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Sondaggi, Meloni ai massimi da un anno mentre l’opposizione frana: “Il campo largo perde il 2,2%”

Il M5s perde oltre un punto nonostante una "netta prevalenza mediatica" del presidente Giuseppe Conte – spiega Nando Pagnoncelli di Ipsos –, che però "non ne beneficia".
Sondaggi, Meloni ai massimi da un anno mentre l’opposizione frana: “Il campo largo perde il 2,2%”
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Nel mese di giugno, le intenzioni di voto rilevate da Ipsos per il Corriere della Sera indicano una crescita complessiva del centrodestra, mentre si registra un calo nelle principali forze di opposizione. A influenzare l’elettorato, secondo l’ad di Ipsos Nando Pagnoncelli, è il contesto internazionale, dal conflitto tra Israele e Iran alle tensioni nei vertici internazionali con la partecipazione di Donald Trump.

Fratelli d’Italia guadagna quasi un punto percentuale e si attesta al 28,2%, il valore più alto registrato nell’ultimo anno. Crescono anche gli alleati di governo: la Lega sale all’8,8% (+1 punto) e Forza Italia si porta all’8,4% (+0,6%). L’incremento complessivo per le forze di governo è pari al +2,5% rispetto al mese precedente. Sul fronte dell’opposizione, il Partito Democratico perde quasi un punto e scende al 21,4%. Il calo, secondo Pagnoncelli, è legato anche alle “evidenti divisioni interne sulla politica internazionale”. Il Movimento 5 Stelle perde oltre un punto e viene stimato al 13,3%, nonostante una “netta prevalenza mediatica” del presidente Giuseppe Conte, che però “non ne beneficia particolarmente”. Le altre forze di opposizione risultano stabili; nel complesso, il cosiddetto campo largo perde il 2,2%.

Cresce l’apprezzamento per l’esecutivo e per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: l’indice di gradimento sale di tre punti sia per il governo che per la premier, tornando ai livelli migliori dell’ultimo anno. Anche i leader seguono andamenti in linea con i rispettivi partiti: nel centrodestra crescono di uno-due punti Antonio Tajani e Matteo Salvini. Tra le opposizioni si registrano piccoli cali per Conte, Elly Schlein e Nicola Fratoianni, mentre gli altri restano stabili. Per Pagnoncelli si intrecciano due fenomeni alla base di queste dinamiche: da un lato, la “scarsa credibilità delle forze di opposizione”, incapaci di proporre una linea condivisa su temi fondamentali; dall’altro lato, le forze di governo sembrano beneficiare di un “orientamento al rally round the flag“, cioè una tendenza a stringersi attorno alla leadership nazionale in un momento di incertezza internazionale. “La situazione internazionale diventa sempre più preoccupante e rischiosa – conclude Pagnoncelli – e in questo contesto si cerca di tirare le fila. È un segnale piccolo, ma significativo”.

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