Premio Strega, il ministro della Cultura Alessandro Giuli non va alla cerimonia finale in polemica con gli organizzatori
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, non sarà tra i presenti alla cerimonia finale del Premio Strega, in programma giovedì 3 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Il motivo? Un viaggio istituzionale in Germania di due giorni, 3 e 4 luglio, dove incontrerà il ministro della Cultura tedesco. “Sono stato sì invitato alla serata della premiazione – ha spiegato Giuli all’Adnkronos che lo ha interpellato a tal proposito – ma a differenza del passato, dalla Fondazione Bellonci non ho più ricevuto alcun segnale, né un libro candidato, dopo la mia nomina a ministro della Cultura. Forse come ministro, da ‘Amico della domenica’, sono diventato ‘nemico della domenica’”. “Non sarò presente dunque – ha aggiunto Giuli – Ho fissato un viaggio in Germania per un incontro con il ministro della Cultura tedesco”. Il ministro Giuli, però, sdrammatizza con ironia: “La serata del Premio Strega sarà bella lo stesso. Magari un po’ meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli”.
Parlando con i cronisti in Transatlantico alla Camera Giuli ha detto: “In genere mi risulta che gli ‘Amici della domenica ricevano dei libri, relativi al premio Strega, che li leggano come io ho fatto quando ero considerato tale e poi diano il loro voto. Registro il fatto che sono invitato alla serata del premio Strega, sono stati carinissimi, però non ho ricevuto nessun contatto e nessun libro. È un po’ curioso che uno debba andare alla serata del Premio Strega non avendo ricevuto i libri per cui si organizza la serata. Ciò detto la battuta, perché tale è – ha spiegato il ministro aggiungendo che magari li comprerà i libi – si vede che mi considerano un ‘nemico della domenica’”.