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Auto, allarme Unrae: “La produzione di auto in Italia è diminuita del 43% nel 2024”

Il dato preoccupante è evidenziato nella Sintesi Statistica pubblicata dall'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri
Auto, allarme Unrae: “La produzione di auto in Italia è diminuita del 43% nel 2024”
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“La produzione italiana di autovetture nell’ultimo anno ha perso circa il 43%, fermandosi a 310.000 unità, il 2,1% della produzione europea”. Un minuto di silenzio per l’automotive italiano che fu. Il dato emerge dalla 28ª edizione della Sintesi Statistica pubblicata annualmente dall’Unrae, Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, che rappresenta brand che fanno il 70% del mercato nazionale.

Nella medesima analisi, si evidenzia come l’anno 2024 sia coinciso con una sostanziale stagnazione del mercato auto: 1,559 milioni le unità immatricolate, in calo dello 0,5% rispetto al 2023; ma il divario si fa più pesante se si prende in considerazione che nel 2019 – ultimo anno prima dello scoppio della pandemia e delle guerre in corso – le immatricolazioni ammontavano a 1,917 milioni. Nell’Europa a 31 (EU+UK+EFTA), invece, nel 2024 sono state immatricolate 12,96 milioni di vetture: l’Italia con i suoi 1,559 milioni pesa il 12% del totale.

Nel Bel Paese la fanno da padrone le ibride, che ormai hanno raggiunto il 40% di quota di mercato. Le vetture ricaricabili (elettriche pure e ibride plug-in) si fermano a un modesto 7,6% di quota (4,2% BEV e 3,4% PHEV), “confermando l’Italia all’ultimo posto fra i maggiori mercati europei, superata anche dalla Spagna (11,4%)”, certifica Unrae. Regno Unito, Francia e Germania registrano performance nettamente migliori, rispettivamente al 28,2%, 25,4% e 20,3%. Nello stivale prosegue il declino del diesel, che perde ulteriori 3,7 punti percentuali, scendendo al 13,8%. Anche perché, va detto, l’offerta dei costruttori è sempre più esigua. Viceversa, le motorizzazioni a benzina salgono al 29,2%.

Il parco circolante italiano? A fine 2024 conta oltre 40,5 milioni di autovetture con età media di 13 anni (21,8% ante Euro 4), oltre 4,5 milioni di veicoli commerciali leggeri con età media di 14,8 anni (37,2% ante Euro 4), 752.000 veicoli industriali con età media di 14,7 anni (49,4% ante Euro V) e 63.200 autobus con età media di 11 anni (26,3% ante Euro 4). I veicoli commerciali leggeri chiudono con una crescita dell’1,1% a 198.600 unità, con il diesel che risale a quota 83,7% mentre gli elettrici puri retrocedono a un esiguo 1,9%. I veicoli industriali registrano un lieve calo dello 0,8% a 28.500 unità, mentre rimorchi e semirimorchi proseguono la forte flessione con -13,6% a 13.450 unità. Mercato molto dinamico per gli autobus (+20,6% a 4.960 unità), grazie ai finanziamenti del PNRR e ad alcune importanti gare per il rinnovo del parco circolante.

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