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Inter-Pio Esposito, adesso che si fa? Le ipotesi sul futuro e il timore di Chivu: “Cerchiamo di non fare errori che abbiamo fatto con altri”

Il 19enne ha segnato all'esordio da titolare con la maglia nerazzurra nel match che ha garantito la qualificazione agli ottavi del Mondiale per Club : "È stato il giorno più emozionante della mia vita"
Inter-Pio Esposito, adesso che si fa? Le ipotesi sul futuro e il timore di Chivu: “Cerchiamo di non fare errori che abbiamo fatto con altri”
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“Pio Esposito? Cerchiamo di non fare con lui errori che abbiamo fatto con altri”. Cristian Chivu predica calma dopo la rete all’esordio da titolare del 19enne nel 2-0 contro il River Plate. Ma come si fa a non parlarne dopo una prova del genere? Nella vittoria e qualificazione dei nerazzurri agli ottavi del Mondiale per Club c’è infatti anche e soprattutto il marchio del “piccolo” dei fratelli Esposito, giovanissimo attaccante che dopo l’ottima stagione a La Spezia in Serie B (19 gol e 3 assist) adesso si sta giocando le proprie chance con l’Inter. 45 minuti (con assist) contro il Monterrey, 83 (con gol) contro il River Plate. Il ragazzo ha stoffa e si vede. In area di rigore è a suo agio, come nella rete dell’1-0 contro gli argentini: stop orientato, altro tocco per sistemare la palla e destro deciso da vero numero 9. La porta la sente, a prescindere dall’età. “È stato il giorno più emozionante della mia vita. Quando alla vigilia ho capito che avrei giocato da titolare, di notte, nei sogni, ho immaginato tante azioni. Tante volte ho sognato come potesse mai essere il mio primo gol da giocatore dell’Inter, sapevo che l’occasione sarebbe arrivata”, ha dichiarato Esposito.

Tutti però cominciano a chiedersi cosa farà adesso l’Inter con lui. L’opinione pubblica si divide tra chi spera che possa rimanere e giocare con continuità; chi spera che rimanga anche da gregario (terzo o quarto attaccante) e chi invece si augura possa andare in prestito in Serie A per giocare e prendere confidenza con il campionato. Una situazione simile l’ha vissuta il fratello Sebastiano nel 2020, con qualche differenza: era più giovane e aveva già giocato (e segnato) con l’Inter nei mesi precedenti, ma non aveva fatto l’esperienza di due anni in Serie B, sicuramente importante per Pio Esposito.

Futuro Pio Esposito: tutte le opzioni sul tavolo

È vero che c’è un presente chiamato Mondiale per Club dal quale l’Inter non vuole distrarsi, ma c’è anche un immediato futuro a cui pensare. E quello di Pio Esposito non è ancora stato deciso: tanto passava dalla sfida contro il River, la prima da titolare del giovane classe 2005. Lui ha risposto presente, come a dire: “Io ci sono e posso tornare utile“. L’Inter stava già riflettendo di tenerlo in rosa, adesso probabilmente sembra più convinta. Nonostante ciò, la proprietà milanese continua a pensare al da farsi, perché in rosa ci sono già Lautaro Martinez e Marcus Thuram a cui a breve si aggiungerà forse AngeYoan Bonny dal Parma. C’è anche da capire che ne sarà di Taremi. Insomma, c’è affollamento e quindi si riflette se tenerlo – ma con grande concorrenza – o se mandarlo in prestito.

Le richieste per il calciatore non mancano: c’è la fila in Serie A per averlo in prestito. L’Inter ci riflette, Chivu vorrebbe tenerlo. Siamo a fine giugno e c’è tutto il tempo per pensarci, ma a oggi l’opzione più probabile sembra quella della permanenza. In caso di partenza di Taremi (su di lui Nottingham e Fulham), rimarrebbero in quattro, con Bonny ed Esposito a fare le riserve di Lautaro Martinez e Marcus Thuram. La stagione è lunga, ci sono più competizioni e ci sarebbe spazio per tutti come accaduto quest’anno con i vari Arnautovic, lo stesso Taremi e Correa. Intanto Fiorentina, Torino, Bologna, Napoli, Lazio e Parma attendono. Chi in prestito, chi per un investimento per il futuro.

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