 feriti, due in pericolo di vita. Evacuati in 50: “Come un attentato”

Due persone sono in gravi condizioni, 18 agenti ricoverati. Il boato è stato udito in diversi quartieri della Capitale. I testimoni sotto choc: "Persone ricoperte dai vetri in strada"
Esplode un distributore di gas a Roma: 45 feriti, due in pericolo di vita. Evacuati in 50: “Come un attentato”
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Un’esplosione terrificante, una nuvola di fuoco e un boato fortissimo che è stato avvertito in molti quartieri di Roma. Sono le 8.18 quando il deposito di gas di un distributore di benzina e gpl in via dei Gordiani 34, nella zona del Prenestino, salta in aria facendo almeno 45 feriti nell’esplosione, ricoverati in sette ospedali della capitale. Due sono in gravi condizioni: si tratta del gestore del distributore e dell’autista della cisterna. Tra vigili del fuoco, operatori del 118 e forze dell’ordine si contano 21 feriti, tra cui 11 poliziotti e un carabiniere. La deflagrazione infatti ha travolto i pompieri e gli agenti che erano intervenuti sul posto in seguito alla segnalazione di una fuga di gas e un incendio. Stavano tentando di spegnere le fiamme e isolare la zona, quando è avvenuta la devastante esplosione, che è stata udita in quasi tutta la capitale e ha fatto tremare i palazzi vicini, come fosse “un attentato” o “un terremoto“, raccontano i residenti. Almeno una cinquantina di persone sono state evacuate.

La presenza dei pompieri e degli agenti, che avevano già evacuato e isolato la zona, ha evitato che l’esplosione si trasformasse in una strage. Il maggiore dei carabinieri Andrea Quattrocchi, comandante della compagnia Casilino intervenuta sul posto, ha racconto che i militari dell’Arma “hanno estratto una persona viva da un auto in fiamme: è stata caricata su un’auto di servizio e condotta all’ospedale più vicino, il policlinico Casilino, dove è ricoverata in gravi condizioni”. I vigili del fuoco e i poliziotti che stavano effettuando l’intervento, come anche altri soccorritori, sono stati investiti dall’esplosione: “Non mi risultano situazioni di pericolo di vita. Ci sono delle ustioni un po’ per tutti, mi risultano anche 16 civili, tra cui il gestore del distributore”, ha detto il questore di Roma, Roberto Massucci. Verifiche sono in corso da parte dei vigili del fuoco di Roma nei palazzi attorno all’area dove si è verificata l’esplosione. In molti edifici si registrano danni: vetri rotti, infissi divelti e detriti che sono volati anche a metri di distanza. “La chiusura del serbatoio dell’autocisterna è volata a 40 metri di distanza“, ha detto Ennio Aquilino, direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio. Anche sette scuole sono state danneggiate.

Cosa è successo

Sono ancora da verificare le cause della esplosione. Una prima ricostruzione dei vigili del fuoco ipotizza che alla base del grave incidente ci sarebbe stata una fuoriuscita di gas Gpl durante le operazioni di scarico da un serbatoio a una autocisterna. “Si è trattato di un’esplosione conseguente a un ‘blif da gpl’ (un malfunzionamento dell’impianto del gas, ndr) equiparabile all’esplosione di una bomba”, ha spiegato il direttore generale dei vigili del fuoco del Lazio. “Dopo un primo intervento per una fuga di gas, per la quale in poco tempo erano giunti i vigili del fuoco, è arrivata l’esplosione”, ha aggiunto. Secondo quanto si apprende, prima che si verificasse la deflagrazione, era già in corso l’evacuazione dell’area e la messa in sicurezza da parte delle forze dell’ordine, un intervento che potrebbe avere almeno in parte mitigando il già tragico impatto sui civili. Al vaglio degli inquirenti c’è anche l’ipotesi che a causare la fuoriuscita del Gpl possa essere stato l’urto della autocisterna con un tubo conduttore.

Il racconto dei residenti

“Siamo stati svegliati da un boato, sembrava una bomba, un attentato“, racconta all’Ansa Paola, abitante di un condominio di via dei Gordiani, che descrive gli attimi di paura provati stamani. “Non abbiamo capito di cosa si trattasse, tutti i vetri hanno tremato. Poteva essere una bomba, il terromoto, non capivamo. Poi dal fumo e abbiamo capito che era una esplosione”, dice Francesco. “Mia madre ha un taglio sulla gamba, i vetri delle finestre si sono frantumati“, spiega Claudia, che abita a poca distanza dal luogo in cui è avvenuta l’esplosione a Roma. Roberta racconta di essere andata via “in ciabatte” da casa, “sembrava un attentato”, ribadisce anche lei. Mentre Alessandro racconta di “pezzi di legno volati in casa“. Diversi residenti della zona dicono di aver visto “persone ricoperte dai vetri in strada”.

L’indagine sull’esplosione

La Procura di Roma attende le prime informative dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine intervenute per l’esplosione avvenuta via dei Gordiani a Roma. Nel frattempo i pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, hanno comunque aperto un fascicolo di indagine con l’ipotesi di lesioni e hanno sequestrato l’area. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è arrivato sul posto e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, fanno sapere alle agenzie fonti di Palazzo Chigi, segue quanto sta accadendo. La premier ha sentito lo stesso Gualtieri e si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano.

Scorrendo l’immagine verso destra e sinistra, è possibile notare gli effetti dell’esplosione sull’area comparando lo scatto di oggi e com’era il distributore fino a questa mattina

La zona è isolata, evacuato centro estivo

Dopo l’esplosione, le pattuglie del V Gruppo Prenestino della Polizia Locale di Roma Capitale “hanno provveduto a circoscrivere l’area, fornendo ausilio alle operazioni di soccorso. Gli agenti hanno immediatamente attivato le misure di sicurezza procedendo anche all’evacuazione del centro estivo di Villa De Sanctis, situato nelle vicinanze, dove erano presenti 15 bambini“.
Le pattuglie sono impegnate nei servizi di viabilità della zona, con chiusure in atto di via dei Gordiani, da via Casilina a via Checco Durante. Chiuso anche un tratto di via Casilina in prossimità dell’area interessata dall’esplosione. “Ulteriori unità dei caschi bianchi – sottolinea una nota – sono sopraggiunte per fornire ausilio alle operazioni in atto e per agevolare la viabilità nel quadrante dei danni. In corso l’attività di accertamento dei danni che sembra abbiano interessato alcuni edifici e veicoli della zona”.

Ha collaborato Vincenzo Bisbiglia

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